Le presentazioni degli studenti sono divise per argomento. Si comincia con la Teoria dei giochi.
Francesca Imparato e Fiorella Vitagliano del Liceo Alberti illustrano alcuni casi in cui si applica. “Piani di battaglia, strategie economiche, rapporti umani, il fondatore John Nash, premio Nobel per l’Economia nel 1994, dimostra che se tutti guardano solo il proprio interesse, tutti perdono” dicono le ragazze. Ancora Nash è il nume tutelare dei ragazzi del Liceo Galilei che applicano la teoria dei giochi ad un caso di concorrenza aziendale raccontato da Roberto Falchieri.
Come fa un professore che ha una classe di studenti birichini ad organizzare un compito ed essere sicuro che tutti si presentino? Sabrina Briante e Luciano Errico del Liceo Calamandrei insegnano un po’ di trucchi ai loro docenti.
Come si può coniugare il bisogno di pesce con la limitata capacità delle specie ittiche di riprodursi? Come fanno i paesi dell’ONU ad arrivare ad un compromesso vantaggioso per tutti? Come possono due complici in prigione ottenere il minimo della pena senza incastrasi a vicenda? Stasera teatro o partita? Ecco alcuni dei quesiti fondamentali dell’umanità a cui i ragazzi del Convitto Vittorio Emanuele, rappresentati da Federica Tamburrini, Enrica Malfi e Andrea Mucciariello, hanno cercato di venire a capo in uno scontro fra titani. Sul ring Adam Smith, padre del liberismo, e John Nash, fautore della teoria dell’equilibrio.
‘Com’è possibile che tu abbia buoni voti in Latino e pessimi in Matematica?’ è l’annosa domanda cui hanno cercato di rispondere le ragazze dell’Istituto Superiore Gentileschi attraverso la Statistica. “Abbiamo raccolto i dati di tutti i voti presi negli scritti delle due materie dagli studenti del quarto anno ed abbiamo applicato il test del chi quadro”, dicono Diletta Capuano, Marianna Carannante, Francesca Casigli, Claudia Chianese e Alba Scotto di Tella, mentre illustrano le tabelle con tutte le correlazioni matematiche e i gradi di errore per arrivare alla conclusione che la logica necessaria per far bene in latino è la stessa che occorre per aver buoni voti in Matematica.
Maria Vittoria Cenato ed Efisio Coppola del Liceo Mercalli, invece, si sono dilettati nel calcolo dell’errore statistico in una serie di misurazioni.
Gli studenti del liceo Vittorini, rappresentati da Alessandra Capuozzo, Lucia de Feo e Luca Buonanno, hanno condotto due esperimenti, uno di Fisica sul processo di riscaldamento di un termometro, l’altro di Chimica, sul tempo di trasformazione del glucosio alfa in glucosio beta una volta sciolto in acqua. Dopo aver raccolto tutti i dati, hanno graficato l’andamento delle trasformazioni e ricavato da questi la formula.
Gianluca D’Antonio, Maria Elena Lattanzi, Gina Marano, Annarita Musello e Roberta Nicoletti del Convitto Vittorio Emanuele hanno, invece, svolto un excursus matematico-filosofico attraverso la Logica, l’Informatica e la Religione in Occidente ed in Oriente. Partendo dalla definizione di essere e di tempo, inseriti in un sillogismo (schema base di ogni programma informatico) arrivano fino ai quadrati matematici e alla programmazione in Matlab – Matrix Laboratory – un linguaggio di programmazione molto diffuso in ambito scientifico, mostrandone il funzionamento pratico con una dimostrazione di calcolo.
Pierluigi Palumbo ed Emilia Menna del Liceo Caccioppoli, ispirati da un articolo del Rettore sul Corriere del Mezzogiorno, aprono il capitolo della creazione dei modelli matematici utili per interpretare fenomeni naturali ed il legame che esiste tra lo sviluppo demografico umano, che procede esponenzialmente, e la disponibilità delle risorse, che ne ha invece uno lineare.
Giuseppe Migliaccio, Luigi Ruggiero e Teresa Conforti dell’ITI Galvani hanno dimostrato l’andamento dei disturbi di trasmissione sui segnali elettromagnetici, i cosiddetti ‘rumori’, segnali aleatori che bisogna imparare a prevedere attraverso previsioni statistiche il cui grafico è una curva gaussiana.
