Non è cominciato bene l’anno accademico a Sociologia. Gli studenti lamentano sempre di più le difficoltà dovute alla disorganizzazione degli orari e alla mancanza di strutture adeguate. Basti pensare alla quasi totale assenza di aule studio adatte e agli spazi dedicati alle lezioni che, al secondo piano della sede di vico Monte della Pietà, hanno una capienza massima di 40 posti in genere. “Cominciamo a seguire alle 13 – spiegano Noemi e Edy, iscritte al secondo anno di Magistrale in Politiche Sociali e del Territorio – Le aule sono sempre meno attrezzate. Abbiamo problemi con i microfoni e con le luci che a volte non funzionano, per non parlare del Cinema Astra, è il posto meno appropriato per seguire le lezioni. Le poltrone conciliano il sonno e non si riesce a prendere appunti”. “Dalla sesta fila in poi non si sente più niente”, spiega Roberta Aniello, studentessa ventunenne che, insieme al suo collega Salvatore Gentile, ha appena finito di seguire il corso di Marketing del prof. Derrick De Kerckhove. “Gli orari sono sballati e questo ci crea delle difficoltà. In più l’acustica non è delle migliori, non si capisce niente visto il modo in cui il suono rimbomba nelle aule”, commentano i due. Non sono soddisfatte neanche le matricole. “Mi aspettavo di meglio quando mi sono iscritta”, spiega Martina. Una delle cose che spaventa di più i neo-iscritti è di non riuscire a studiare durante i corsi. Molti di loro seguono dalle 11 alle 15 e poi dalle 16 alle 18. “Non so proprio come riusciremo ad organizzarci – dicono Erica e Antonella, matricole del Corso di Laurea in Sociologia – temiamo di non riuscire a conciliare i corsi con i tempi di studio e vorremmo continuare a seguire dal momento che si tratta del nostro primo anno”. “Il piano di studi è interessante. Oggi ho seguito la mia prima lezione – racconta Cristian – ma ho già scoperto che due corsi si accavallano e trovo questa sede molto triste a fatiscente”. Gli studenti più anziani già stanno pensando ai corsi ai quali dovranno rinunciare. “Non seguirò tutto, è sicuro – dichiara Stefania Bellomunno, al secondo anno di Culture Digitali – Oggi ho assistito alla mia prima lezione di quest’anno, ‘L’agire Economico in Rete’ con il prof. Enrico Rebeggiani. È molto interessante e lui è bravo. Non spiega niente che non sia presente sulle slide che proietta durante le lezioni”. Anche Gianmarco, collega di Stefania, segue le lezioni del prof. Rebeggiani. “Temevo il peggio, l’economia non è il mio forte. Eppure credo che non sarà complicato preparare questo esame”. Anche il corso di Metodologia della Ricerca Sociale, tenuto dalla prof.ssa Enrica Amaturo, ha riscosso successo. È un insegnamento del primo anno e le matricole ne sono rimaste entusiaste. “Le lezioni sono interessanti ma l’esame deve essere tosto. Ci sono delle cose che non sarà semplice studiare”, spiega Milena, anche lei in difficoltà per via delle lezioni che si accavallano.