Nuovi laboratori didattici a Biotecnologie

Nuove strutture per la sede dell’Area Didattica di Biotecnologie per la Salute. Dopo l’arrivo delle ultime attrezzature, infatti, si resta in attesa soltanto degli ultimi adempimenti burocratici prima di poter aprire a docenti e studenti i sei nuovi laboratori didattici. A spiegarlo è il professore di Chimica Organica Gennaro Piccialli: “siamo in attesa dei documenti necessari per l’agibilità delle aule affinché possa essere tutto a norma. Mancano gli ultimi adempimenti degli organi competenti come i Vigili del fuoco. La Federico II è sempre molto attenta a rispettare la normativa che regola la fruizione di queste strutture. Per l’apertura definitiva non ci sono date certe ma, vista la situazione attuale, credo che si possa completare tutto nel giro di trenta o massimo di sessanta giorni”. Gli studenti di Biotecnologie, dunque, non saranno più costretti a spostarsi altrove per i laboratori. Per fare pratica basterà recarsi al primo piano dell’edificio di via De Amicis: “finora le attività di laboratorio sono state svolte presso i Dipartimenti di Farmacia e di altre strutture. È naturale che, in quelle condizioni, le attività fossero ridotte in termini di ore. Prevedo che i docenti sfrutteranno la possibilità offerta dai nuovi laboratori per incrementare il numero di ore destinate alle attività pratiche”. Al momento, i laboratori sono stati dotati di alcuni degli strumenti indispensabili per i vari lavori didattici. Ovviamente tutto è migliorabile: “abbiamo completato il montaggio di cappe, banchi e di altre attrezzature. Abbiamo già a disposizione gli strumenti di base per la chimica e la biochimica, come l’incubatrice di cellule per le attività di elettroforetica e come i macchinari per l’estrazione del DNA. Essendo il primo anno di vita per questi laboratori, si parte da un’attrezzatura minima. Man mano, se i fondi messi a nostra disposizione dovessero permetterlo, potremmo acquisire anche nuovo materiale”. 
Dalle matricole agli studenti della Magistrale, tutti potranno usufruire dei nuovi spazi: “Qualsiasi professore che intenda far svolgere attività pratiche e voglia utilizzare un laboratorio potrà farlo. Naturalmente, nel rispetto della normativa che ne regola l’utilizzo, il laboratorio può contenere tra i quaranta e i cinquanta studenti”. Si tratta di un’occasione importante soprattutto per gli studenti più giovani: “alla Triennale il periodo di laboratorio è breve. Le nuove strutture sono importanti per questi studenti perché devono imparare a stare in laboratorio. Ovviamente questi spazi possono essere d’aiuto anche agli studenti della Magistrale, sebbene loro, per obblighi formativi e per il lavoro di tesi, hanno già svolto un’ampia attività di laboratorio”.
L’auspicio è quello di agevolare allievi che, nel passato recente, hanno dimostrato di apprezzare alcuni dei cambiamenti apportati alla struttura. A testimoniarlo è l’ampia affluenza nella nuova aula studio che ha permesso a molti ragazzi di lasciare i tavoli del bar a piano terra per studiare in un ambiente sicuramente più silenzioso: “in questo momento l’aula studio è molto affollata e questo mi fa piacere. Mi sembra giusto che sia frequentata non solo da studenti di Biotecnologie, ma anche da quelli di Medicina. Spesso mi muovo nell’edificio per verificare che tutto funzioni regolarmente, così ho avuto modo di verificare questa grossa affluenza. Quindi, se ci dovessimo rendere conto che non tutti i ragazzi trovano posto, cercheremo di dare corpo all’ipotesi di trovare nuovi ambienti da mettere a loro disposizione”. 
Ci. Ba.
- Advertisement -





Articoli Correlati