È alla guida (anche se ancora per poco) di uno degli Atenei più grandi del Paese. Eppure continua a dedicarsi all’insegnamento. Massimo Marrelli, professore ordinario di Scienza delle Finanze ad Economia, trova il tempo, nonostante i mille impegni e responsabilità che spettano ad un Rettore, di dedicarsi a lezioni, esami e ricevimenti. In pratica una doppia professione. A testimoniarlo è la voce dei suoi studenti che abbiamo raccolto durante una seduta d’esame.
“È un professore molto disponibile e attento a problematiche di ogni genere, tra cui anche quelle di tipo organizzativo – dice Anna – Il fatto che abbia molti impegni un po’ influisce, dato che è praticamente impossibile trovarlo in Dipartimento. Lui, però, non ci fa pesare per nulla questa mancanza perché, poi, basta una e-mail ed è sempre puntualissimo a rispondere”. Infine, conclude: “Marrelli è anche molto flessibile per quanto riguarda gli orari delle lezioni e le date di esame, cerca sempre di accontentare le nostre richieste”.
È un Marrelli impeccabile quello descritto da Luca: “Il corso l’ha sostenuto tutto lui. Sarà mancato ad appena due lezioni”. Al ragazzo preme soffermarsi sul lato umano del docente: “Come persona è disponibilissimo e molto alla mano. Durante le pause, quando si tenevano le lezioni, non disdegnava mai di dare qualche consiglio come padre di famiglia e di spiegare come in realtà stanno le cose e non come appaiono. Poi è simpaticissimo!”.
La piacevole espressione ‘professore alla mano’ viene subito dopo ripetuta anche da Daniele, che aggiunge: “Il rapporto con gli studenti in generale è molto informale. È sempre molto disponibile e, cosa importante, non ha mai fatto pesare la sua posizione. È una persona cordiale, non impone date o particolari vincoli all’esame ed è lui, per lo più, a tenere il corso. Forse è stato sostituito dall’assistente solo un paio di volte”.
Claudio, invece, ricorda qualche assenza in più da parte del professore: “Non sempre ha tenuto lezione, qualche volta ha rimandato all’ultimo momento. All’esame dello scorso gennaio si è fatto sostituire da una sua collega perché aveva un impegno improrogabile”. Queste piccole mancanze, però, vengono immediatamente lasciate da parte per dare spazio a parole positive: “È una bravissima persona ed è comprensibile che a volte non riesca a far conciliare il ruolo di professore a quello di Rettore. Inoltre è disponibilissimo, simpatico, un personaggio insomma!”.
Bruno ritorna sull’aspetto paterno del Rettore: “Il professore è una persona affabile e quasi paternalistica. Forse è un po’ ‘arruffone’ nello spiegare, ma questo è dettato dal fatto che sa troppo. Tutto sommato è simpatico e contemporaneamente attento alle esigenze dei ragazzi”. Poi un’affermazione non da tutti: “Nonostante abbia ripetuto l’esame, non avendo avuto il voto desiderato a novembre, ritengo sia un buon professore”. Continua: “Il fatto di essere Rettore gli fa compiere qualche digressione sul suo operato durante le lezioni, che comunque è interessante. Lezioni che ha sempre tenuto lui, tranne qualche eccezione. Che dire, mi ha lasciato una buona impressione, mi sembra proprio una brava persona”.
Forse, però, è Giuseppe a far comprendere al meglio chi sia veramente Massimo Marrelli. Lo fa con poche parole: “Il prof. è una persona molto modesta e normale. Non sembra sia un Rettore, ma un docente qualunque”.
Insomma, un Magnifico Rettore prima di tutto ‘magnifico’ professore.
Fabiana Carcatella
“È un professore molto disponibile e attento a problematiche di ogni genere, tra cui anche quelle di tipo organizzativo – dice Anna – Il fatto che abbia molti impegni un po’ influisce, dato che è praticamente impossibile trovarlo in Dipartimento. Lui, però, non ci fa pesare per nulla questa mancanza perché, poi, basta una e-mail ed è sempre puntualissimo a rispondere”. Infine, conclude: “Marrelli è anche molto flessibile per quanto riguarda gli orari delle lezioni e le date di esame, cerca sempre di accontentare le nostre richieste”.
È un Marrelli impeccabile quello descritto da Luca: “Il corso l’ha sostenuto tutto lui. Sarà mancato ad appena due lezioni”. Al ragazzo preme soffermarsi sul lato umano del docente: “Come persona è disponibilissimo e molto alla mano. Durante le pause, quando si tenevano le lezioni, non disdegnava mai di dare qualche consiglio come padre di famiglia e di spiegare come in realtà stanno le cose e non come appaiono. Poi è simpaticissimo!”.
La piacevole espressione ‘professore alla mano’ viene subito dopo ripetuta anche da Daniele, che aggiunge: “Il rapporto con gli studenti in generale è molto informale. È sempre molto disponibile e, cosa importante, non ha mai fatto pesare la sua posizione. È una persona cordiale, non impone date o particolari vincoli all’esame ed è lui, per lo più, a tenere il corso. Forse è stato sostituito dall’assistente solo un paio di volte”.
Claudio, invece, ricorda qualche assenza in più da parte del professore: “Non sempre ha tenuto lezione, qualche volta ha rimandato all’ultimo momento. All’esame dello scorso gennaio si è fatto sostituire da una sua collega perché aveva un impegno improrogabile”. Queste piccole mancanze, però, vengono immediatamente lasciate da parte per dare spazio a parole positive: “È una bravissima persona ed è comprensibile che a volte non riesca a far conciliare il ruolo di professore a quello di Rettore. Inoltre è disponibilissimo, simpatico, un personaggio insomma!”.
Bruno ritorna sull’aspetto paterno del Rettore: “Il professore è una persona affabile e quasi paternalistica. Forse è un po’ ‘arruffone’ nello spiegare, ma questo è dettato dal fatto che sa troppo. Tutto sommato è simpatico e contemporaneamente attento alle esigenze dei ragazzi”. Poi un’affermazione non da tutti: “Nonostante abbia ripetuto l’esame, non avendo avuto il voto desiderato a novembre, ritengo sia un buon professore”. Continua: “Il fatto di essere Rettore gli fa compiere qualche digressione sul suo operato durante le lezioni, che comunque è interessante. Lezioni che ha sempre tenuto lui, tranne qualche eccezione. Che dire, mi ha lasciato una buona impressione, mi sembra proprio una brava persona”.
Forse, però, è Giuseppe a far comprendere al meglio chi sia veramente Massimo Marrelli. Lo fa con poche parole: “Il prof. è una persona molto modesta e normale. Non sembra sia un Rettore, ma un docente qualunque”.
Insomma, un Magnifico Rettore prima di tutto ‘magnifico’ professore.
Fabiana Carcatella