Il miglioramento della didattica e dei servizi è la priorità in cima alla lista per il Dipartimento di Studi Umanistici federiciano. Dopo l’emergenza aule verificatasi nel primo semestre dello scorso anno, con un boom imprevisto di matricole (quasi 700, il record più alto ad oggi), “abbiamo ufficializzato le soluzioni adottate in via provvisoria”, afferma il prof. Francesco Montuori, docente di Storia della Lingua Italiana e Coordinatore del Corso di Laurea Triennale di Lettere Moderne, dopo il Consiglio di Dipartimento tenutosi giovedì 12 settembre. Già nel secondo semestre dell’anno scorso, erano subentrate alcune novità con la suddivisione in cattedre, decisione che andrà a pieno regime dal 1° ottobre. “Se il trend in crescita dovesse confermarsi – è ancora presto per dirlo, a immatricolazioni appena aperte – abbiamo il dovere di assicurare ai nostri studenti le più agevoli condizioni di frequenza”. Tuttavia, “il numero di immatricolati costituisce un dato problematico”. Da un lato, “un così positivo riscontro ci lusinga e, dall’altro, obbliga a soluzioni immediate per le ricadute sul piano logistico, vista la disponibilità limitata di spazi”. Per le materie comuni, i corsi saranno ripartiti in quattro gruppi al primo e tre gruppi al secondo anno. “A breve sarà pubblicato l’orario delle lezioni. Abbiamo ritenuto utile calibrare le divisioni in base ai corsi, quindi ci è sembrato indispensabile intervenire su Letteratura Italiana rispetto, per esempio, alle Lingue”. Questo perché nel proprio percorso universitario lo studente è già chiamato a fare una scelta tra inglese, francese e spagnolo. “Come viene facile da pensare, la maggioranza tende a dirigersi verso l’Inglese ma anche Letteratura Francese e Spagnola raggiungono una soglia molto alta di studenti, per cui la suddivisione si verifica in maniera naturale”. Eventuali aggiustamenti al calendario verranno poi riconsiderati dopo le prime settimane di lezione. “Va progettato, inoltre, un piano che assicuri in determinate fasce orarie il facile spostamento tra aule e corridoi, affinché tutto possa avvenire nel massimo della sicurezza”. Ragion per cui l’altro provvedimento adottato riguarda la dislocazione di alcuni corsi in edifici delle immediate vicinanze. “È stata promossa l’istituzione di un aulario comune a tutta la Scuola di Scienze Umane e Sociali”. Grazie alla collaborazione con altri Dipartimenti che hanno sede nel Centro storico, “abbiamo adottato una più efficace utilizzazione degli spazi. Per esempio, potremo fruire delle aule di pertinenza del Dipartimento di Scienze Politiche o Giurisprudenza quando inutilizzate”. E per converso, “metteremo le nostre a disposizione degli altri”, fatta eccezione per i Dipartimenti di Economia che fanno capo a una gestione diversa, perché locati nel Complesso di Monte Sant’Angelo. Nei questionari sottoposti agli studenti per la valutazione, “malgrado i progressi degli ultimi anni, come ad esempio la dotazione di proiettori e strumenti informatici in tutte le aule, la logistica tende ancora a interferire con le esigenze didattiche”. Invece, “a volte capita il contrario: ovvero che gli studenti abbiano una scarsa conoscenza dei servizi, come la Biblioteca, o lo scoprano solo in prossimità della tesi”. L’obiettivo è “impegnarsi per veicolare meglio le informazioni, soprattutto sul sito web, in modo da facilitare anche le matricole nell’orientamento”.
