RETTORE, Trombetti è candidato

Ora è ufficiale: il prof. Guido Trombetti, 51 anni, professore ordinario di Matematica e Preside da 7 anni della prestigiosa Facoltà di Scienze, è candidato alla corsa per il rettorato del prossimo anno. L’ufficializzazione a fine luglio, con una lettera di 6 pagine inviata a tutti i docenti dell’ateneo (via posta elettronica e via posta ordinaria). E al fine di “agevolare una discussione ampia ed approfondita e per meglio interagire” con i docenti e gli elettori, “per raccogliere idee, progetti e critiche” dal 5 settembre ha attivato un sito web al seguente indirizzo: www.trombetti.org.
La discesa in campo di Trombetti, di cui si parlava da tempo, fa seguito all’ufficializzazione della candidatura di Luigi Labruna, Preside di Giurisprudenza, avvenuta a metà giugno.
E c’è già nell’ateneo chi lo battezza come “uno scontro tra titani”, per la forza, lo spessore, la qualità dei due contendenti. Ma anche “una competizione fra eccellenti” che non può che far bene al Federico II. E così sono subito partite le stime di voto fra i due candidati. Più o meno questo il raffronto: gli elettori saranno circa 2.000, di questi 1.400/1.500 sono già orientati, restano 500 indecisi che diventano determinanti. E le previsioni darebbero Trombetti potenzialmente avvantaggiato dall’appoggio delle facoltà più grandi (Polo Tecnico Scientifico) e dalla capacità di relazione e di storica collaborazione fra Scienze e i settori chimico-biologici delle facoltà dell’area delle Scienze della Vita (Medicina, Farmacia, Agraria, Veterinaria). Ma c’è una variabile: Labruna è partito con almeno 9 mesi di anticipo in campagna elettorale. Ma c’è chi sostiene: “Labruna ha le relazioni e l’età giusta. Trombetti e Scienze i voti”. C’è anche da chiedersi: come reggerà, il corpo elettorale del Federico II, ad una campagna elettorale lunga dieci mesi? Nelle prime dichiarazioni Trombetti afferma: “sono certo che il dibattito sarà di alto profilo, in linea con la tradizione del nostro ateneo”. Garantendo il suo impegno a tenere incontri con le Facoltà, dipartimenti, categorie.
E Labruna? Esibisce una calma anglosassone.“Ho letto il programma di Trombetti e sono molto contento”. Lascia intendere di averci trovato punti simili al suo programma. “Era noto da tempo che c’era anche la sua disponibilità. Sono lieto che sia anche lui candidato. Il collega Trombetti ha tutta la mia simpatia. Sarò felice di incontrarlo, in pubblico o in privato”. “Sono contento della presenza di due candidature: è una ricchezza per l’ateneo”. “Faccio gli auguri a Trombetti”. E vinca il migliore, o comunque colui che riuscirà ad aggregare maggiori consensi. Sembra di capire.
Ma la campagna elettorale si dice sia fatta anche di altro: una consulenza nazionale sui problemi dell’autonomia al prof. Carlo Pedone, retribuita con 30 milioni; la nomina del Preside Armido Rubino (Medicina) tra i saggi nazionali al posto del dimissionario prof. Luigi Nicolais; l’attacco di associati e ricercatori a Labruna e le facoltà italiane di Giurisprudenza che starebbero “affossando gli statuti degli atenei” (“impugnati”) mettendo in discussione “i diritti civili” delle due categorie. E siamo solo agli inizi.
(P.I.)
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