Marrelli disponibile alla competizione elettorale per la guida del Federico II

Il prof. Massimo Marrelli, Presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali, rende pubblica una sua disponibilità alla candidatura per le prossime elezioni a Rettore del Federico II. “Credo che in questo momento l’Università abbia bisogno di certezze, è indispensabile iniziare da subito a lavorare per un serio programma condiviso – afferma Marrelli – ora mi sento libero di potermi confrontare con gli altri su questo argomento”. Dunque, dopo la comunicazione del prof. Guido Trombetti, attuale Rettore, inviata ai colleghi, in cui spiega di voler rinunciare alla possibilità di un prolungamento della carica per un altro anno al massimo vertice dell’Università – nonostante le numerose sollecitazioni delle scorse settimane da parte di tanti colleghi e, in primis, del prof. Fulvio Tessitore – la scena si apre ai possibili candidati, in vista, poi, dei cambiamenti imposti dal disegno di legge Gelmini. Trombetti, Rettore per nove anni, lascia spazio ad altri. Per lui sembra certo un posto nella squadra di governo regionale di centro-destra, con la delega alla Ricerca e all’Innovazione.
Marrelli, 65 anni, ordinario di Scienza delle Finanze alla Facoltà di Economia e Commercio, ha dalla sua parte tutte le Facoltà afferenti al Polo delle Scienze umane e sociali e parte di Scienze. Dovrà trattare con altre Facoltà di gran peso, quali Ingegneria e Medicina. “Saranno tre i punti fondamentali del mio programma: – afferma – prima di tutto, occorre un cambiamento totale della governance, poi bisognerà approfondire il discorso sulla valutazione dei risultati e pensare a quelle che dovranno essere le azioni principali per finanziare l’Università”. Riguardo la data delle elezioni. “A mio avviso, andrebbero svolte prima dell’estate. L’Università ha bisogno di un Rettore prima che entri in vigore la riforma Gelmini”. Tra le ipotesi di candidatura, quella del prof. Giovanni Persico, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. “In quarant’anni, non si è mai verificato che, alle elezioni di Rettore, ci fosse un unico candidato. Penso che non si verificherà nemmeno questa volta”. Persico, 67 anni, Preside di Medicina dal 2005, dice di essere disponibile “nel momento in cui ci fosse un accordo totale”. “Non ho mai escluso la mia candidatura… – continua senza sbilanciarsi – in ogni caso, chiunque sarà il possibile candidato, dovrà avere la capacità di guidare l’Ateneo, in un momento di cambiamento”. Altro papabile, il prof. Edoardo Cosenza, Preside di Ingegneria, 51 anni, ordinario di Tecnica delle Costruzioni a Ingegneria. Cosenza non si esprime in merito (almeno per il momento), in questi mesi ha sempre puntato sul prolungamento del mandato di Trombetti – “è l’uomo giusto per riorganizzare l’Ateneo” – non ha mai escluso la possibilità di competere per il Rettorato ed ha anche affermato di ricevere pressioni da parte di docenti sostenitori per rompere gli indugi. Ora si trova di fronte a scelte importanti: fare l’Assessore regionale nella giunta Caldoro o candidarsi ufficialmente per la Guida del Federico II, forte dell’80% dei voti della sua Facoltà e gran parte di Scienze?
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