“Un progetto importante che va a consolidare tanti anni di lavoro, che attesta, nero su bianco, ciò che è stato fatto e ciò che c’è da fare ancora. Spero che questo passo migliori le nostre attività, ponendo maggiormente l’attenzione sul sociale”: il prof. Enrico Di Salvo, racconta così la nascita dell’Associazione Sorridi Konou Konou Africa. Il sodalizio – nato con atto notarile il 28 marzo – racchiude la storia del prof. Di Salvo, docente di Chirurgia Generale alla Federico II, e delle tante équipe che, nel corso degli anni, hanno dato vita a numerosi progetti sanitari in Africa occidentale. “In 17 anni, con 19 missioni all’attivo, si sono susseguite tante unità operative con diverse specificità. Abbiamo, ad esempio, operato in campo oculistico, ridando la vista a chi l’aveva persa per una banale cataratta. Ci siamo occupati di chi soffriva di tifo, di chi doveva essere operato urgentemente o di chi purtroppo era malato di malnutrizione”. La traduzione letteraria della parola ‘Konou Konou’ si riferisce al sorriso della speranza, quel sorriso che il professore è riuscito di sicuro a far riaccendere su centinaia di volti. “Il nome non poteva essere più appropriato – commenta – Ricorda che la speranza è fatta di sorrisi, di positività. L’Associazione è un modo come un altro per continuare l’opera iniziata in passato. Alla base c’è la voglia di consolidare ciò che è stato fatto, di migliorare alcune dinamiche per il futuro, di costruire maggiori strutture nelle quali operare. Da poco abbiamo mandato in Africa una nuova macchina che aiuta nella respirazione e una nuova attrezzatura oculistica”.
Il progetto, che lo scorso 29 aprile ha ricevuto la qualifica di ONLUS – “un ulteriore riconoscimento che ci ha riempiti di orgoglio” -, vanta all’attivo più di 100 soci sostenitori. Nel Comitato d’eccellenza e garanzia nomi illustri come il prof. Guido Trombetti, Assessore all’Università e alla Ricerca della Regione Campania; il Rettore dell’Ateneo ‘L’Orientale’ Lida Viganoni; il prof. Giuseppe Lissa, docente di Filosofia; il prof. Aldo Masullo, docente di Filosofia Morale. “Inoltre – aggiunge Di Salvo – vi sono il Direttore dell’AOU Giovanni Persico e il dott. Raffaele Perrone Donnorso, Presidente dell’ANPO, il più rappresentativo dei Sindacati dei Primari”. Ancora, l’ex Ministro della Sanità Girolamo Sirchia, il Presidente del CNR Luigi Nicolais, “e tantissimi altri di cui sarebbe impossibile elencarne il nome”. A capo del Consiglio Direttivo lo stesso prof. Di Salvo, mentre la Vice presidenza è stata affidata al dott. Paolo Lepre, Chirurgo Oculare: “Il dott. Lepre mi ha seguito anche nell’ultima missione, aiutandomi a consolidare l’assistenza sanitaria, in un campo particolare, quello degli interventi agli occhi”. Di Salvo, che in Africa lavora in due ospedali diversi, quello di La Croix, nell’area di Zagnanado, e quello nella zona di Djougou, ha come obiettivo imminente: “La formazione di personale medico della zona, al fine di garantire un’adeguata copertura, nei periodi dell’anno in cui non siamo presenti. Nel 2000, ad esempio, abbiamo ospitato un ragazzo dall’Africa che poi si è laureato in Medicina. Grazie all’accordo siglato tra la Federico II e l’Università di Benin per lo scambio culturale e di risorse umane, vorremmo continuare su questa scia”. All’attivo già due progetti: “La coltivazione, in Benin, di 5 ettari di terreno per farne colture di riso. Prima il riso veniva importato, ora, con la nascita della cooperativa, forniamo cibo e lavoro”. Il secondo progetto è rapportato al primo: “Cerchiamo di combattere le malattie dovute alla malnutrizione agendo con interventi repentini all’intestino. Stiamo potenziando questa branca per evitare il continuo sviluppo di infezioni, una delle principali cause di morte”. L’Associazione Sorridi Konou Konou Africa Onlus ripartirà con la sua équipe il prossimo ottobre-novembre: “Stiamo decidendo il piano d’azione e le cose da gestire con maggiore priorità, purtroppo vi sono tempi burocratici da rispettare. Negli ultimi anni abbiamo una richiesta in crescendo di medici che vogliono apportare il proprio contributo alla missione. La maggior parte sono giovani specializzandi, con tanta voglia di fare”. Intanto, si prospetta un incontro con il nuovo Ministro della Cooperazione internazionale e dell’Integrazione Cecile Kyenge: “Speriamo di poter essere ricevuti, vorremmo così raccontare la portata della nostra esperienza e i futuri progetti di collaborazione ed integrazione”, conclude il docente.
