Protagonista della simulazione, un caso che attiene alla Procedura Penale

È arrivata alla XII edizione la Moot Court Competition, simulazione processuale promossa dall’Associazione studentesca Elsa Napoli. La novità 2015: il cambio di disciplina. Non più Diritto Privato, né Legislazione Penale Minorile: il caso riguarderà la Procedura Penale e sarà elaborato dalle cattedre del prof. Alfonso Furgiuele e della prof.ssa Vania Maffeo. “Nel corso degli anni – spiega Claudio Forte, Presidente Elsa – ci siamo resi conto che non riuscivamo a seguire in modo adeguato il target di studenti che va dal quarto al quinto anno. Per queste ragioni, abbiamo deciso di portare il processo simulato verso la fine del percorso, in modo da offrire ai laureandi la possibilità di cimentarsi su qualcosa di concreto prima del termine degli studi”. Arringhe e toghe pronte, dunque, per venerdì 29 maggio. Nella Biblioteca Guarino (ma la sede è da confermare) i partecipanti si sfideranno a suon di relazioni, interpretando la parte dell’attore e del convenuto, in ordine ad un caso fittizio. “Sono tante le richieste di partecipazione pervenute – racconta lo studente – Le selezioni sono in corso fra tutti coloro che abbiano sostenuto, o che sosterranno a breve, l’esame di Procedura Penale. Alla fine saranno formate 4 squadre. Daremo la possibilità ai partecipanti di masticare e sperimentare un po’ di pratica. Inoltre, cambiare ogni anno materia ci mette in continua evoluzione e spinge gli oratori a mettersi in gioco su temi diversi”. Il processo si svolgerà davanti ad una giuria di esperti del diritto, verranno poi decretate alla fine del dibattito la Miglior Squadra e il Miglior Oratore della competizione. “Sebbene non sia un processo vero e proprio, la moot court segue i canoni standard di un tribunale e, cosa importante, aiuta i ragazzi a parlare in pubblico, ad alta voce, un lavoro che dovrebbero fare tutti gli aspiranti giuristi. Esprimere le proprie ragioni davanti ai giudici rappresenta una palestra di vita che rende l’idea di ciò che si affronterà in futuro”. Per questo, conclude, “siamo molto legati alla simulazione ed ogni anno cerchiamo di renderla innovativa per i nostri iscritti, ma anche per tutti gli studenti che vogliano sfidare se stessi ed i loro compagni. Diventare protagonisti attraverso l’arte oratoria è un’occasione in più per arricchire il percorso”.
L’Elsa sta lavorando anche ad un altro progetto: un Gruppo di Ricerca Legale composto da studenti si sta occupando di redigere un testo sul Diritto Penale d’impresa. “È il secondo anno che pubblichiamo una ricerca completa – afferma Claudio Esposito, Vice Presidente Elsa Attività Accademiche – Una sorta di tesi scritta dagli studenti su argomenti specifici in cui si sviscera un tema in mille forme”. Il testo verrà pubblicato a giugno: “Ci stiamo lavorando da un po’, il materiale raccolto è molto interessante e sarà utile per lo studio e la ricerca di tutti. Non dimentichiamo – conclude – che il lavoro è fatto da chi ancora studia. Una pubblicazione presso una casa editrice prima della laurea è un’ottima presentazione per il curriculum lavorativo”. 
Su.Lu.
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