La Commissione Didattica si prepara a riprendere i lavori dopo la pausa estiva. Alcune proposte già valutate ed approvate a luglio sono in attesa di essere formalizzate. “Al momento – spiega la prof.ssa Francesca Reduzzi, Presidente della Commissione Paritetica – siamo in una fase di stand-by forzato perché manca nell’organo un componente: il rappresentante dei Dottorandi. Dobbiamo indire nuove elezioni”. La consultazione è prevista per metà ottobre: “perché abbiamo urgenza di iniziare i lavori. A novembre dovremo pronunciarci sulla SUA-RD (Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale), la valutazione fatta da tutti i Corsi di Laurea per monitorare i i miglioramenti della didattica, proporre eventuali correttivi da apportare al percorso, individuare le materie che rivelano maggiori criticità e i modi per risolvere i problemi presentati”. Un appuntamento importante. “Nelle prossime settimane coadiuveremo il lavoro del Presidente del Corso di Laurea Aurelio Cernigliaro. Entro dicembre, poi, vi sarà l’approvazione degli atti della programmazione didattica. Insomma, i temi da trattare saranno tanti e tutti molto delicati”. Naturalmente, tende a precisare la prof.ssa Reduzzi, “in questo periodo di ‘pausa’ siamo sempre in contatto con gli studenti ed i docenti. Qualora vi dovessero essere dei temi che vanno affrontati con tempestività, siamo pronti ad incontrarci per parlarne. In fin dei conti, la Commissione è sempre attiva, anche se non c’è una specifica assemblea a testimoniarlo”. A breve si deciderà anche il calendario di alcune attività didattiche già approvate in seno al Consiglio di Dipartimento. Ovvero, “il Laboratorio di Scrittura di Atti Giuridici, il Laboratorio di Ricerca Banche Dati, il Seminario Disciplinare sulla Tutela Revocatoria, iniziative sperimentate lo scorso anno con notevole successo di frequenza”. Promossi dai docenti su richiesta degli studenti: “I Laboratori sono a costo zero grazie all’impegno profuso dai ricercatori. Ora dobbiamo solo di predisporli fra il primo ed il secondo semestre rispettando le esigenze degli studenti e delle cattedre coinvolte”. La docente, che insegna Istituzioni di diritto romano, ha accolto le matricole in queste prime settimane di lezione ed ha notato oltre ad una folta frequenza (“sembra esserci un incremento delle immatricolazioni. La cosa non può che farmi piacere”) anche molta attenzione tra gli studenti: “prendono appunti, pongono domande”.