Lubomira Softova, nuova docente di Analisi, si racconta

Nuovo ingresso nel corpo docente di Ingegneria: si tratta della prof.ssa Lubomira Softova, docente di Analisi Matematica I. La Softova, quarantacinquenne di origini bulgare, è laureata in Matematica presso l’Università di Sophia, dove, successivamente, è diventata ricercatrice. Ha, al suo attivo, circa trenta articoli scientifici. “In Bulgaria – spiega – il sistema universitario è molto più rigido che in Italia. Sono previsti solo due appelli a materia l’anno e, se non si superano gli esami, si resta fermi circa un anno durante il quale l’Università ti trova un lavoro per otto mesi, dopo di che si riconquista nuovamente il diritto a partecipare agli appelli d’esame”. La docente confessa di aver conseguito la laurea con un po’ di ritardo, anche se per altri motivi. “Mi sono laureata a ventisette anni. Sono andata un po’ a rilento soprattutto dopo essere diventata mamma di due bambini”. 
Nel nostro Paese da dieci anni si divide tra Aversa e Bari, dove vive la sua famiglia. “In Italia – racconta – è stato molto difficile inserirsi. Cambiare mestiere era fuori questione: non avrei immaginato altro che la docenza per me. Così, ho partecipato a vari concorsi finché sono entrata come docente a contratto presso l’Università della Basilicata e poi sono passata alla Sun”. Analisi Matematica è una materia di base per gli studenti di Ingegneria ma genera spesso riluttanza. Come fa a coinvolgere le matricole? “Cerco di non spaventarle troppo! – risponde scherzando – Faccio molti esempi che vengono dalla Meccanica e dalla Fisica, in modo da far comprendere loro che la Matematica non è una materia astratta ma si può applicare nella realtà, nella pratica”. In ogni caso, “per non scoraggiare i ragazzi, uso un linguaggio semplice, almeno all’inizio”. Un consiglio: “non sempre si può capire tutto studiando da soli, per questo è importante seguire le lezioni e svolgere gli esercizi che assegno. E poi non scoraggiarsi: proseguendo negli studi, gli argomenti dei vari esami si sovrappongono e diventa tutto più interessante!”.
- Advertisement -




Articoli Correlati