Poster e lavori sperimentali realizzati dagli studenti delle superiori

Rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la diffusione della cultura scientifica nelle scuole, grazie al progetto Lauree Scientifiche, realizzato in collaborazione dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università, dalla Conferenza dei Presidi di Scienze e da Confindustria, giunto alla sua nona edizione. Trecento ragazzi provenienti dagli istituti superiori di Napoli e provincia, il 14 maggio, hanno affollato l’Aula Azzurra di Monte Sant’Angelo, per presentare i progetti sviluppati nell’ambito del percorso formativo dedicato alla Matematica, articolato tra attività scolastiche ed esperienze di laboratorio all’università. Novità dell’edizione 2013, la divisione delle presentazioni in due sezioni, una sotto forma di poster e l’altra di progetti sperimentali. “Quest’anno abbiamo avuto dei lavori davvero interessanti – commenta la prof.ssa Maria Rosaria Tricarico – I ragazzi hanno costruito degli strumenti, come la mano elettronica realizzata con materiale povero, facendo completamente propria l’idea che la Matematica non sia una disciplina astratta ma un modo per descrivere il mondo”. Alle scuole è stato anche distribuito il libro, edito dalla Liguori, “Fare Matematica insieme: istruzioni per l’uso”, realizzato con il contributo di tutti coloro i quali, all’interno del Dipartimento di Matematica e Applicazioni Renato Caccioppoli, “hanno lavorato in questi anni al Progetto, allo scopo di raccogliere materiale prezioso che altrimenti sarebbe andato disperso e consentire agli insegnanti di replicare le esperienze proposte nelle scuole”, informa il prof. Marco Lapegna, Presidente del Corso di Laurea in Matematica. 
Nell’ambito delle attività previste, i diplomandi hanno sostenuto il test di valutazione anticipato ai Corsi di Laurea di area scientifica che, nelle intenzioni del Ministero, esenterà i partecipanti dalla prova di settembre. Come sempre l’entusiasmo dei ragazzi è travolgente. “Anche se avevamo già intenzione di seguire un percorso scientifico, venire all’università è stato emozionante”, raccontano Annamaria Petrone, Sofia Troise e Emanuele Rossitto (reduce dalle Olimpiadi di Scienze) del Convitto Vittorio Emanuele II, i quali hanno modellizzato la proliferazione del battere Bacillus Clausii. “Abbiamo affrontato argomenti che non sono previsti dai programmi scolastici e verificato come può essere la vita universitaria. Un’esperienza che, sicuramente, ha cambiato il nostro punto di vista”, dicono gli studenti del Liceo Calamandrei Maria Visone, Luca Apicella, Valeria Scognamiglio, Michele Marolla e Lucrezia Bartiromo, che si sono interessati al Calcolo delle Probabilità per risolvere i problemi della vita quotidiana. Sfruttando il teorema di Pitagora e l’inversione circolare, i ragazzi del Liceo Caccioppoli hanno realizzato uno strumento di progettazione. “È stato molto interessante ed utile partecipare a questo progetto”, commentano Alessia Citro, Michele Alotti, Marcella De Maria, Eliana Muscio, Sara Fabbricino, Vincenzo Boccia, Patrice Sebastiano, Grazia Di Stadio e le due promesse della scienza Dario Asprone e Younes Barakat, rispettivamente Medaglia d’Argento alle Olimpiadi della Matematica e primo nella graduatoria nazionale fra gli ammessi alle Olimpiadi di Informatica.
Al termine della mattinata, i docenti universitari hanno premiato le migliori scuole con un buono libri da duecentocinquanta euro ciascuno. I due istituti scelti sono stati il Convitto Vittorio Emanuele II, per aver saputo condividere l’esperienza anche con altre classi, ed il Liceo Torricelli, per la continuità dimostrata negli anni, lavorando sempre a progetti di qualità presentati perfino in Giappone.
Simona Pasquale 
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