Tra le attività in programma per il Corso di Lettere Moderne, “verrà organizzata come ogni anno la presentazione del Corso di Laurea a fine mese, alla quale in genere vi partecipano studenti già molto motivati a iscriversi oppure chi vuole assaporare le prime ore in Dipartimento”. Riconfermato il test d’ingresso non selettivo su quesiti di cultura generale e logica: “Ne daremo presto notizia sul sito. La prova verrà proposta nelle modalità erogate negli anni precedenti”. Formulato in collaborazione con il CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso), “serve allo studente per misurare le sue competenze e a noi per capire se è necessario programmare il recupero in itinere”.
In previsione dei risultati del bando per Corsi ordinari della Scuola Superiore Meridionale, una bella sfida sarà per Lettere Moderne “accogliere gli studenti, anche se in piccolo numero, dell’area disciplinare ‘testi, tradizioni e culture del libro. Studi italiani e romanzi’ che seguiranno alcuni dei nostri corsi”. In generale, “gli obiettivi del Corso di Lettere incrociano le ambizioni degli altri Corsi d’area umanistica: scongiurare ritardi e abbandoni del percorso, incentivare l’internazionalizzazione, garantire un organico docenti competente, qualificato e adeguato ai numeri”. A tal proposito, è appena stata ultimata la programmazione didattica del primo semestre: “Avevamo cattedre ancora sguarnite che abbiamo assegnato a nuovi titolari. Continua il reclutamento di ricercatori di tipo A e tipo B, dopo i recenti pensionamenti, come ad esempio quello dei professori Giovanni Vitolo e Anna Maria Rao, sostituiti nell’arco immediato da docenti più giovani”. Restano ancora sofferenti i settori delle lingue e letterature straniere: “Anche quest’anno siamo purtroppo costretti a far tacere tedesco”. Il coordinamento di un Corso tanto numeroso, conclude il prof. Montuori, eletto quasi un anno fa, “comporta grande responsabilità e impegno: dobbiamo ancora migliorare, ma siamo certi di procedere nella direzione giusta”.
Sabrina Sabatino
Tra le attività in programma per il Corso di Lettere Moderne, “verrà organizzata come ogni anno la presentazione del Corso di Laurea a fine mese, alla quale in genere vi partecipano studenti già molto motivati a iscriversi oppure chi vuole assaporare le prime ore in Dipartimento”. Riconfermato il test d’ingresso non selettivo su quesiti di cultura generale e logica: “Ne daremo presto notizia sul sito. La prova verrà proposta nelle modalità erogate negli anni precedenti”. Formulato in collaborazione con il CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso), “serve allo studente per misurare le sue competenze e a noi per capire se è necessario programmare il recupero in itinere”.
In previsione dei risultati del bando per Corsi ordinari della Scuola Superiore Meridionale, una bella sfida sarà per Lettere Moderne “accogliere gli studenti, anche se in piccolo numero, dell’area disciplinare ‘testi, tradizioni e culture del libro. Studi italiani e romanzi’ che seguiranno alcuni dei nostri corsi”. In generale, “gli obiettivi del Corso di Lettere incrociano le ambizioni degli altri Corsi d’area umanistica: scongiurare ritardi e abbandoni del percorso, incentivare l’internazionalizzazione, garantire un organico docenti competente, qualificato e adeguato ai numeri”. A tal proposito, è appena stata ultimata la programmazione didattica del primo semestre: “Avevamo cattedre ancora sguarnite che abbiamo assegnato a nuovi titolari. Continua il reclutamento di ricercatori di tipo A e tipo B, dopo i recenti pensionamenti, come ad esempio quello dei professori Giovanni Vitolo e Anna Maria Rao, sostituiti nell’arco immediato da docenti più giovani”. Restano ancora sofferenti i settori delle lingue e letterature straniere: “Anche quest’anno siamo purtroppo costretti a far tacere tedesco”. Il coordinamento di un Corso tanto numeroso, conclude il prof. Montuori, eletto quasi un anno fa, “comporta grande responsabilità e impegno: dobbiamo ancora migliorare, ma siamo certi di procedere nella direzione giusta”.
Sabrina Sabatino