Pochi spazi e aumento del numero degli studenti iscritti. Un connubio infelice, che costringe molti studenti di Economia a seguire i corsi presso il Cinema Ambasciatori in via Crispi. Si tratta nello specifico degli iscritti ai Corsi di Laurea in Management delle Imprese Turistiche e Management delle Imprese Internazionali. I corsi al cinema sono quelli di: Organizzazione delle Aziende Internazionali, Contabilità e Bilancio, Istituzioni di Economia e Politica Economica, Geografia del Turismo.
Abbiamo raccolto alcune impressioni proprio dagli studenti al primo anno in Management delle Imprese Turistiche, dopo una intensa mattinata di lezione al cinema. “In tutto seguiamo le lezioni quattro volte a settimana, tre delle quali al cinema e una presso la sede di via Acton, il mercoledì – ha spiegato Raffaele, che viene dalla provincia di Napoli e si sveglia alle 5.30 di mattina per raggiungere la sede dei corsi – Rispetto ad altri miei colleghi, che vengono da più lontano, sono anche fortunato perché prendo un treno che in una mezzoretta mi permette di raggiungere il cinema. I corsi iniziano presto e siamo davvero in tanti, non credo quindi che ci sia un’altra soluzione”. Per quelli che vengono da più lontano, le cose si complicano ulteriormente. C’è Simona, ad esempio, che viaggia da Ischia e parte di casa ancora prima con il traghetto: “Mi rendo conto che sarebbe meglio stare sul posto, ma credo anche che se i corsi fossero concentrati tutti da una parte, anche noi pendolari verremmo più agevolati”. Nonostante le mille difficoltà, gli studenti intervistati si dicono soddisfatti della scelta. Rosaria, studentessa della provincia di Salerno, ritiene che questo sia un investimento per il suo futuro: “Mi sono iscritta qui perché spero di trovare lavoro dopo la laurea, anche se sono molte le cose che mi scoraggiano. Ci sono corsi come quello di Geografia del Turismo in cui siamo duecento a seguire. Oltre a dover stare a sentire il professore che parla con il microfono (c’è una bella differenza rispetto alla situazione a scuola, in cui c’era un rapporto diretto con l’insegnante!) al cinema siamo anche senza banchi. Siamo costretti, quindi, a scrivere con i quaderni sulle gambe e questo è un ulteriore disagio che si aggiunge al sovraffollamento”. In generale, i giudizi sui docenti sono comunque positivi: “Anche se siamo tanti – ha detto Claudio – i professori riescono a farsi seguire bene”. Anche Claudio, come molti suoi colleghi, non ha le idee chiare su cosa voglia fare dopo gli studi, ma è convinto di avere una marcia in più rispetto agli studenti di altre Facoltà: “Ho scelto questo corso perché mi piacevano le materie e perché mi è stato consigliato da alcuni amici che si sono laureati e hanno trovato lavoro. Al giorno d’oggi, credo sia questa la cosa più importante da considerare, nel momento in cui si sceglie il proprio percorso di studi”.
Un trasferimento anche per gli studenti di Economia Aziendale: devono spostarsi a Villa Doria per le lezioni di Lingua Inglese.
“Una situazione difficile – ha commentato il Preside Claudio Quintano – che si protrarrà almeno per tutto il corso di questo Anno Accademico. Villa Doria è nuovamente disponibile dopo i lavori di ristrutturazione, ma l’aumento degli iscritti quest’anno non permette comunque di svolgere alcune lezioni in altri spazi rispetto al cinema”.
Anna Maria Possidente
Abbiamo raccolto alcune impressioni proprio dagli studenti al primo anno in Management delle Imprese Turistiche, dopo una intensa mattinata di lezione al cinema. “In tutto seguiamo le lezioni quattro volte a settimana, tre delle quali al cinema e una presso la sede di via Acton, il mercoledì – ha spiegato Raffaele, che viene dalla provincia di Napoli e si sveglia alle 5.30 di mattina per raggiungere la sede dei corsi – Rispetto ad altri miei colleghi, che vengono da più lontano, sono anche fortunato perché prendo un treno che in una mezzoretta mi permette di raggiungere il cinema. I corsi iniziano presto e siamo davvero in tanti, non credo quindi che ci sia un’altra soluzione”. Per quelli che vengono da più lontano, le cose si complicano ulteriormente. C’è Simona, ad esempio, che viaggia da Ischia e parte di casa ancora prima con il traghetto: “Mi rendo conto che sarebbe meglio stare sul posto, ma credo anche che se i corsi fossero concentrati tutti da una parte, anche noi pendolari verremmo più agevolati”. Nonostante le mille difficoltà, gli studenti intervistati si dicono soddisfatti della scelta. Rosaria, studentessa della provincia di Salerno, ritiene che questo sia un investimento per il suo futuro: “Mi sono iscritta qui perché spero di trovare lavoro dopo la laurea, anche se sono molte le cose che mi scoraggiano. Ci sono corsi come quello di Geografia del Turismo in cui siamo duecento a seguire. Oltre a dover stare a sentire il professore che parla con il microfono (c’è una bella differenza rispetto alla situazione a scuola, in cui c’era un rapporto diretto con l’insegnante!) al cinema siamo anche senza banchi. Siamo costretti, quindi, a scrivere con i quaderni sulle gambe e questo è un ulteriore disagio che si aggiunge al sovraffollamento”. In generale, i giudizi sui docenti sono comunque positivi: “Anche se siamo tanti – ha detto Claudio – i professori riescono a farsi seguire bene”. Anche Claudio, come molti suoi colleghi, non ha le idee chiare su cosa voglia fare dopo gli studi, ma è convinto di avere una marcia in più rispetto agli studenti di altre Facoltà: “Ho scelto questo corso perché mi piacevano le materie e perché mi è stato consigliato da alcuni amici che si sono laureati e hanno trovato lavoro. Al giorno d’oggi, credo sia questa la cosa più importante da considerare, nel momento in cui si sceglie il proprio percorso di studi”.
Un trasferimento anche per gli studenti di Economia Aziendale: devono spostarsi a Villa Doria per le lezioni di Lingua Inglese.
“Una situazione difficile – ha commentato il Preside Claudio Quintano – che si protrarrà almeno per tutto il corso di questo Anno Accademico. Villa Doria è nuovamente disponibile dopo i lavori di ristrutturazione, ma l’aumento degli iscritti quest’anno non permette comunque di svolgere alcune lezioni in altri spazi rispetto al cinema”.
Anna Maria Possidente