Sarà introdotto nell’offerta didattica 2019-20 “un nuovo curriculum, nella Triennale e nella Specialistica di Studi internazionali, sull’Europa e l’America, a completamento di un percorso centrato sulla specializzazione areale e sullo studio delle relazioni internazionali nei suoi diversi aspetti”, annuncia il prof. Moretti.
In particolare, “alla luce delle consultazioni con le parti interessate tenute a partire dalla scorsa primavera anche in vista della modifica di ordinamento per il nuovo anno accademico”, il Corso di Studi in Relazioni e Istituzioni dell’Asia e dell’Africa (coordinato dalla prof.ssa Silvana De Maio) si è posto l’obiettivo di rinforzare l’offerta “aggiungendo un esame da scegliere in una rosa di esami dell’ambito giuridico e ampliando la scelta tra gli esami dell’ambito economico”. Sarà, inoltre, riservato “maggiore spazio anche agli stage, che si auspica gli studenti svolgano nelle loro aree geografiche di competenza”. Ottime, a riguardo, “le performance che gli studenti stanno registrando nell’ambito del progetto MAECI-MIUR-Fondazione CRUI con stage presso Ambasciate e/o Istituti italiani di cultura in Paesi dell’Asia e dell’Africa”. Proprio in questo mese, inoltre, “il Double-degree con la Kobe University, coordinato dalla prof.ssa Noemi Lanna, registra il rientro dopo un anno di studi e ricerche in Giappone di due studenti partiti la scorsa primavera e la partenza dei due selezionati per il 2019”. Anche per quanto riguarda le immatricolazioni, “per il secondo anno consecutivo si registra un considerevole aumento con una costante presenza di studenti”, provenienti da tutta Italia e “che hanno conseguito la Triennale presso Atenei diversi da L’Orientale”.
Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euro-mediterranea, coordinato dal prof. Fabio Amato, “resta un unicum per le sue caratteristiche che coniugano aspetti linguistici con l’universo delle scienze sociali”. Anche se privo di un triennio di riferimento diretto, “continua ad essere attrattivo per i Corsi di Laurea del triennio de L’Orientale come di altri Corsi campani”, registrando quest’anno 92 iscritti. “Essendo un ibrido rispetto agli altri Corsi, più centrati sulle scienze umane e sociali, è quello che meglio si adatta a dialogare con gli altri Dipartimenti”. Nel comparto docenti, “il pensionamento del collega Iain Chambers, esperto di Studi postcoloniali, sarà una perdita non solo per il suo prestigio internazionale ma anche per il riconoscimento che il suo insegnamento ha ricevuto negli anni dagli studenti”. Qui non sono previste modifiche nel piano di studi, “salvo la possibilità di seguire la lingua portoghese a livello base, ma continuerà la ricca offerta di attività laboratoriali anche per il prossimo anno”. In seno a questo Corso, di recente “è stato anche promosso il Centro di Elaborazione Culturale Mobilità e Migrazioni Internazionali”, presieduto dal prof. Amato, con iniziative rivolte agli studenti, e che, “vista la rilevanza del tema, mi auguro possa diventare un punto di riferimento per il tessuto di associazioni, istituzioni, organi di governo locale”.
Studi Internazionali, coordinato da Antonio Lopes, si caratterizza per “un apprendimento multidisciplinare” attento “ai processi e ai mutamenti globali in corso nella società contemporanea”, formando figure professionali dalla forte apertura culturale “capaci di operare nella dimensione internazionale di contesti regionali europei ed extraeuropei”. Particolare attenzione è destinata alle tematiche “di sviluppo e cooperazione, della politica, delle relazioni internazionali e del cambiamento economico e sociale, della gestione di problematiche relative al contesto dell’Europa e del Mediterraneo”. Negli ultimi due anni, Studi Internazionali “ha mantenuto stabile il numero di iscritti anche grazie al potenziamento dei corsi integrativi nelle discipline, essenzialmente giuridiche ed economiche, in cui gli studenti non avevano raggiunto un adeguato numero di crediti nella Laurea Triennale”. Il suo punto di forza è “l’offerta ampia e articolata di opportunità di studio all’estero”, con “numerose occasioni di tirocinio”, ma supera le aspettative anche il gradimento degli studenti. “La soddisfazione dei laureati e laureandi per il percorso formativo svolto appare superiore a quanto osservato per altri Corsi della medesima Classe di Laurea: un dato che conforta circa il risultato del lavoro svolto finora”.
