I laureati in Medicina svolgono l’attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. I 6 anni di corso preparano alla professione di medico generico. Chi in seguito vuole indirizzarsi verso una branca specifica della medicina deve accedere ad una Scuola di Specializzazione e continuare gli studi per altri 4 anni. Se si riesce a non lasciarsi esami arretrati e ad entrare subito alla Specializzazione, dopo almeno dieci anni di studio, ci sono ottime possibilità di trovare un’occupazione confacente alle proprie ambizioni. “Nei prossimi anni avremmo bisogno di molti medici – afferma il Preside Persico della Federico II – Il futuro dei laureati dovrebbe essere roseo. A patto che la Regione risani i conti dell’amministrazione pubblica per assumerli”.
Un medico può svolgere ovunque la libera professione. Tuttavia, chi desidera lavorare nell’ambito della Sanità Pubblica è bene che familiarizzi con l’idea di cercare lavoro in altre regioni d’Italia. Per operare come libero professionista fondamentale diventa la Scuola di Specializzazione. Accedervi però non è affatto semplice per cui molti laureati vedono sfumare il sogno di approfondire le conoscenze nel campo di proprio gradimento e si devono accontentare di specializzarsi in un settore affine. “La disponibilità di posti delle Scuole esaudisce la richiesta – spiega il prof. Minucci della SUN – Il problema è entrare dove si vuole. Le richieste sono tante soprattutto in Pediatria, Cardiologia, Chirurgia e da qualche anno anche in Oncologia”.
La maggior parte degli aspiranti odontoiatri vorrebbe aprire un proprio studio privato. “Oggi non ce la si fa più a sostenerne le spese – chiarisce il prof. Laino, Presidente del Corso della SUN – I giovani si specializzano in una particolare branca e lavorano come consulenti”. Concorda il suo collega della Federico II, prof. Matarasso: “aprire uno studio privato è un sogno realizzabile soprattutto se più odontoiatri si mettono d’accordo e lavorano nello stesso centro. Tanto più che si va verso la iperspecializzazione delle competenze”.
I Corsi più adatti per chi intende entrare nel mondo del lavoro in tempi rapidi sono quelli delle Professioni Sanitarie. Il 97% dei laureati, ad un anno dalla laurea, è occupato nel campo specifico per il quale ha studiato. I profili più richiesti sono quelli di infermieri, fisioterapisti, logopedisti e tecnici di radiologia che a volte non fanno in tempo a laurearsi prima di iniziare a lavorare. “I laureati delle Professioni Sanitarie troveranno di sicuro lavoro subito ma non dalle nostre parti – chiarisce il prof. Dello Russo, coordinatore dei Corsi della Federico II – Gli infermieri sono una risorsa ma nella sanità campana da tanto tempo non vengono banditi concorsi. Le assunzioni nel pubblico sono bloccate ma si trovano comunque contratti precari nel privato”.
Un medico può svolgere ovunque la libera professione. Tuttavia, chi desidera lavorare nell’ambito della Sanità Pubblica è bene che familiarizzi con l’idea di cercare lavoro in altre regioni d’Italia. Per operare come libero professionista fondamentale diventa la Scuola di Specializzazione. Accedervi però non è affatto semplice per cui molti laureati vedono sfumare il sogno di approfondire le conoscenze nel campo di proprio gradimento e si devono accontentare di specializzarsi in un settore affine. “La disponibilità di posti delle Scuole esaudisce la richiesta – spiega il prof. Minucci della SUN – Il problema è entrare dove si vuole. Le richieste sono tante soprattutto in Pediatria, Cardiologia, Chirurgia e da qualche anno anche in Oncologia”.
La maggior parte degli aspiranti odontoiatri vorrebbe aprire un proprio studio privato. “Oggi non ce la si fa più a sostenerne le spese – chiarisce il prof. Laino, Presidente del Corso della SUN – I giovani si specializzano in una particolare branca e lavorano come consulenti”. Concorda il suo collega della Federico II, prof. Matarasso: “aprire uno studio privato è un sogno realizzabile soprattutto se più odontoiatri si mettono d’accordo e lavorano nello stesso centro. Tanto più che si va verso la iperspecializzazione delle competenze”.
I Corsi più adatti per chi intende entrare nel mondo del lavoro in tempi rapidi sono quelli delle Professioni Sanitarie. Il 97% dei laureati, ad un anno dalla laurea, è occupato nel campo specifico per il quale ha studiato. I profili più richiesti sono quelli di infermieri, fisioterapisti, logopedisti e tecnici di radiologia che a volte non fanno in tempo a laurearsi prima di iniziare a lavorare. “I laureati delle Professioni Sanitarie troveranno di sicuro lavoro subito ma non dalle nostre parti – chiarisce il prof. Dello Russo, coordinatore dei Corsi della Federico II – Gli infermieri sono una risorsa ma nella sanità campana da tanto tempo non vengono banditi concorsi. Le assunzioni nel pubblico sono bloccate ma si trovano comunque contratti precari nel privato”.