“Siamo in un momento di transizione e l’organizzazione dei nuovi Dipartimenti non è una cosa facile ma per noi la priorità sarà quella di migliorare l’efficienza dell’offerta didattica e la diffusione delle informazioni fra gli studenti, attraverso il sito e le attività di tutorato”, afferma la prof.ssa Lia Maria Papa, nuova coordinatrice dell’Area Didattica relativa alla laurea in Ingegneria Edile – Per questo vorrei fare ai ragazzi una raccomandazione pratica: l’università consente loro di formalizzare l’iscrizione fino alla fine di ottobre, nel frattempo possono seguire i corsi, ma non accedere ai servizi di rete dell’ateneo con le proprie credenziali e scaricare materiale e informazioni. Nel rispetto dei problemi che le famiglie, in questo momento, possono avere, vorrei invitare, dunque, tutti ad iscriversi non appena è loro possibile”.
Chi sceglie questo ramo dell’Ingegneria deve essere predisposto ad affrontare un percorso quinquennale: “per acquisire le consapevolezze e la maturità che porterà i laureati ad essere dei soggetti in grado di incidere nella realtà territoriale. Pochi si fermano al titolo triennale che, oltretutto, non trova riscontro nel mercato del lavoro”.
Ultimo consiglio, leggere la guida dello studente: “ci sono molti piccoli problemi burocratici che appaiono più grandi di quello che sono, proprio perché gli studenti non leggono la guida e vengono a chiedere chiarimenti su procedure riportate in maniera esplicita, o si passano informazioni sbagliate”, dice ancora la prof.ssa Papa. Poi raccomanda di attenersi al piano di studi, rispettando le propedeuticità: “Non è diffusa, qui da noi, la consuetudine di fare gli esami e non registrarli, in attesa che si superi l’esame propedeutico”.
Chi sceglie questo ramo dell’Ingegneria deve essere predisposto ad affrontare un percorso quinquennale: “per acquisire le consapevolezze e la maturità che porterà i laureati ad essere dei soggetti in grado di incidere nella realtà territoriale. Pochi si fermano al titolo triennale che, oltretutto, non trova riscontro nel mercato del lavoro”.
Ultimo consiglio, leggere la guida dello studente: “ci sono molti piccoli problemi burocratici che appaiono più grandi di quello che sono, proprio perché gli studenti non leggono la guida e vengono a chiedere chiarimenti su procedure riportate in maniera esplicita, o si passano informazioni sbagliate”, dice ancora la prof.ssa Papa. Poi raccomanda di attenersi al piano di studi, rispettando le propedeuticità: “Non è diffusa, qui da noi, la consuetudine di fare gli esami e non registrarli, in attesa che si superi l’esame propedeutico”.