Paolo De Michele, Pasqualino Ferraro e Simone Garofalo del Liceo Galilei hanno condotto uno studio comparativo fra la crescita delle ninfee in uno stagno e l’incremento della popolazione di Quarto, paese in cui vivono. L’eterna lotta fra prede e predatori è l’oggetto della presentazione di Dario De Luca, Vincenzo Del Zoppo, Nicola Maraviglia e Giovanni Terzo del liceo Sbordone.
Vittoria Cataldo, Filomena Cimmino, Emanuela Lisita e Giovanni Sorrentino dell’Istituto Superiore Tilgher hanno svolto una presentazione dedicata ai quadrati magici. Progenitori delle attuali matrici, accompagnano la storia del progresso matematico e filosofico dell’umanità da tempi antichissimi.
‘Geometria docet intellectu disponere numeros’, Alfredo Ciniglio, Matteo Di Pace, Alessandra Rago, Simone Sansone e Otello Turco del liceo Torricelli giocano con le infinite possibilità creative che la combinazione di diverse figure geometriche può dare. A cominciare dal tangram, il gioco cinese in cui si realizzano figure di senso compiuto partendo da figure geometriche elementari, fino ad arrivare all’architettura e alle opere di Camillo Guarino Guarini, che nel ’600 realizzò grandi opere.
Anche Alessia Esposito, Lucia Lippolis, Antonio Longo, Roberto Luggeri e Giorgio Raia del Silvestri esplorano la bellezza ‘naturale’ della Matematica, attraverso l’analisi della sezione aurea. Un numero decimale, 1,618…ecc…, una proporzione tra dimensioni che dagli egiziani ai giorni nostri è sinonimo di bellezza non solo per le opere dell’arte e dell’architettura – nelle piramidi, nei templi greci – ma anche negli oggetti d’uso comune – nelle dimensioni delle cassette a nastro o delle carte magnetiche – e si ritrova in natura come costante numerica nelle spirali di conchiglie, o nelle dimensioni del muso di una tigre. È alla base della successione di Fibonacci, in cui ogni termine è pari alla somma dei due che lo precedono, che regola moltissimi processi naturali ed umani come l’andamento della borsa o il funzionamento di un computer.
Francesca Imparato e Fiorella Vitagliano del Liceo Alberti illustrano alcuni casi in cui si applica. “Piani di battaglia, strategie economiche, rapporti umani, il fondatore John Nash, premio Nobel per l’Economia nel 1994, dimostra che se tutti guardano solo il proprio interesse, tutti perdono” dicono le ragazze. Ancora Nash è il nume tutelare dei ragazzi del Liceo Galilei che applicano la teoria dei giochi ad un caso di concorrenza aziendale raccontato da Roberto Falchieri.
Come fa un professore che ha una classe di studenti birichini ad organizzare un compito ed essere sicuro che tutti si presentino? Sabrina Briante e Luciano Errico del Liceo Calamandrei insegnano un po’ di trucchi ai loro docenti.
Come si può coniugare il bisogno di pesce con la limitata capacità delle specie ittiche di riprodursi? Come fanno i paesi dell’ONU ad arrivare ad un compromesso vantaggioso per tutti? Come possono due complici in prigione ottenere il minimo della pena senza incastrasi a vicenda? Stasera teatro o partita? Ecco alcuni dei quesiti fondamentali dell’umanità a cui i ragazzi del Convitto Vittorio Emanuele, rappresentati da Federica Tamburrini, Enrica Malfi e Andrea Mucciariello, hanno cercato di venire a capo in uno scontro fra titani. Sul ring Adam Smith, padre del liberismo, e John Nash, fautore della teoria dell’equilibrio.
‘Com’è possibile che tu abbia buoni voti in Latino e pessimi in Matematica?’ è l’annosa domanda cui hanno cercato di rispondere le ragazze dell’Istituto Superiore Gentileschi attraverso la Statistica. “Abbiamo raccolto i dati di tutti i voti presi negli scritti delle due materie dagli studenti del quarto anno ed abbiamo applicato il test del chi quadro”, dicono Diletta Capuano, Marianna Carannante, Francesca Casigli, Claudia Chianese e Alba Scotto di Tella, mentre illustrano le tabelle con tutte le correlazioni matematiche e i gradi di errore per arrivare alla conclusione che la logica necessaria per far bene in latino è la stessa che occorre per aver buoni voti in Matematica.
