Pollice basso per i tre canali a Biotecnologie per la salute. Al primo anno, la tripartizione delle nuove leve, alle prese con Matematica ed elementi di statistica, Laboratorio di Informatica e Chimica generale, scontenta in particolare le matricole del gruppo tre, quello che raccoglie gli studenti la cui iniziale del cognome va dalla N alla Z. Lì qualche docente è mancato, o manca ancora. È il caso ad esempio di Chimica. Per quella materia, vista la mancanza di una terza risorsa, si è optato per una suddivisione del terzo canale in due gruppi. Uno, dalla N alla R, si unisce al canale che ha come docente la prof.ssa Filomena Rossi. L’altro, invece, segue con la prof.ssa Stefania Galdiero. Una situazione di incertezza che crea qualche disagio e per la quale si invoca una maggiore chiarezza e organizzazione. Basterebbero per evitare almeno inutili attese o vuoti di ore tra una lezione e l’altra. “Il canale tre è quello ‘sfigato’. Manca qualche professore o, come nel caso di Chimica, siamo divisi in due gruppi per seguire insieme ai colleghi degli altri canali”. Sintetizza così la situazione una matricola. Inevitabili le ricadute sulla didattica. Lo spiega Alessia: “ci saranno le prove intercorso di Fisica, ma non quelle di Chimica. Visto l’aumento del numero di frequentanti, con l’aggiunta dei ragazzi del terzo canale, la docente ha preferito non programmarle”. A due settimane dall’inizio dei corsi non è ancora partito l’insegnamento di Informatica. Una studentessa: “il corso sarebbe dovuto iniziare il 15 ottobre, ma quel giorno nessuno si è presentato in aula. Lo stesso è capitato anche con le assenze di altri docenti. In diverse occasioni siamo stati ad aspettare per un sacco, per poi scoprire che non ci sarebbe stata lezione. C’è gente che viene da lontano. Servirebbe qualche avviso in più”. Una sua collega: “oggi, mancando il docente di Informatica, abbiamo seguito fino alle 10.30. La prossima lezione è alle 14. Quindi stiamo quasi quattro ore in pausa”. In un clima non dei migliori, una nota positiva viene dell’insegnamento di Fisica. Piace a Gaetano, del terzo canale: “il prof. Gennaro Miele è molto chiaro nelle spiegazioni. Ci assegna tanti esercizi e, grazie a un’app che ci ha fatto conoscere, possiamo inviarglieli in forma anonima per la correzione”. Previste per questa materia due prove intercorso, una a novembre e una a gennaio. Uno studente: “penso di sostenerle. È una buona occasione per alleggerire il carico di studio”. Parole dolci pure per la prof.ssa Rossi, “che riesce a coinvolgerci anche se siamo più di duecento in aula”. L’affluenza “non è un peso. L’aula ci ospita bene, è come se fossimo in trenta”, ha aggiunto Antonio. Non male il calendario didattico. Tiziana: “siamo impegnati quattro giorni su cinque. A parte dei giorni in cui finiamo troppo tardi o abbiamo due ore e mezza di spacco, l’orario è accettabile”.
Ciro Baldini
Ciro Baldini