Si è insediato da poche settimane il nuovo Nucleo di Valutazione di Ateneo della Federico II. Confermati il prof. Lucio Nitsch (Ateneo Federico II), il dott. Giancarlo Vecchi (Politecnico di Milano) e la dott.ssa Paola Nucciarelli (Ministero dell’Università); nuovi ingressi i professori Angelo Alvino e Anna Maria Rao (Ateneo Federico II), la dott.ssa Emanuela Stefani (Crui) ed il prof. Giuseppe Silvestri (Università di Palermo) che ne è il Presidente.
“Il vecchio Nucleo ha lavorato molto bene ma c’è sempre spazio per migliorare e il rinnovamento stesso porta in sé una spinta al miglioramento. Sicuramente, quindi, ci sarà un incontro tra il vecchio patrimonio lavorativo e di esperienze, che potremo portare noi membri riconfermati, e il nuovo patrimonio che verrà dai nuovi componenti”, spiega il prof. Nitsch.
Tra i compiti istituzionali assegnati al Nucleo, organo con funzioni consultive, rientra la valutazione della didattica e delle procedure di attivazione dei nuovi corsi di laurea, il monitoraggio sull’attività dei dottorati. Ogni Nucleo interpreta secondo propri parametri queste funzioni ed opera di conseguenza; ma oltre a questi compiti sono diverse le iniziative portate avanti in maniera autonoma tra le quali certamente rientrano le procedure di autovalutazione, cioè un tipo di valutazione della didattica svolta secondo procedure e in maniera diversa da quella istituzionale, la quale prevede la somministrazione di questionari agli studenti. La procedura di autovalutazione, sull’esempio di quella della Crui, è articolata in due fasi: durante la prima fase si forma un gruppo di valutazione per ogni Corso di laurea che opera su specifiche linee guida e che stende una relazione finale; durante la seconda fase, invece, interviene un valutatore, o un gruppo di valutatori esterni, che, in base ai dati contenuti nella relazione finale, esamina ogni Corso anche attraverso una visita in loco e la raccolta diretta di testimonianze.
“In questo periodo –informa il prof. Nitsch- stiamo lavorando al completamento dell’autovalutazione del 2006/07, che è alla prima fase”.
Dopo un primo incontro di presentazione, il Nucleo si riunirà ancora il 23 marzo. In quella sede si dedicherà soprattutto alla stesura della relazione sulla valutazione dei dottorati di ricerca.
“Il vecchio Nucleo ha lavorato molto bene ma c’è sempre spazio per migliorare e il rinnovamento stesso porta in sé una spinta al miglioramento. Sicuramente, quindi, ci sarà un incontro tra il vecchio patrimonio lavorativo e di esperienze, che potremo portare noi membri riconfermati, e il nuovo patrimonio che verrà dai nuovi componenti”, spiega il prof. Nitsch.
Tra i compiti istituzionali assegnati al Nucleo, organo con funzioni consultive, rientra la valutazione della didattica e delle procedure di attivazione dei nuovi corsi di laurea, il monitoraggio sull’attività dei dottorati. Ogni Nucleo interpreta secondo propri parametri queste funzioni ed opera di conseguenza; ma oltre a questi compiti sono diverse le iniziative portate avanti in maniera autonoma tra le quali certamente rientrano le procedure di autovalutazione, cioè un tipo di valutazione della didattica svolta secondo procedure e in maniera diversa da quella istituzionale, la quale prevede la somministrazione di questionari agli studenti. La procedura di autovalutazione, sull’esempio di quella della Crui, è articolata in due fasi: durante la prima fase si forma un gruppo di valutazione per ogni Corso di laurea che opera su specifiche linee guida e che stende una relazione finale; durante la seconda fase, invece, interviene un valutatore, o un gruppo di valutatori esterni, che, in base ai dati contenuti nella relazione finale, esamina ogni Corso anche attraverso una visita in loco e la raccolta diretta di testimonianze.
“In questo periodo –informa il prof. Nitsch- stiamo lavorando al completamento dell’autovalutazione del 2006/07, che è alla prima fase”.
Dopo un primo incontro di presentazione, il Nucleo si riunirà ancora il 23 marzo. In quella sede si dedicherà soprattutto alla stesura della relazione sulla valutazione dei dottorati di ricerca.