La partita del cuore ovunque!

Vi piace lo sport, ma siete fuori di casa e non sapete dove andare per seguire l’incontro della vostra squadra del cuore? Nessun problema, un gruppo di ragazzi ha inventato l’applicazione per smartphone che fa per voi. Si chiama Find Match (findmatch.it) e vi consentirà di trovare, attraverso una rapida ricerca per luogo ed evento, il locale che fa per voi. 
Studiata per i sistemi operativi iOS e Android, è nata dall’impegno e dalla creatività di Giovanni Ferrara, 26 anni, di Caserta, laureando in Ingegneria Edile-Architettura alla Federico II, del suo amico d’infanzia Stefano Lino, laureato in Economia alla LUISS di Roma, e del collega di studi di quest’ultimo Mattia Goduto, originario di Lecce. Insieme hanno fondato l’omonima società alla quale collaborano anche gli sviluppatori Riccardo Canella e Andrea Giglio ed il consulente e creativo Glauco Vapeni. 
“L’idea ci è venuta durante un viaggio di lavoro e abbiamo deciso di concretizzarla”, raccontano Giovanni e Stefano. Lanciata durante i Mondiali di Calcio e pubblicizzata attraverso un tour promozionale nelle aree di Napoli, Caserta e Roma, da dove partirà il lancio nazionale, diventerà uno strumento aperto a tutti gli sport e ai locali che possono entrare a far parte di un circuito che pubblicizza il loro abbonamento pay-tv, registrandosi gratuitamente sul sito. 
“Chiunque, appassionato di pallacanestro, golf, tennis, Formula 1, rugby, potrà trovare la gara di proprio interesse dovunque si trovi. A sei mesi dal lancio, possiamo vantare già un migliaio di applicazioni scaricate”, sostengono con soddisfazione i ragazzi che spiegano quale sia stata la chiave del successo fino a questo momento: “Avere gli stessi valori. Pensiamo di poter essere un modello per tanti nostri coetanei spaesati. Il lavoro si può creare. Insieme si può”.
Importante in questo percorso la formazione universitaria, come racconta Giovanni, grafico della società che lavora come libero professionista alla realizzazione di siti e pagine web per aziende e imprese e che da studente ha partecipato al concorso per il logo del Dipartimento di Idraulica: “durante il percorso universitario abbiamo studiato tanta composizione approfondendo le tematiche attraverso laboratori che mi hanno trasmesso la passione per questo lavoro”.
Simona Pasquale
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