Ricercatori europei si sfidano nei settori della robotica, con particolare riferimento alla produzione, alla logistica ed ai servizi. Come in una regata internazionale, equipaggi provenienti da vari paesi dell’Unione gareggeranno nei prossimi 4 anni per elaborare idee, progetti, proposte che possano poi diventare applicazioni concrete. È il progetto EuRoC, che nasce da un finanziamento della Comunità Europea a beneficio del consorzio Create. È stato presentato lo scorso 8 gennaio a Napoli, presso il Centro Congressi dell’Università Federico II, in via Partenope. Erano presenti il professore Mariusz Baldyga, il quale ha illustrato le iniziative strategiche della Comunità Europea nel settore della robotica, e il prof. Bruno Siciliano. Docente, quest’ultimo, di Robotica ad Ingegneria della Federico II, coordinatore di EuRoC e responsabile di PRISMA Lab nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione. La sfida prevede tre fasi e coinvolge complessivamente 45 “equipaggi”, che saranno selezionati nei prossimi mesi. Nella prima gara 30 gruppi, finanziati fino a 5000 euro, si misureranno con i propri progetti. Una seconda tappa mette in gara 9 gruppi, finanziati fino a 375.000 euro. Sei squadre, infine, per le quali è previsto un contributo comunitario fino a 585.000 euro, si confronteranno in una sorta di gran finale. Campo di regata: tre piattaforme pilota disponibili nei migliori laboratori di ricerca europei, le quali rispondono ai requisiti stabiliti dal consorzio EuRoC.
Non è la prima volta che si organizzano in Europa sfide tra ricercatori nel settore della robotica. Ci sono, infatti, vari precedenti, a diversi livelli, tra i quali Robocup e Zero Robotics. La peculiarità di EuRoC, hanno spiegato però gli organizzatori durante la presentazione a Napoli, è che si tratta del primo progetto su vasta scala esplicitamente orientato alle sfide. “L’obiettivo”, sottolinea il professore Siciliano, “è dimostrare il potenziale di una ricerca competitiva ai fini dello sviluppo di prodotti e servizi innovativi, nonché quello di diffondere una nuova cultura in Europa che motivi le agenzie di finanziamento e gli imprenditori a investire in simili iniziative nei settori ad elevato gradiente tecnologico”. Ha aggiunto: “EuRoC rappresenta una interessantissima opportunità per giovani dottori di ricerca e per aspiranti ricercatori”.
Non è la prima volta che si organizzano in Europa sfide tra ricercatori nel settore della robotica. Ci sono, infatti, vari precedenti, a diversi livelli, tra i quali Robocup e Zero Robotics. La peculiarità di EuRoC, hanno spiegato però gli organizzatori durante la presentazione a Napoli, è che si tratta del primo progetto su vasta scala esplicitamente orientato alle sfide. “L’obiettivo”, sottolinea il professore Siciliano, “è dimostrare il potenziale di una ricerca competitiva ai fini dello sviluppo di prodotti e servizi innovativi, nonché quello di diffondere una nuova cultura in Europa che motivi le agenzie di finanziamento e gli imprenditori a investire in simili iniziative nei settori ad elevato gradiente tecnologico”. Ha aggiunto: “EuRoC rappresenta una interessantissima opportunità per giovani dottori di ricerca e per aspiranti ricercatori”.