È ripresa, al cinema Astra in via Mezzocannone, la rassegna cinematografica organizzata dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA) del Federico II. La nuova rassegna, intitolata ‘Leggere il cinema’, prevede la proiezione di sette film in lingua originale, tratti da diverse opere letterarie scelte.
“Tutti i film saranno sottotitolati in Italiano, – spiega la prof.ssa Anna Maria Lamarra, docente di Lingua e Letteratura Inglese e direttrice del CLA – in modo da consentirne la visione anche a chi non ha alcuna conoscenza della lingua originale del film. Siamo alla terza edizione e pensiamo che questa sia un’esperienza molto significativa nella nostra città. Purtroppo ancora siamo un po’ lontani dal concetto di cinema sottotitolato in lingua originale e ci prefiggiamo, quindi, di diffondere questa cultura, ancora estranea, ma che speriamo possa prendere piede in tempi non troppo lunghi. E’ anche per questo motivo, oltre che per ragioni puramente accademiche, che proponiamo attività di questo genere”. Quest’anno il problema iniziale che si è presentato è stato quello di individuare il nesso esistente tra cinema e letteratura. “Il cinema ha, sin dal suo esordio, un forte rapporto con la parola scritta: è il caso del cinema muto, ad esempio, che aveva la necessità delle didascalie. Abbiamo cercato questi collegamenti, anche se non è proprio facile trovare film sottotitolati in italiano”. Il cineforum come esperienza didattica: “con il nuovo ordinamento le occasioni seminariali all’interno dell’Università si sono ridotte enormemente. In questo senso, il cinema può essere uno strumento attraverso il quale ci si avvicina di più al dibattito”.
Il primo film, proiettato il 10 marzo, ‘Atonement’ (Espiazione) di Joe Wright, è tratto dal romanzo omonimo di Ian McEwan “è ritenuto una delle migliori opere degli ultimi venti anni”. Ha partecipato all’inaugurazione del cineforum, il dott. Francesco Paolo De Cristofaro, il quale ha illustrato i motivi che hanno portato alla scelta di un mezzo come quello cinematografico nel creare un collegamento con un seminario all’interno della Facoltà di Lettere: “che ha come argomento il conflitto. Tema centrale, sin dalle origini del genere letterario, ci è parso che si potesse annodare bene alle diverse esperienze della nostra Facoltà. Poiché l’orario non è sicuramente dei migliori (alle sette di sera gli studenti sono ormai esausti, dopo un’intera giornata di lezioni) non ci aspettiamo un’affluenza massiccia. Almeno la prima volta, mentre in futuro speriamo che l’iniziativa possa diffondersi maggiormente”.
Entusiasti gli studenti presenti, alcuni dei quali concordi sul fatto che si poteva forse scegliere un orario diverso, soprattutto per agevolare i colleghi della provincia. “Mi dispiace che alcuni dei nostri amici non possano rimanere – ha detto Chiara, studentessa di Lingue e Letterature Straniere – Per noi studenti di materie linguistiche è fondamentale la visione dei film in lingua originale, in quanto la maggior parte dei doppiaggi non rende alla perfezione il reale significato di alcune espressioni tipiche di una lingua e una nazione diverse dalla nostra. Questo porta inevitabilmente a far perdere le peculiarità linguistiche, che in alcuni casi sono intraducibili. Purtroppo, ci sono molte persone che viaggiano tutti i giorni per seguire i corsi ed è già uno stress enorme. Se poi dovessero pensare di rimanere anche di sera, sarebbe ancora più difficoltoso tornare a casa con i mezzi pubblici”.
Il programma del cineforum prevede, più o meno ogni quindici giorni, un film diverso: il 24 marzo, la proiezione di ‘Le scaphandre et le papillon’ (Lo scafandro e la farfalla) di Julian Schnabel, dal libro di Jean-Dominique Bauby; il 7 aprile, ‘Die Fälscher’ (Il falsario) di Stefan Ruzowitzky, da ‘Des Teufels Werskstatt’ di Adolf Burger; il 21 aprile, ‘Diarios de motocicleta’ (I diari della motocicletta) di Walter Salles, da ‘Latinoamericana (Notas de viaje)’ di Ernesto Guevara; il 5 maggio, ‘Thank you for smoking’, di Jason Reitman, dal romanzo di Cristopher Buckley; il 19 maggio, ‘Le temps retrouvé’ (Il tempo ritrovato), di Raoúl Ruiz, da ‘À la recherche du temps perdu’, di Marcel Proust; il 26 maggio, ‘The Duchess’ (La Duchessa), di Saul Dibb, da ‘Georgiana Duchess of Devonshire’, di Amanda Foreman.
