Qui si forma il giurista di impresa

Due le alternative offerte dal Dipartimento di Giurisprudenza per quanti scelgano di studiare materie giuridiche alla Parthenope. La prima è un Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione, la seconda è un Corso a ciclo unico, ovvero quinquennale, in Giurisprudenza. “La caratteristica dei nostri Corsi di studio sta nell’elevata interdisciplinarità degli insegnamenti (giuridici, economici e storico-sociologici) per cui il tradizionale bagaglio del giurista, ovvero dell’esperto di amministrazione, si arricchisce di conoscenze e competenze spendibili in vari e diversi contesti lavorativi, pubblici e privati”, spiega il prof. Federico Alvino, Direttore del Dipartimento.
Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione, che prevede un’utenza sostenibile pari a 230 posti disponibili, offre un percorso di studi che mira all’acquisizione di un’approfondita cultura socio-politologica necessaria per la comprensione e per la valutazione critica dei fenomeni sociali, politici ed economici, nazionali e internazionali. “Nel contempo garantisce una specifica preparazione in teoria dell’organizzazione, per l’analisi e la soluzione di specifici problemi legati alle attività amministrative e organizzative di governance, dalle attività di pianificazione e di programmazione, alle attività di problem solving”. Gli obiettivi formativi del Corso sono tesi a fornire adeguate conoscenze, finalizzate ad operare nelle organizzazioni pubbliche e nelle grandi organizzazioni private. “Quattro macro settori disciplinari costituiscono l’ossatura di questa formazione professionale: Scienze socio-politologiche, Scienze giuridiche, discipline aziendali, discipline economiche”. Sono previsti due indirizzi: Politico-Amministrativo e Consulente del lavoro. “I due curricula trovano la loro diversificazione prevalentemente sui corsi del terzo anno. Le richieste del mercato del lavoro rappresentate nelle indagini ISTAT segnalano la costante richiesta di personale competente in materia di gestione del personale e dell’organizzazione del lavoro. Per venire incontro a questa domanda, si è deciso di affiancare al tradizionale percorso, volto alla formazione di personale destinato alla pubblica amministrazione, un ulteriore curriculum a più marcata specializzazione laburistica”. La diversificazione al terzo anno è stata studiata per sollevare lo studente dall’onere di compiere una scelta decisiva al momento dell’iscrizione. “I due indirizzi dovranno rafforzare un Corso che ora non ha un grosso appeal. Infatti, nel percorso relativo alla Pubblica Amministrazione è stata registrata un’età più avanzata di corsisti, dipendenti pubblici che vogliono migliorare la propria posizione professionale”. L’altro percorso ha una prospettiva privatistica, “specializzata in consulenza del lavoro, dove alla base c’è l’organizzazione e gestione del personale e prevede accesso agevolato all’ordine dei consulenti. Obiettivo da realizzare per quest’anno: i 150 iscritti”. Soltanto per questo Corso Triennale è previsto il test di autovalutazione CISIA: “Chi non dovesse superarlo ha l’obbligo di seguire i precorsi ed eliminare debiti formativi attraverso esami, per rimettersi in carreggiata. I precorsi, in materie ancora da definire, inizieranno immediatamente dopo l’esito dei test, che si terranno il 10 settembre, mentre i corsi avranno inizio il 29”.
Stessa data d’inizio per quelli della Magistrale in Giurisprudenza, che prevede un’utenza sostenibile di 350 studenti: “il cambiamento più rilevante riguarda il Diritto Ecclesiastico, sostituito con l’esame in Costituzioni Economiche e Modelli pluralistici. È un insegnamento di Diritto Costituzionale volto a far conoscere i profili delle economie nelle Costituzioni. Abbiamo rafforzato la prospettiva del giurista d’impresa nel panorama napoletano, per differenziarlo dal profilo più generalista della Federico II e maggiormente improntato alla Filosofia del Diritto del Suor Orsola”, prosegue il prof. Alvino. Il Corso prevede sei esami l’anno. “Tradizionalmente le materie più difficili sono: Diritto commerciale, Procedura civile, ma anche le mie, al primo e quarto anno: Economia Aziendale e Bilancio e principi contabili. Non è tanto il superamento che dà problemi, quanto il voto basso per questi ultimi due esami”. Per fortuna vi sono molti appelli: “abbiamo sedute a settembre, ottobre, gennaio, febbraio, maggio, giugno, luglio”. Attraverso gli esami opzionali è stata rafforzata la prospettiva di ristrutturazione d’imprese in crisi. “Gli opzionali sono di aiuto allo studente, per alleviare il carico. Ulteriore iniziativa molto forte, rivolta al recupero dei fuori corso, è stata portata avanti a Nola, attraverso corsi in loco. Sono inoltre stati richiamati i casi più critici dal personale amministrativo, per discutere della situazione formativa durante due incontri a settimana, nell’arco di due mesi. Infine, alcuni studenti sono stati indirizzati verso tutor di riferimento per la materia che crea maggiori difficoltà”. Il Dipartimento è in prima linea per la teledidattica. “Nell’arco di due anni avremo tutti i corsi in blended, con diapositive e commento del docente. Verranno attivati anche corsi duplicati in inglese, più presenti al CdL in Scienze dell’Amministrazione. Per gli insegnamenti di Giurisprudenza inseriremo profili di tipicità in lingua, come ad esempio articoli specifici. Peso rilevante ha infatti l’internazionalizzazione, per differenziare la nostra offerta formativa da quella di altri Atenei”. L’offerta è completata da importanti percorsi post-laurea e iniziative integrative degli ordinari insegnamenti dei Corsi di studio: “Master specialistici, un corso in Giornalismo investigativo e la Scuola per le Professioni legali”.
 
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