Scienze del Turismo ha un nuovo Presidente, è il prof. Nicolino Castiello

Un programma articolato in tre punti: potenziamento dell’offerta didattica, stretto collegamento con il mondo del lavoro e, attraverso opportune interazioni formative, accreditamento del Corso di Laurea negli ambiti concorsuali specifici e affini. Sono gli obiettivi del prof. Nicolino Castiello, nuovo Presidente del Corso di Laurea in Scienze del Turismo (STIM), che subentra alla prof.ssa Roberta Siciliano. Originario di Ariano Irpino (Avellino), Castiello è uno studioso di Geografia Umana, con una forte passione per la politica a cui si è dedicato fin da giovanissimo. “Scelsi questi studi perché ero affascinato dall’economia. Ho avuto dei Maestri come il prof. Palomba, più un sociologo dell’economia che un economista puro. In seguito la Geografia, così legata al territorio, mi ha permesso di mettere insieme teoria e prassi. Oggi mi esalta l’essere passato dalla Geografia Economica alla Geografia Politica, che studia le conseguenze delle scelte politiche”. 
Primo obiettivo del suo incarico, la ristrutturazione interna. “Entro la primavera vorrei organizzare una conferenza con enti ed istituzioni del settore, per avviare un confronto con il mondo del lavoro e chiarire le diverse competenze dei due livelli di laurea. Se necessario, procederemo alla rivisitazione dei nostri ordinamenti 270”. Altro punto importante del programma, dar vita ad una rete con importanti realtà universitarie europee e non solo. “Vorrei estendere questo discorso alle realtà del Nord Africa ed attivare un polo Mediterraneo del turismo. È un progetto ambizioso, importante anche per capire come e cosa si insegna altrove e lavorare insieme sulle risorse e i problemi”. 
Tra gli interventi su piccola scala, invece, fin dai primi giorni sono state modificate le procedure di acquisizione dei crediti conseguiti durante gli stage. Prima bisognava registrarli presso i diversi docenti in giorni stabiliti, adesso lo si potrà fare durante le sedute d’esame. A partire dal secondo semestre, cambierà anche l’orario delle lezioni pomeridiane, che termineranno prima. “Non è pensabile terminare le lezioni alle 18.30, sia per ragioni di sicurezza, che per un inevitabile calo della soglia d’attenzione. Con qualche aula in più, riusciremo a finire un paio d’ore prima”. 
Il prof. Castiello non è alla sua prima esperienza di gestione. Negli ultimi anni ha curato i servizi di orientamento e di assistenza agli studenti, anche disabili, contribuendo a dar vita ad uno dei poli meglio attrezzati dell’ateneo. “Si è chiuso un ciclo e voglio mettere a disposizione del Corso l’esperienza maturata nel campo dell’orientamento e dell’apertura verso altre università”. In questo senso, Castiello avanza proposte sulla ricerca. “Sono convinto che, trattandosi di un Corso con due anime, l’integrazione possa portare grandi vantaggi. Proporrò di realizzare uno strumento divulgativo che accolga ricerche comuni, un quaderno, o una rivista con dei focus molto sintetici”.
(Si.Pa.)
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