Laureati brillanti ricevono la menzione o il plauso ma non potranno mai attestarlo

Sono studenti eccellenti, con un curriculum accademico da fare invidia, scrivono tesi da pubblicare e si laureano con lode. In più, in sede di proclamazione, ricevono il plauso o la menzione speciale della Commissione di laurea, ma di quest’ultimo riconoscimento non resta alcuna traccia. Sul certificato di laurea compare la lode, ma di quel “plus ultra”, che un’intera Commissione di laurea ha ritenuto giusto conferire al candidato con l’intenzione di distinguerlo  rispetto a chi ha avuto 110 e lode “e basta”, non si trova alcun riscontro nelle carte.
“L’argomento mi lascia perplesso, perché della menzione speciale non si fa alcuna menzione (e qui il gioco di parole è inevitabile) nei nostri regolamenti didattici” esordisce il prof. Achille Basile, Preside di Economia. “Credo si faccia riferimento a Regi Decreti degli anni 30, ovviamente oggi superati”. Nella teoria è esattamente così, nel senso che oggi, titoli come la menzione di pubblicazione o il plauso, che ricorda il vecchio bacio accademico, non hanno alcuna valenza giuridica. Ma nella prassi, tanto a Economia quanto a Giurisprudenza, capita che la Commissione voglia fare una distinzione tra candidati particolarmente brillanti, perciò proclama dottori con lode e dottori con lode e menzione. La soddisfazione per il neolaureato, al momento della proclamazione, è innegabile, ma è un peccato che quel titolo in più (plauso o menzione speciale che sia) non possa essere speso sul mercato del lavoro né in ambito accademico in quanto non c’è nessuno che lo certifichi. “In effetti la questione è stata poco affrontata finora” afferma il prof. Lucio De Giovanni, Preside di Giurisprudenza “ma sarebbe opportuno fare qualcosa per assicurare che eccellenze di questo tipo vengano adeguatamente riconosciute e valorizzate dalla Facoltà”. Sul sito di Farmacia si è pensato di dedicare un’apposita sezione dal nome Summa cum laude ai laureati più brillanti, di cui si indicano nome, data di laurea, titolo della tesi e relativa votazione, menzione compresa. “Buona l’idea di evidenziare gli studenti più brillanti sul sito” secondo il prof. De Giovanni, ma il problema resta. In questa discordanza tra teoria e prassi, potrebbe verificarsi anche la spiacevole situazione, per lo studente che ha ricevuto la menzione e la inserisce nel suo curriculum, che, ad una verifica più approfondita dello stesso da parte di un potenziale datore di lavoro, si mettano in dubbio le sue dichiarazioni, perché sui certificati la menzione non c’è. Viceversa, uno studente che ha preso “solo” la lode potrebbe comunque vantare anche il plauso, perché tanto sui documenti non compare! Il prof. Francesco Lucarelli, ordinario di Diritto privato, ritiene che sia compito del Presidente di Commissione di turno rilasciare un attestato allo studente: “si tratta indubbiamente di un titolo informale, che sostituisce il dato formale del diritto di pubblicazione che oggi non esiste più. Tuttavia, è una qualificazione del particolare valore che la Commissione ha attribuito al candidato, e ad Economia è una prassi abbastanza consolidata; questo è il motivo per cui, come altri miei colleghi, ritengo sia giusto rilasciare un attestato in qualità di Presidente della Commissione quando conferiamo la menzione”. Il punto è che questi titoli non possono essere certificati come la lode perché la Commissione non li verbalizza. E non li verbalizza perché non può farlo, non avendo essi una valenza giuridica riconosciuta dalla legge. Allora perché darli? Per la gloria del momento? “Ad Ingegneria infatti non esistono – dichiara convinto il Preside Edoardo Cosenza – semplicemente perché non è un titolo codificato dalla normativa nazionale. Noi premiamo gli studenti migliori dei vari anni sulla base della loro media, e i premi sono anche di carattere economico. E se sono i migliori fino alla laurea, ottengono il massimo che è la lode”. 
Per cui, cari studenti eccellenti, a meno che non si giunga all’idea di far risultare la vostra eccellenza da qualche pergamena o attestato rilasciato dalla Segreteria o dall’Ufficio di Presidenza, godetevi la gloria del momento! 
Marzia Parascandolo
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