Novità dalle rappresentanze studentesche

Ancora non sono partiti i primi Consigli di Dipartimento, ma i rappresentanti degli studenti sono già all’opera. Da luglio in carica dopo il cambio di guardia, come Consigliere al DISAQ (Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi) Gianluca Iannazzone, al secondo anno di Magistrale in Management e Finanza d’Azienda: “non ci siamo ancora riuniti, ma emergono le prime piccole difficoltà di cui discutere, come la carenza di posti rispetto
agli studenti: 28 per 40 ragazzi nelle aule piccole di Piazza Municipio. La difficoltà si è verificata al Corso di Venture Capital del prof. Claudio Porzio. Continuano le polemiche per il parcheggio costoso, per cui sarebbe opportuno che l’Università stipulasse convenzioni con i parcheggi in zona. Ne abbiamo già parlato in Consiglio studentesco. Il
ripristino delle sedute d’esame di aprile è un’altra priorità che speriamo di inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dipartimentale”. Altro nuovo eletto al Consiglio del DISEG (Dipartimento di Studi Economici e Giuridici) Alfredo Velleca, al terzo anno di Management delle Imprese internazionali, che interviene sulla questione esami ad aprile: “il ripristino della sessione comporterebbe, secondo proposta dei docenti, di nuovo il salto d’appello, per cui, se sostieni un esame in una sessione e non lo superi, devi per forza ritentarlo alla successiva. Eravamo riusciti ad eliminarlo insieme alla scomparsa della sessione d’aprile, non ci converrebbe tornare indietro. Nel Consiglio improvvisato degli studenti si è parlato anche di nomine nelle Commissioni Paritarie. Sono emersi i nomi di Giuseppe Sannino per il DISEG e Agostino Romano per Economia e Commercio, ma non so se hanno accettato. Nel primo Consiglio di Dipartimento al quale ho partecipato è stata approvata la nuova ripartizione in fasce della tassazione. Siamo passati da dodici a quindici, con un notevole risparmio e un netto distacco tra la dodicesima e l’ultima ”. “Non c’è differenza di preparazione tra i docenti della Federico II e la Parthenope, solo l’approccio è differente. Qui c’è maggiore umanità di rapporti, lì sei solo un numero di matricola e c’è una forte tendenza a non far andare avanti, per mantenere la nomea di Università rigida. I corsi alla Federico II sono spesso sovraffollati, cosa che qui non accade”, esordisce Vittorio De Feo, Consigliere del Corso di Laurea in Giurisprudenza. Per quel che riguarda gli esami: “qui hanno una base di Economia, che altrove non è comune. L’idea è quella di formare
giuristi di impresa”, si inserisce Carolina Dursia. È invece Lorella Licata D’Andrea, consigliere del Dipartimento di Giurisprudenza, a darci anticipazioni sulle iniziative delle associazioni in programma per il prossimo anno accademico: “stiamo organizzando una serie di convegni con magistrati, docenti e politici in Dipartimento. In più prosegue il comodato gratuito dei libri di testo per gli esami. Nell’auletta rappresentanti SOS del primo piano è possibile prendere in prestito un libro con un deposito cauzionale, che poi viene restituito alla consegna dello stesso. Gli studenti che hanno già sostenuto alcuni esami ci lasciano i propri libri, per consentire ai colleghi appena arrivati di non comprare troppi testi”. Anche Angelo Rapino, dà una piccola anticipazione: “durante il primo Consiglio degli Studenti si è parlato di tasse, tra due mesi però inizia il vero lavoro. Siamo pronti ad affrontarlo”.
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