Seminari ed esercitazioni di Storia del diritto

Hanno incontrato gli studenti per presentare l’offerta didattica e formativa delle discipline storico-giuridiche focalizzando l’attenzione sulla funzione rilevante della Storia del diritto di età medievale, moderna e contemporanea, nel curriculum del giurista. Promotori dell’iniziativa i professori Cristina Vano, Dolores Freda, Francesca De Rosa, Francesco Rotondo, Stefania Torre, Carmela Maria Spadaro. Alla didattica tradizionale, hanno annunciato i docenti il 2 marzo nell’Aula Coviello di Porta di Massa, durante il semestre, si affiancheranno due tipologie di attività integrative: i “Seminari di storia e cultura giuridica” e un ciclo di appuntamenti nella forma di “esercitazioni” che avrà come destinatari gli studenti del primo anno.
I Seminari di storia e cultura giuridica “si fondano su una tradizione lunga più di dieci anni – spiega la prof.ssa Cristina Vano, ordinario di Storia del diritto medievale e moderno – Parliamo di un’attività parallela alla didattica che si lega anche all’insegnamento di Storia della giustizia previsto al III anno. L’iniziativa si è evoluta nel tempo, fino al’unificazione delle cattedre e al coinvolgimento di tutti gli operatori del settore”. Così, anziché frantumare le possibilità offerte dalle diverse cattedre, “si è ritenuto opportuno creare un’armonia di percorsi. Ciò che mi sta a cuore è sviluppare un collegamento verticale fra primo e terzo anno. Il collegamento orizzontale lo pongono in atto già le diverse cattedre, quello verticale arricchisce il percorso del giurista in formazione, rafforzando la componente umanistica degli studi”. I Seminari hanno, inoltre, “la finalità di stimolare dialoghi interdisciplinari e di valorizzare la componente storica del discorso giuridico contemporaneo, mostrando la varietà dei ruoli che l’esperienza storica assume in diversi ambiti disciplinari, e più in generale nella cultura giuridica odierna. Vorremmo rendere più concreta, agli occhi degli studenti, la funzione formativa della storia del diritto. Una funzione che non va intesa come decorativa o genericamente ‘culturale’ ma va invece collocata tra le componenti interne alla costituzione di un lessico tecnico consapevole”.
Otto gli incontri previsti. Si comincia lunedì 23 marzo sul tema ‘La scienza romanistica italiana e l’edizione di fonti fra fine XIX e inizi XX secolo’, interverrà il prof. Pierangelo Buongiorno dell’Università del Salento; a seguire, martedì 24 marzo, Paolo Napoli, Centre d’études des normes juridiques Yan Thomas di Parigi, relazionerà su “Il carisma tra religione e politica’. “Abbiamo invitato esperti che vengono dall’estero per dare ai nostri ragazzi la possibilità di conoscere altri approcci alla materia. Ogni incontro vedrà la partecipazione di un collega interno al Dipartimento ed uno esterno, vi sarà una piattaforma di discussione in cui saranno coinvolti gli studenti”, sottolinea la prof.ssa Vano. Gli appuntamenti sono rivolti principalmente: “ai ragazzi del terzo anno e a tutti coloro che hanno interesse per queste discipline”. Per le matricole è previsto il primo esperimento di esercitazioni: “Si svolgeranno in quattro incontri di tipologia differenziata e serviranno a declinare l’interesse dei ragazzi”. Vi sarà anche la proiezione di un film che sarà commentato e discusso. “Un appuntamento sarà dedicato alla ricostruzione di un processo celebre (narrato e discusso) con collegamenti letterari. Poi commenteremo un articolo scientifico”. Infine, ciò che gli studenti chiamano comunemente visita guidata: “Alla biblioteca di Castelcapuano e alla sede storica dei tribunali del Regno (Sacro Regio Consiglio, Sommaria, Gran corte civile) e poi del Tribunale di Napoli dopo l’unificazione nazionale. Cercheremo di valorizzare le competenze di ognuno, a partire proprio dal primo anno, per traghettarli in quel collegamento verticale di cui parlavo prima”.
Susy Lubrano
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