Per campi, piste, vasche e imbarchi sulle navi da crociera bisognerà aspettare

Un plauso agli studenti arriva anche dai docenti dei Dipartimenti di Scienze e Tecnologie e Scienze Motorie e del Benessere. “I ragazzi sono stati molto bravi, hanno recepito il cambiamento e si sono adattati – commenta il prof. Giorgio Budillon, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie che, nel secondo semestre, sta tenendo online l’insegnamento di Meteorologia – Ho dovuto modificare l’impostazione delle lezioni. Quelle introduttive sono state a livello seminariale su argomenti più accattivanti e attuali per catturare l’attenzione degli studenti. La parte pratica, con esercitazioni per coinvolgerli, per ora è stata accantonata e spero di poterla riprendere al più presto”. Le attività pratiche per gli studenti sono, infatti, momentaneamente sospese. Curiosità e un po’ di delusione per l’assenza di amici e famiglia al completo sono le emozioni che il professore ha riconosciuto negli studenti, una ventina, laureatisi tra il 30 e il 31 marzo in Scienze Nautiche e Aeronautiche, Scienze e Tecnologie della Navigazione, Informatica e Scienze Biologiche: “attendono la fine dell’emergenza perché si possa festeggiare tutti insieme in una giornata speciale che l’Ateneo dedicherà loro. Per ora gli studenti devono avere pazienza, utilizzare bene il tanto tempo che hanno a disposizione e non arretrarsi con lo studio in modo da portarsi avanti quando arriverà la sessione di giugno”. Non perde la speranza, il gruppo classe che compone Conduzione del mezzo navale, Corso Professionalizzante a forte vocazione pratica al suo secondo anno di vita, che prevede un anno e mezzo di didattica tradizionale e un anno e mezzo di tirocinio a bordo presso compagnie convenzionate. Le prime partenze erano previste proprio al secondo semestre del secondo anno. Otto studenti, tra fine febbraio e inizio marzo, avrebbero dovuto imbarcarsi con il Carnival Maritime Group, del settore crocieristico, che ha però sospeso gli imbarchi dei cadetti, al momento, fino a maggio. Sono in attesa di eventuali comunicazioni, invece, i cinque studenti che ad aprile dovrebbero partire con Grimaldi Group e Giuseppe Bottiglieri Shipping Company. Il prof. Salvatore Gaglione, Coordinatore del Corso, è molto colpito dalla reazione dei suoi studenti: “Si sono un po’ intristiti, ma comunque si mostrano ancora ottimisti perché comprendono che c’è la volontà di non accumulare grossi ritardi. Partire in questo momento non li spaventa, anche perché sono sicuri che verrebbero rispettate tutte le misure di sicurezza, e questo loro atteggiamento mi ha molto impressionato e anche inorgoglito perché vuol dire che i nostri ragazzi sono davvero determinati. Credo che questa loro mentalità non sia legata all’incoscienza giovanile, piuttosto sanno quello che vogliono. Il tirocinio è necessario e non si può sostituire perché darà loro la possibilità di accedere alla carriera di ufficiale di navigazione ed è per questo che si sono iscritti a questo corso”. Il docente, per il secondo semestre, sta tenendo lezioni per il Corso di Laurea in Scienze Nautiche, Aeronautiche e Meteo-Oceanografi che e loda anche il senso di responsabilità mostrato dagli allievi e il loro atteggiamento “smart”: “Temevo che potessero nascondersi dietro lo schermo, invece sono quasi più propositivi di quanto non siano in aula. Sembra che la distanza abbia abbattuto la loro timidezza nel porre domande e apprezzano gli strumenti che la teledidattica offre come la possibilità di condividere presentazioni o usare programmi di videoscrittura. Abbiamo trovato anche il modo di replicare le esercitazioni alla lavagna. I ragazzi le fanno, a casa, su foglio e inviano la foto oppure al computer e condividono tramite la piattaforma”.
In ansia i 18 studenti cinesi ospiti
“Purtroppo, chiaramente, al momento il CUS è chiuso – spiega il prof. Andrea Soricelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere – I docenti portano avanti insieme teoria e attività tecnico-pratiche, ma, al momento, online, si stanno concentrando sulla teoria nell’attesa che l’emergenza finisca e si possa recuperare la parte pratica sul campo”. Il docente, intanto, rilancia l’hastag #iorestoacasa: “L’esuberanza giovanile è bellissima, ma per il momento dobbiamo sacrificarci e adattarci”. Il Dipartimento ospita ancora il gruppo di 18 ragazzi cinesi venuti dall’Università di Ludong che dovrebbero rientrare a casa a fine giugno: “La loro vicenda è stata particolare. All’inizio hanno seguito con preoccupazione l’evolversi della situazione in Cina dove c’erano le loro famiglie, che fortunatamente erano lontane dall’epicentro della malattia. Adesso sono le loro famiglie ad essere preoccupate per loro, ma sono state rassicurate”. I ragazzi sono nella residenza in Via Galileo Ferraris “e sono stati i primi a comprendere la necessità dell’isolamento. Per fortuna avevano completato la gran parte delle attività tecnico-pratiche per cui erano venuti in Italia nel primo semestre quando, dovendo imparare la lingua, non potevano cominciare subito le lezioni”. Un augurio dal docente, infine, ai circa quaranta neo-dottori del Dipartimento che sono stati i primi a sostenere la seduta di laurea online il 26 marzo.
Carol Simeoli
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