Maria Vittoria Cenato ed Efisio Coppola del Liceo Mercalli, invece, si sono dilettati nel calcolo dell’errore statistico in una serie di misurazioni.
Gli studenti del liceo Vittorini, rappresentati da Alessandra Capuozzo, Lucia de Feo e Luca Buonanno, hanno condotto due esperimenti, uno di Fisica sul processo di riscaldamento di un termometro, l’altro di Chimica, sul tempo di trasformazione del glucosio alfa in glucosio beta una volta sciolto in acqua. Dopo aver raccolto tutti i dati, hanno graficato l’andamento delle trasformazioni e ricavato da questi la formula.
Gianluca D’Antonio, Maria Elena Lattanzi, Gina Marano, Annarita Musello e Roberta Nicoletti del Convitto Vittorio Emanuele hanno, invece, svolto un excursus matematico-filosofico attraverso la Logica, l’Informatica e la Religione in Occidente ed in Oriente. Partendo dalla definizione di essere e di tempo, inseriti in un sillogismo (schema base di ogni programma informatico) arrivano fino ai quadrati matematici e alla programmazione in Matlab – Matrix Laboratory – un linguaggio di programmazione molto diffuso in ambito scientifico, mostrandone il funzionamento pratico con una dimostrazione di calcolo.
Pierluigi Palumbo ed Emilia Menna del Liceo Caccioppoli, ispirati da un articolo del Rettore sul Corriere del Mezzogiorno, aprono il capitolo della creazione dei modelli matematici utili per interpretare fenomeni naturali ed il legame che esiste tra lo sviluppo demografico umano, che procede esponenzialmente, e la disponibilità delle risorse, che ne ha invece uno lineare.
Giuseppe Migliaccio, Luigi Ruggiero e Teresa Conforti dell’ITI Galvani hanno dimostrato l’andamento dei disturbi di trasmissione sui segnali elettromagnetici, i cosiddetti ‘rumori’, segnali aleatori che bisogna imparare a prevedere attraverso previsioni statistiche il cui grafico è una curva gaussiana.
Paolo De Michele, Pasqualino Ferraro e Simone Garofalo del Liceo Galilei hanno condotto uno studio comparativo fra la crescita delle ninfee in uno stagno e l’incremento della popolazione di Quarto, paese in cui vivono. L’eterna lotta fra prede e predatori è l’oggetto della presentazione di Dario De Luca, Vincenzo Del Zoppo, Nicola Maraviglia e Giovanni Terzo del liceo Sbordone.
Vittoria Cataldo, Filomena Cimmino, Emanuela Lisita e Giovanni Sorrentino dell’Istituto Superiore Tilgher hanno svolto una presentazione dedicata ai quadrati magici. Progenitori delle attuali matrici, accompagnano la storia del progresso matematico e filosofico dell’umanità da tempi antichissimi.
‘Geometria docet intellectu disponere numeros’, Alfredo Ciniglio, Matteo Di Pace, Alessandra Rago, Simone Sansone e Otello Turco del liceo Torricelli giocano con le infinite possibilità creative che la combinazione di diverse figure geometriche può dare. A cominciare dal tangram, il gioco cinese in cui si realizzano figure di senso compiuto partendo da figure geometriche elementari, fino ad arrivare all’architettura e alle opere di Camillo Guarino Guarini, che nel ’600 realizzò grandi opere.
Anche Alessia Esposito, Lucia Lippolis, Antonio Longo, Roberto Luggeri e Giorgio Raia del Silvestri esplorano la bellezza ‘naturale’ della Matematica, attraverso l’analisi della sezione aurea. Un numero decimale, 1,618…ecc…, una proporzione tra dimensioni che dagli egiziani ai giorni nostri è sinonimo di bellezza non solo per le opere dell’arte e dell’architettura – nelle piramidi, nei templi greci – ma anche negli oggetti d’uso comune – nelle dimensioni delle cassette a nastro o delle carte magnetiche – e si ritrova in natura come costante numerica nelle spirali di conchiglie, o nelle dimensioni del muso di una tigre. È alla base della successione di Fibonacci, in cui ogni termine è pari alla somma dei due che lo precedono, che regola moltissimi processi naturali ed umani come l’andamento della borsa o il funzionamento di un computer.