Senato Accademico, in carica i neo rappresentanti degli studenti

Senato Accademico, buona la prima. Si è svolta a dicembre, presso il Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”, la prima seduta per i neo eletti rappresentanti
degli studenti nell’organo collegiale. È stato più che altro un modo per rompere il ghiaccio, per conoscersi, per prendere familiarità con il nuovo incarico e, più tecnicamente, è stato l’incontro che ha certamente aperto un nuovo ciclo e un nuovo mandato ma ha allo stesso tempo chiuso, come da prassi, il bilancio annuale. Lo ha raccontato Nicola Cavagnuolo, studente di Odontoiatria, esponente dell’associazione e gruppo di maggioranza Cambia Sun, oggi, e per i prossimi due anni, con l’onore e l’onere di rappresentare i suoi colleghi assieme a Nicola Martino, Silvio Di Sarno ed Enrico Di Rienzo. “È stato un incontro abbastanza breve in cui in maniera più superficiale abbiamo affrontato i tanti progetti in cantiere riguardo ai tanti aspetti della vita universitaria che vogliamo rendere più serena ed agevole. Ora bisogna solo capire come muoverci nella direzione giusta per portare avanti e a termine le nostre iniziative, che non sono poche”. Ovviamente sono idee che abbracciano tutti i plessi e tutti i Corsi di Laurea, per un’Università già molto dislocata ma più unita ed uniforme, in particolare, però, la Scuola di Medicina per alcuni aspetti ha urgente bisogno di una mano e di migliorie. “C’è da dire che gli studenti di Medicina e delle Professioni sanitarie vivono l’università molto di più rispetto agli studenti di altri Corsi che limitano la loro frequenza a poche ore mattutine. Vivono molto il pomeriggio mediante i tirocini che sono tenuti a svolgere, ed è per questo che nei nostri progetti c’è l’intenzione di ampliare i luoghi dello studio. Ci sono aule vuote che hanno bisogno di cura e che potrebbero accoglierli anche nelle ore pomeridiane”. La Scuola di Medicina è ben rappresentata grazie anche alla riconferma al Senato di Nicola “Niko” Martino, veterano della vita politica all’interno dell’università e che da anni si fa portavoce dei suoi colleghi. I senatori portano sul banco le idee valide, raccolte nel tempo, provenienti
dagli studenti, indirizzate verso un miglioramento delle strutture, dei servizi, dei piani di studio, degli iter burocratici. I ragazzi, dunque, fanno una cernita delle proposte e delle richieste valutandone efficacia, validità e concretezza, e
poi le portano nell’organo preposto sottoponendole al giudizio e al parere del Rettore e del resto dei componenti.
È stata al contempo anche la prima volta in assoluto di Enrico Di Rienzo, studente di Economia e Commercio ed esponente del gruppo di opposizione Siamo Studenti, l’unico che con grande emozione ha preso parte alla prima seduta: “parte questa nuova esperienza, sarò al servizio di tutti, perché gli studenti abbiano voce, proposizione e rappresentanza”. L’entusiasmo c’è, la buona volontà anche, così come la serietà e la voglia di fare. Non resta che stare a vedere.
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