Rinnovate le cariche sociali

Si è svolto il 20 aprile, nella splendida cornice del campo di golf, il settantesimo Congresso Ordinario del CUS Napoli, tredicesima Assemblea Federale Elettiva per il rinnovo delle cariche sociali del quadriennio 2015/2018. Presenti all’evento, tra le autorità accademiche e istituzionali, il Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro ed il Consigliere Comunale, delegato del Sindaco di Napoli, David Lebro. Rieletto Presidente  il prof. Elio Cosentino, due nuovi Consiglieri: Guglielmo Storti e Paola Del Giudice. Confermati gli altri: Ludovica Bellone, Nicolino Castiello, Diego D’Orazio, Girolanto Gallina, Giovanni Munier, Antonio Napoli, Rita Piantadosi. Come Revisori dei Conti scelti: Sergio Cati, Mario del Vecchio, Vincenzo Rotunno. A seguire le premiazioni degli atleti che si sono particolarmente distinti nel 2014, tra questi, i vincitori di medaglie agli scorsi Campionati Nazionali Universitari di Milano e i migliori atleti delle attività agonistiche e promozionali.
Il nuovo Consigliere Paola Del Giudice, cintura nera secondo dan di judo, si racconta: “sono al quinto anno di Giurisprudenza al Suor Orsola e sono appena stata catapultata in un nuovo mondo, dovrò occuparmi di migliorare il CUS. Il Consiglio mi ha scelto forse perché ho una media alta universitaria e sono Vice Campionessa di judo ai CNU 2013 di Cassino. Fatto sta che la passione per questo sport me l’ha trasmessa, all’età di otto anni, il Maestro Massimo Parlati. Infatti ho iniziato da piccolissima al CUS, l’anno in cui hanno inserito il judo come disciplina”. Quest’anno non parteciperà ai CNU perché ha un problema al ginocchio: “inoltre devo preparare la tesi in Diritto Civile, materia di cui mi sono innamorata grazie alla prof.ssa Lucilla Gatt. Vorrei diventare avvocato civilista come mia madre, solo che lei mi ha fortemente sconsigliato questa professione, indirizzandomi verso l’ingegneria, che non mi attirava più di tanto. Invece, appena sono arrivata a Giurisprudenza, ho adorato le materie oggetto d’esame”. Per Paola lo sport è fondamentale nella vita universitaria e quotidiana: “in quanto insegna costanza, impegno, rispetto verso l’avversario. Nel judo, infatti, lo si saluta anche quando si perde. Praticare sport aiuta moltissimo anche a superare gli esami: insegna ad affrontare qualsiasi situazione, sviluppa i riflessi nella risposta, insegna a lavorare in team. Il Maestro diventa un esempio di vita per la salute fisica e mentale. Per me Massimo è stato come un padre. La mia camera è tappezzata di foto con lui di gare e premi vinti”. Sul perché praticare sport al CUS, la risposta è semplice: “la struttura è grande, fornitissima e gli istruttori sono preparati e qualificati, quindi è possibile anche raggiungere livelli alti. Permette di spaziare attraverso varie discipline, accessibili grazie a quote ridotte per i soci. Praticare sport è importante a tutte le età, ma soprattutto per gli studenti universitari, che passano troppo tempo sulla sedia a seguire i corsi e a studiare”.
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