In particolare, “alla luce delle consultazioni con le parti interessate tenute a partire dalla scorsa primavera anche in vista della modifica di ordinamento per il nuovo anno accademico”, il Corso di Studi in Relazioni e Istituzioni dell’Asia e dell’Africa (coordinato dalla prof.ssa Silvana De Maio) si è posto l’obiettivo di rinforzare l’offerta “aggiungendo un esame da scegliere in una rosa di esami dell’ambito giuridico e ampliando la scelta tra gli esami dell’ambito economico”. Sarà, inoltre, riservato “maggiore spazio anche agli stage, che si auspica gli studenti svolgano nelle loro aree geografiche di competenza”. Ottime, a riguardo, “le performance che gli studenti stanno registrando nell’ambito del progetto MAECI-MIUR-Fondazione CRUI con stage presso Ambasciate e/o Istituti italiani di cultura in Paesi dell’Asia e dell’Africa”. Proprio in questo mese, inoltre, “il Double-degree con la Kobe University, coordinato dalla prof.ssa Noemi Lanna, registra il rientro dopo un anno di studi e ricerche in Giappone di due studenti partiti la scorsa primavera e la partenza dei due selezionati per il 2019”. Anche per quanto riguarda le immatricolazioni, “per il secondo anno consecutivo si registra un considerevole aumento con una costante presenza di studenti”, provenienti da tutta Italia e “che hanno conseguito la Triennale presso Atenei diversi da L’Orientale”.
Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euro-mediterranea, coordinato dal prof. Fabio Amato, “resta un unicum per le sue caratteristiche che coniugano aspetti linguistici con l’universo delle scienze sociali”. Anche se privo di un triennio di riferimento diretto, “continua ad essere attrattivo per i Corsi di Laurea del triennio de L’Orientale come di altri Corsi campani”, registrando quest’anno 92 iscritti. “Essendo un ibrido rispetto agli altri Corsi, più centrati sulle scienze umane e sociali, è quello che meglio si adatta a dialogare con gli altri Dipartimenti”. Nel comparto docenti, “il pensionamento del collega Iain Chambers, esperto di Studi postcoloniali, sarà una perdita non solo per il suo prestigio internazionale ma anche per il riconoscimento che il suo insegnamento ha ricevuto negli anni dagli studenti”. Qui non sono previste modifiche nel piano di studi, “salvo la possibilità di seguire la lingua portoghese a livello base, ma continuerà la ricca offerta di attività laboratoriali anche per il prossimo anno”. In seno a questo Corso, di recente “è stato anche promosso il Centro di Elaborazione Culturale Mobilità e Migrazioni Internazionali”, presieduto dal prof. Amato, con iniziative rivolte agli studenti, e che, “vista la rilevanza del tema, mi auguro possa diventare un punto di riferimento per il tessuto di associazioni, istituzioni, organi di governo locale”.
Studi Internazionali, coordinato da Antonio Lopes, si caratterizza per “un apprendimento multidisciplinare” attento “ai processi e ai mutamenti globali in corso nella società contemporanea”, formando figure professionali dalla forte apertura culturale “capaci di operare nella dimensione internazionale di contesti regionali europei ed extraeuropei”. Particolare attenzione è destinata alle tematiche “di sviluppo e cooperazione, della politica, delle relazioni internazionali e del cambiamento economico e sociale, della gestione di problematiche relative al contesto dell’Europa e del Mediterraneo”. Negli ultimi due anni, Studi Internazionali “ha mantenuto stabile il numero di iscritti anche grazie al potenziamento dei corsi integrativi nelle discipline, essenzialmente giuridiche ed economiche, in cui gli studenti non avevano raggiunto un adeguato numero di crediti nella Laurea Triennale”. Il suo punto di forza è “l’offerta ampia e articolata di opportunità di studio all’estero”, con “numerose occasioni di tirocinio”, ma supera le aspettative anche il gradimento degli studenti. “La soddisfazione dei laureati e laureandi per il percorso formativo svolto appare superiore a quanto osservato per altri Corsi della medesima Classe di Laurea: un dato che conforta circa il risultato del lavoro svolto finora”.