L’A.R.S.Biotech è la prima Associazione di ricercatori e studenti di Biotecnologie della Federico II. E’ nata appena un mese e mezzo fa. Per pubblicizzarne i fini, gli studenti di Scienze Biotecnologie che l’hanno fondata hanno allestito uno stand dall’1 all’8 maggio nei pressi della Tensostruttura.
“E’ stato possibile grazie al sostegno del Preside Gennaro Marino e di tutti i professori che ci sono vicini – afferma il rappresentante degli studenti Giorgio Casaburi, capogruppo UniDem – Ci siamo alternati per una settimana per far conoscere l’Associazione ma soprattutto per spiegare ai ragazzi il funzionamento degli organi di rappresentanza di Ateneo. La nostra vuole essere una politica di trasparenza e chiarezza perché siamo convinti che la disinformazione scoraggi la partecipazione”. “Tanti ragazzi si sono avvicinati incuriositi, soprattutto quelli dei primi anni. Abbiamo cercato di far capire quali sono gli Organi dell’Ateneo, chi gestisce i fondi ed in che modo”, afferma Alessandro Fontana, rappresentante di Ateneo e nel Consiglio di Amministrazione.
Casaburi e Fontana, entrambi iscritti alla Specialistica di Biotecnologie Mediche, sono soddisfatti di aver raccolto in una settimana 500 nuove iscrizioni. “A.R.S.Biotech è la prima Associazione studentesca di biotecnologi ed è, ovviamente, senza scopo di lucro. Per organizzare lo stand e pubblicizzare l’Associazione noi rappresentanti ci siamo autotassati – precisa Fontana – Per adesso è un’Associazione studentesca iscritta all’albo della Federico II ma il nostro obiettivo è farla divenire di respiro nazionale”.
L’Associazione “funziona secondo criteri assolutamente democratici, ogni iniziativa viene discussa in assemblea”. La gestione democratica caratterizza anche il gruppo UniDem, acronimo di Università Democratica degli Studenti. “Vorrei smentire con fermezza la voce che il nostro sia un gruppo politicizzato – interviene Casaburi – In Consiglio di Ateneo siamo studenti e basta, indipendentemente dalle preferenze politiche che ciascuno di noi può avere”. “E’ stato detto che il nostro è un gruppo di sinistra. Ci tengo a precisare che non abbiamo movimenti politici alle spalle. All’interno dell’Università siamo solo studenti con preferenze politiche differenti”, concorda Fontana.
Nei programmi dei soci fondatori, una pagina informativa sull’Associazione nello spazio messo a disposizione sul sito della Facoltà. “Presto costruiremo un sito tutto nostro. Inoltre collaboreremo con la Facoltà per l’organizzazione di un convegno sulle biotecnologie e sulle loro possibili applicazioni a cui abbiamo invitato il Premio Nobel Rita Levi Montalcini”.
Manuela Pitterà
“E’ stato possibile grazie al sostegno del Preside Gennaro Marino e di tutti i professori che ci sono vicini – afferma il rappresentante degli studenti Giorgio Casaburi, capogruppo UniDem – Ci siamo alternati per una settimana per far conoscere l’Associazione ma soprattutto per spiegare ai ragazzi il funzionamento degli organi di rappresentanza di Ateneo. La nostra vuole essere una politica di trasparenza e chiarezza perché siamo convinti che la disinformazione scoraggi la partecipazione”. “Tanti ragazzi si sono avvicinati incuriositi, soprattutto quelli dei primi anni. Abbiamo cercato di far capire quali sono gli Organi dell’Ateneo, chi gestisce i fondi ed in che modo”, afferma Alessandro Fontana, rappresentante di Ateneo e nel Consiglio di Amministrazione.
Casaburi e Fontana, entrambi iscritti alla Specialistica di Biotecnologie Mediche, sono soddisfatti di aver raccolto in una settimana 500 nuove iscrizioni. “A.R.S.Biotech è la prima Associazione studentesca di biotecnologi ed è, ovviamente, senza scopo di lucro. Per organizzare lo stand e pubblicizzare l’Associazione noi rappresentanti ci siamo autotassati – precisa Fontana – Per adesso è un’Associazione studentesca iscritta all’albo della Federico II ma il nostro obiettivo è farla divenire di respiro nazionale”.
L’Associazione “funziona secondo criteri assolutamente democratici, ogni iniziativa viene discussa in assemblea”. La gestione democratica caratterizza anche il gruppo UniDem, acronimo di Università Democratica degli Studenti. “Vorrei smentire con fermezza la voce che il nostro sia un gruppo politicizzato – interviene Casaburi – In Consiglio di Ateneo siamo studenti e basta, indipendentemente dalle preferenze politiche che ciascuno di noi può avere”. “E’ stato detto che il nostro è un gruppo di sinistra. Ci tengo a precisare che non abbiamo movimenti politici alle spalle. All’interno dell’Università siamo solo studenti con preferenze politiche differenti”, concorda Fontana.
Nei programmi dei soci fondatori, una pagina informativa sull’Associazione nello spazio messo a disposizione sul sito della Facoltà. “Presto costruiremo un sito tutto nostro. Inoltre collaboreremo con la Facoltà per l’organizzazione di un convegno sulle biotecnologie e sulle loro possibili applicazioni a cui abbiamo invitato il Premio Nobel Rita Levi Montalcini”.
Manuela Pitterà