Regolamento e ordinamento, aria di cambiamento a Medicina

“Il cambio di regolamento permetterà di accedere alla laurea con abilitazione. Il tirocinio abilitante sarà svolto all’interno delle attività cliniche professionalizzanti durante i sei anni del Corso di Laurea. È una modifica che consente di guadagnare un anno e che sarà operativa già dal prossimo anno accademico. Poche settimane fa abbiamo avuto conferma dal Ministero che possiamo partire”. Incipit vita nova a Medicina e Chirurgia. Ad anticipare alcuni dei cambiamenti che nel prossimo futuro potrebbero caratterizzare il percorso di studi degli aspiranti medici è il prof. Sabino De Placido, Presidente del Corso di Laurea. Se per il cambio di regolamento didattico sembra si sia arrivati alle battute finali, è ancora in attesa di maturazione il cambio di ordinamento. In quel caso la trasformazione è “più lunga e sofferta. La proposta è stata già formulata e approvata dal Senato Accademico, dal Consiglio di Amministrazione e dal Nucleo di Valutazione. Sta seguendo il suo iter legislativo tipico. Non so se ci sarà in tempo per maggio, così da poterlo attivare già dall’anno prossimo, o se occorrerà di più”. L’obiettivo nel definirne le linee principali è: “rendere più fluido il percorso degli studenti evitando blocchi e rallentamenti. Il cambio mira a rendere il percorso didattico in linea con i tempi e più aderente alle esigenze europee”. Sul tavolo di discussione anche il voto di laurea, con modifiche previste dal nuovo regolamento. Sette i punti bonus che determinerebbero il giudizio finale e cumulabili sulla base di diversi parametri. Tra questi, uno in particolare ha suscitato perplessità tra gli studenti. Riguarda il punto e mezzo che dovrebbe essere assegnato a chi, per almeno 4 anni su sei, accumula entro il 10 agosto un numero maggiore o uguale a 40 crediti formativi. Ne parla Andrea Uriel de Siena, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione: “è un limite elevatissimo soprattutto nel triennio preclinico. Al primo anno significherebbe quasi dover raggiungere un en plein, sebbene con il nuovo ordinamento i crediti al primo anno dovrebbero aumentare. Abbiamo espresso il nostro disappunto e ci è stata prospettata una rimodulazione che al momento non è stata attuata”. C’è attesa pure per altre richieste avanzate dagli studenti. Ne parla Antonino Esposito, rappresentante al Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia. Più spazi è la parola d’ordine: “attendiamo gli arredi per avere a disposizione gli altri ottanta posti della nuova aula studio. Credo possa esserci restituita tra qualche settimana. Speriamo”. SOS studio, ma non solo: “in Commissione paritetica è stata avanzata la richiesta per un’area ristoro dove poter consumare cibi da casa. La relazione è stata scritta, ma per ora nulla. Attendiamo risposte”. 
Ciro Baldini
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