Nascerà una Associazione “Alumni Parthenope”

Anche la Parthenope avrà la sua associazione ‘Alumni’. “Stiamo lavorando allo Statuto, con il supporto della prof.ssa Anna Papa. Ne abbiamo discusso a luglio in Consiglio di Amministrazione e spero che entro ottobre questo progetto, cui io credo molto, venga approvato”, annuncia Tommaso Petito, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione. L’Associazione ‘Alumni Parthenope’ ha come obiettivo quello di mantenere saldi i rapporti tra i laureati dell’Ateneo, così come tra docenti ed ex-allievi: “Si formerà, quindi, una comunità di docenti, studenti, laureati e personale. È la prima associazione di questo tipo che nasce nel nostro Ateneo. Ci darà la possibilità anche di dar vita ad un network tra i vari profili professionali che usciranno dall’Ateneo e le aziende. Potremmo diventare una sorta di ‘canale’ per chi, terminato il percorso universitario, voglia inserirsi in un contesto aziendale”. In programma l’organizzazione di giornate di confronto tra studenti, neolaureati ed ex studenti ora professionisti, “così che il loro percorso sia da esempio per i più giovani”.
Novità per quanto riguarda l’organizzazione degli esami. “La sessione straordinaria di novembre, così come quella di aprile, è stata regolata in base alle esigenze specifiche di ogni Dipartimento”, spiega Manuel Melandri, rappresentante in Senato Accademico. Così per l’intera Scuola di Economia e Giurisprudenza e per Scienze Motorie tutti gli studenti fuoricorso potranno sfruttare questa data aggiuntiva, “mentre lo scorso anno era riservata a chi era di un solo esame fuoricorso. Vi potranno accedere anche i ragazzi a cui manca un esame per laurearsi”. A Scienze e Tecnologie, invece, potranno accedere alla sessione gli studenti iscritti all’ultimo anno di corso nel 2017-2018: “Cioè coloro che hanno finito di seguire i corsi del terzo anno a maggio e a cui mancano degli esami”. Spazi e sicurezza: c’è attenzione “sugli atti di vandalismo che si sono verificati al Centro Direzionale negli scorsi mesi. È prevista l’installazione di telecamere per tenere sotto controllo i punti più a rischio. Stiamo sollecitando questo intervento in modo che gli studenti possano restare a studiare in sede anche fino a tardi. Nel frattempo sono state aggiunte postazioni nelle aule studio, vista l’aumentata presenza dei ragazzi”.
Sede di Monte Di Dio: si sta lavorando per un ampliamento con l’apertura di altre tre aule. “Abbiamo alcuni problemi di spazio a Palazzo Pacanowski e tre aule in più sarebbero una boccata d’ossigeno – racconta Ciro Vinaccia, senatore accademico – Durante queste prime settimane di lezione, noi rappresentanti siamo andati a fare un giro tra le varie aule per capire quali e dove potevano esserci criticità. Abbiamo rilevato aule da 100 posti con 40 persone e viceversa, e lo abbiamo segnalato. Grazie ad una migliore ottimizzazione degli spazi, oggi la situazione è migliorata. Con queste tre nuove aule di circa 100 posti, che dovrebbero essere allocate nei piani inferiori, non dovremmo più avere problemi”.
Un altro progetto in cui crede molto Vinaccia è una App per gli studenti della Parthenope. Motiva: “Il sito è poco visitato e rappresenta un mezzo di comunicazione troppo statico. Con una App sulla quale si possono prenotare esami, leggere avvisi di docenti o di segreteria, scaricare gli orari, si entrerebbe in contatto con gli studenti in maniera più rapida. Stiamo lavorando su questo progetto e speriamo di vederlo realizzato. Inoltre, abbiamo più volte richiesto una card studenti che ci identifichi come iscritti alla Parthenope e che ci possa tornare utile per l’accesso ai musei, anche all’estero, o per ottenere sconti sui mezzi di trasporto”.
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