“Credo di aver colto nel programma del prof. Giuseppe Paolisso le caratteristiche di inclusione sociale che il Dipartimento ricerca. La capacità di coinvolgere la comunità locale nel processo di acculturamento, rivalutando la memoria storica del territorio, è la linea guida da seguire nel prossimo mandato. Il prof. Paolisso sembra prestare la giusta attenzione verso questi temi, proponendo un lavoro in sinergia con le varie anime dell’Ateneo”, afferma la prof.ssa Rosanna Cioffi, Direttore del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali. Chi succederà al prof. Rossi dovrà avere “capacità relazionali – nel senso di saper ascoltare e di saper promuovere il lavoro di tutta l’Università, in una dimensione regionale, nazionale ed internazionale – manageriali e di ricerca – in quanto dovrà proporre l’Università nel suo ruolo strategico, ampliandone l’offerta formativa sul territorio”. Ancora centrale è il processo di internazionalizzazione “quale aspetto irrinunciabile per la formazione di un buon studente”. Il Dipartimento “accoglie il programma del prof. Paolisso come una ventata di aria nuova”. Ad esempio, il progetto di un’Università telematica: “atta a raggiungere studenti lontani che vogliano seguire un nostro Corso di Laurea”. Lettere e Beni Culturali sollecita “una maggiore attenzione. Lavoriamo sul territorio casertano, una terra difficile e martoriata. I nostri Corsi di Studio offrono la possibilità di rivalutare queste zone grazie alle professionalità che formiamo: dai docenti per la scuola, ai conservatori dei beni culturali, agli esperti di storia dell’arte. Insomma, diamo risalto ai valori culturali di questa terra. Siamo dei promotori della bellezza”. Il Rettore uscente “ha cercato di fare il possibile ma avremmo preferito maggiore attenzione alle nostre esigenze, soprattutto per quel che riguarda l’edilizia”.