Lo stage è un reciproco incontro. Cosa si aspetta lo stagista e cosa l’imprenditore?
“Lo stage è un incontrarci, con una reciproca convenienza nel rispetto di regole ed equilibri” afferma l’ing. Alessandro Bercioux della MTG montaggi professionali per l’industria elettronica, che ha richiesto tre stagisti – il bisogno di far crescere ciò che abbiamo fondato ci ha spinti a richiedere la collaborazione di stagisti. Per noi è un investimento”.
“Ho deciso di partecipare a questo stage perché non ho alcuna formazione professionale specifica -ci spiega Lorena Auriemma, neo laureata in Economia Aziendale- mi aspetto di conoscere l’aspetto ‘pratico’ e non più solo teorico del lavoro in azienda, anche se temo che il distacco sia molto grande”.
“Un primo approccio al mondo del lavoro, che mi faccia crescere professionalmente acquisendo competenze” in questo si concretizza la possibilità di partecipare agli stage per Giuseppe Pietrosanto, laureato a marzo in Economia Aziendale.
“Anche se sono laureato da poco ho già inviato una infinità di domande -racconta Angelo Russo, laureato ad aprile-. Poi ho saputo di questo bando, all’inizio ero scettico ma ascoltando gli interventi ho capito che è organizzato in modo serio, e penso che rappresenterà realmente una esperienza di formazione, da inserire nel curriculum”.
Un’esperienza da prendere al volo per Concetta Vitolo laureata il 29 maggio, un giorno prima della scadenza del bando: “ho presentato la domanda, non pensavo di farcela -ci racconta- è veramente importante avere già delle valide occasioni il giorno dopo essersi laureati”.
“Lo stage è un incontrarci, con una reciproca convenienza nel rispetto di regole ed equilibri” afferma l’ing. Alessandro Bercioux della MTG montaggi professionali per l’industria elettronica, che ha richiesto tre stagisti – il bisogno di far crescere ciò che abbiamo fondato ci ha spinti a richiedere la collaborazione di stagisti. Per noi è un investimento”.
“Ho deciso di partecipare a questo stage perché non ho alcuna formazione professionale specifica -ci spiega Lorena Auriemma, neo laureata in Economia Aziendale- mi aspetto di conoscere l’aspetto ‘pratico’ e non più solo teorico del lavoro in azienda, anche se temo che il distacco sia molto grande”.
“Un primo approccio al mondo del lavoro, che mi faccia crescere professionalmente acquisendo competenze” in questo si concretizza la possibilità di partecipare agli stage per Giuseppe Pietrosanto, laureato a marzo in Economia Aziendale.
“Anche se sono laureato da poco ho già inviato una infinità di domande -racconta Angelo Russo, laureato ad aprile-. Poi ho saputo di questo bando, all’inizio ero scettico ma ascoltando gli interventi ho capito che è organizzato in modo serio, e penso che rappresenterà realmente una esperienza di formazione, da inserire nel curriculum”.
Un’esperienza da prendere al volo per Concetta Vitolo laureata il 29 maggio, un giorno prima della scadenza del bando: “ho presentato la domanda, non pensavo di farcela -ci racconta- è veramente importante avere già delle valide occasioni il giorno dopo essersi laureati”.