Susy Lubrano
Il progetto, che lo scorso 29 aprile ha ricevuto la qualifica di ONLUS – “un ulteriore riconoscimento che ci ha riempiti di orgoglio” -, vanta all’attivo più di 100 soci sostenitori. Nel Comitato d’eccellenza e garanzia nomi illustri come il prof. Guido Trombetti, Assessore all’Università e alla Ricerca della Regione Campania; il Rettore dell’Ateneo ‘L’Orientale’ Lida Viganoni; il prof. Giuseppe Lissa, docente di Filosofia; il prof. Aldo Masullo, docente di Filosofia Morale. “Inoltre – aggiunge Di Salvo – vi sono il Direttore dell’AOU Giovanni Persico e il dott. Raffaele Perrone Donnorso, Presidente dell’ANPO, il più rappresentativo dei Sindacati dei Primari”. Ancora, l’ex Ministro della Sanità Girolamo Sirchia, il Presidente del CNR Luigi Nicolais, “e tantissimi altri di cui sarebbe impossibile elencarne il nome”. A capo del Consiglio Direttivo lo stesso prof. Di Salvo, mentre la Vice presidenza è stata affidata al dott. Paolo Lepre, Chirurgo Oculare: “Il dott. Lepre mi ha seguito anche nell’ultima missione, aiutandomi a consolidare l’assistenza sanitaria, in un campo particolare, quello degli interventi agli occhi”. Di Salvo, che in Africa lavora in due ospedali diversi, quello di La Croix, nell’area di Zagnanado, e quello nella zona di Djougou, ha come obiettivo imminente: “La formazione di personale medico della zona, al fine di garantire un’adeguata copertura, nei periodi dell’anno in cui non siamo presenti. Nel 2000, ad esempio, abbiamo ospitato un ragazzo dall’Africa che poi si è laureato in Medicina. Grazie all’accordo siglato tra la Federico II e l’Università di Benin per lo scambio culturale e di risorse umane, vorremmo continuare su questa scia”. All’attivo già due progetti: “La coltivazione, in Benin, di 5 ettari di terreno per farne colture di riso. Prima il riso veniva importato, ora, con la nascita della cooperativa, forniamo cibo e lavoro”. Il secondo progetto è rapportato al primo: “Cerchiamo di combattere le malattie dovute alla malnutrizione agendo con interventi repentini all’intestino. Stiamo potenziando questa branca per evitare il continuo sviluppo di infezioni, una delle principali cause di morte”. L’Associazione Sorridi Konou Konou Africa Onlus ripartirà con la sua équipe il prossimo ottobre-novembre: “Stiamo decidendo il piano d’azione e le cose da gestire con maggiore priorità, purtroppo vi sono tempi burocratici da rispettare. Negli ultimi anni abbiamo una richiesta in crescendo di medici che vogliono apportare il proprio contributo alla missione. La maggior parte sono giovani specializzandi, con tanta voglia di fare”. Intanto, si prospetta un incontro con il nuovo Ministro della Cooperazione internazionale e dell’Integrazione Cecile Kyenge: “Speriamo di poter essere ricevuti, vorremmo così raccontare la portata della nostra esperienza e i futuri progetti di collaborazione ed integrazione”, conclude il docente.
Susy Lubrano