Tutte le informazioni sul cineforum del CLA sono disponibili sul sito web del cinema Astra: http://www.astra.unina.it/cineforum_lingua.php.
Anna Maria Possidente
“Tutti i film saranno sottotitolati in Italiano, – spiega la prof.ssa Anna Maria Lamarra, docente di Lingua e Letteratura Inglese e direttrice del CLA – in modo da consentirne la visione anche a chi non ha alcuna conoscenza della lingua originale del film. Siamo alla terza edizione e pensiamo che questa sia un’esperienza molto significativa nella nostra città. Purtroppo ancora siamo un po’ lontani dal concetto di cinema sottotitolato in lingua originale e ci prefiggiamo, quindi, di diffondere questa cultura, ancora estranea, ma che speriamo possa prendere piede in tempi non troppo lunghi. E’ anche per questo motivo, oltre che per ragioni puramente accademiche, che proponiamo attività di questo genere”. Quest’anno il problema iniziale che si è presentato è stato quello di individuare il nesso esistente tra cinema e letteratura. “Il cinema ha, sin dal suo esordio, un forte rapporto con la parola scritta: è il caso del cinema muto, ad esempio, che aveva la necessità delle didascalie. Abbiamo cercato questi collegamenti, anche se non è proprio facile trovare film sottotitolati in italiano”. Il cineforum come esperienza didattica: “con il nuovo ordinamento le occasioni seminariali all’interno dell’Università si sono ridotte enormemente. In questo senso, il cinema può essere uno strumento attraverso il quale ci si avvicina di più al dibattito”.
Il primo film, proiettato il 10 marzo, ‘Atonement’ (Espiazione) di Joe Wright, è tratto dal romanzo omonimo di Ian McEwan “è ritenuto una delle migliori opere degli ultimi venti anni”. Ha partecipato all’inaugurazione del cineforum, il dott. Francesco Paolo De Cristofaro, il quale ha illustrato i motivi che hanno portato alla scelta di un mezzo come quello cinematografico nel creare un collegamento con un seminario all’interno della Facoltà di Lettere: “che ha come argomento il conflitto. Tema centrale, sin dalle origini del genere letterario, ci è parso che si potesse annodare bene alle diverse esperienze della nostra Facoltà. Poiché l’orario non è sicuramente dei migliori (alle sette di sera gli studenti sono ormai esausti, dopo un’intera giornata di lezioni) non ci aspettiamo un’affluenza massiccia. Almeno la prima volta, mentre in futuro speriamo che l’iniziativa possa diffondersi maggiormente”.
Entusiasti gli studenti presenti, alcuni dei quali concordi sul fatto che si poteva forse scegliere un orario diverso, soprattutto per agevolare i colleghi della provincia. “Mi dispiace che alcuni dei nostri amici non possano rimanere – ha detto Chiara, studentessa di Lingue e Letterature Straniere – Per noi studenti di materie linguistiche è fondamentale la visione dei film in lingua originale, in quanto la maggior parte dei doppiaggi non rende alla perfezione il reale significato di alcune espressioni tipiche di una lingua e una nazione diverse dalla nostra. Questo porta inevitabilmente a far perdere le peculiarità linguistiche, che in alcuni casi sono intraducibili. Purtroppo, ci sono molte persone che viaggiano tutti i giorni per seguire i corsi ed è già uno stress enorme. Se poi dovessero pensare di rimanere anche di sera, sarebbe ancora più difficoltoso tornare a casa con i mezzi pubblici”.
Il programma del cineforum prevede, più o meno ogni quindici giorni, un film diverso: il 24 marzo, la proiezione di ‘Le scaphandre et le papillon’ (Lo scafandro e la farfalla) di Julian Schnabel, dal libro di Jean-Dominique Bauby; il 7 aprile, ‘Die Fälscher’ (Il falsario) di Stefan Ruzowitzky, da ‘Des Teufels Werskstatt’ di Adolf Burger; il 21 aprile, ‘Diarios de motocicleta’ (I diari della motocicletta) di Walter Salles, da ‘Latinoamericana (Notas de viaje)’ di Ernesto Guevara; il 5 maggio, ‘Thank you for smoking’, di Jason Reitman, dal romanzo di Cristopher Buckley; il 19 maggio, ‘Le temps retrouvé’ (Il tempo ritrovato), di Raoúl Ruiz, da ‘À la recherche du temps perdu’, di Marcel Proust; il 26 maggio, ‘The Duchess’ (La Duchessa), di Saul Dibb, da ‘Georgiana Duchess of Devonshire’, di Amanda Foreman.
Tutte le informazioni sul cineforum del CLA sono disponibili sul sito web del cinema Astra: http://www.astra.unina.it/cineforum_lingua.php.
Anna Maria Possidente