Simulazioni anatomiche, gli studenti chiedono altri sussidi

A Medicina la ristrutturazione dell’edificio 20, iniziata a gennaio, sarebbe dovuta già terminare, “ci avevano riferito che avrebbero terminato il primo lotto dopo tre mesi, invece stanno ancora lavorando”, afferma il presidente del Consiglio degli Studenti Agostino Buonauro. Gli studenti, però, continuano a fruire di gran parte della struttura e lezioni ed esami si svolgono regolarmente negli spazi del piano terra. Tre pomeriggi a settimana è aperta anche l’aula di Anatomia, dove i ragazzi possono maneggiare i modelli anatomici per capire il funzionamento dell’apparato osseo.  I rappresentanti hanno chiesto ed ottenuto di tenere aperta l’aula di pomeriggio in seguito alla richiesta degli studenti del I anno. “La prof.ssa Stefania Montagnani ci è venuta subito incontro ed ha ottenuto la collaborazione di alcuni studenti part-time per sorvegliare il materiale”, afferma Buonauro. Durante le ADI i docenti spiegano mostrando i modelli “ma si vede poco o niente perché gli studenti sono tanti”. Perciò i ragazzi chiedono di tornare nell’aula per toccare con le proprie mani i sussidi didattici: “L’iniziativa è risultata molto utile ma i ragazzi ci hanno riferito che il materiale disponibile era esiguo e scadente. Così abbiamo fatto richiesta di avere nuovi modelli anatomici, testi di consultazione, un computer e un software per la simulazione anatomica. La richiesta è stata approvata dalla prof.ssa Montagnani ed il Polo ne discuterà nel prossimo Consiglio di fine maggio”.
Oltre alle questioni didattiche anche quelle che attengono la quotidianità degli studenti. La maggior parte di loro viene da lontano e sceglierebbe di arrivare  al Policlinico in auto se non ci fossero difficoltà di parcheggio. Giovanni Cerullo ha avuto un’idea per risolvere questo problema dopo aver notato che, accanto all’ingresso laterale del Policlinico su via Pansini, dietro al distributore di benzina, c’è un ampio spazio erboso recintato dove, su un cartello arrugginito, si legge che lo spiazzo è proprietà della Federico II: “Visto che le auto degli studenti, giustamente, non hanno libero accesso all’interno del Policlinico e che non vi sono convenzioni con i parcheggi circostanti, sarebbe utile adibire tale spazio abbandonato a parcheggio – propone – Trascorriamo in Facoltà una media di 12 ore al giorno e il parcheggio vicino alla stazione della metro costa 1.50 euro all’ora. Veramente troppo per le nostre tasche. Invece di dare i nostri risparmi ai parcheggiatori abusivi, sarebbe bello che l’Ateneo investisse una cifra contenuta per rimettere a posto quel terreno”.
Varie sono le migliorie proposte per rendere più vivibili le aree destinate agli studenti. Costantino Mancusi, per esempio, porta avanti la sua battaglia per rifornire delle attrezzature indispensabili i servizi igienici del complesso: “A seguito della nostra lettera di protesta per l’assenza nei bagni di distributori di sapone e di aeratori sono comparsi dei dispenser che però non sono mai stati riempiti. Nel corso dei mesi, la maggior parte di essi è stata rotta o rubata. Così, a fine aprile abbiamo inoltrato una seconda lettera di protesta”.
Gli studenti di tutti e sei gli anni, inoltre, sono ancora in attesa dei risultati del Progress Test, svoltosi nel novembre scorso. “I nostri compiti sono stati discreti – assicura Mancusi – Vale a dire che gli iscritti al VI anno hanno risposto correttamente a quasi la metà delle domande. Non è affatto male data la difficoltà del test. I punteggi ottenuti non sono stati ancora pubblicati perché si aspettava il confronto con i risultati nazionali”. 
Si è stabilito che abbia diritto allo 0,1 punti sul voto base di Laurea chi abbia superato una determinata soglia di risposte esatte, variabile a seconda dell’anno di appartenenza. “Le prove del I anno non verranno valutate, per il II e III verranno prese in considerazione solo le domande sulle conoscenze  di base, per il IV, V e VI anche sulla parte clinica – dichiara Mancusi – Le soglie minime per il superamento della prova sono state decise dalla Commissione didattica ma devono ancora essere ratificate dal Consiglio di Laurea. In linea di massima si andrà da una percentuale del 30 ad una del 40%”.
Personalità di spicco ed eventi benefici
A fine aprile, a Medicina, c’è stato un periodo ricco di eventi. Incontri con personalità di rilievo, con personaggi del mondo dello spettacolo ed attività benefiche si sono succedute richiamando l’attenzione di docenti e studenti.
Il 23 aprile il Cardinale Crescenzio Sepe ha incontrato il Rettore Trombetti e  i docenti delle cinque Facoltà che rientrano nel Polo delle Scienze della Vita (Medicina, Farmacia, Biotecnologia, Veterinaria, Agraria) nell’Aula Magna della Facoltà. L’incontro si è posto l’obiettivo di realizzare una collaborazione tra Chiesa e Università per dare risposte agli interrogativi del mondo giovanile. “Il Cardinale ha lanciato anche l’idea di creare delle aule studio in alcuni edifici del complesso di Cappella Cangiani”, racconta Giovanni Cerullo. “Il Cardinale si è soffermato anche sull’esigenza di velocizzare il progetto di collocare a Scampia una sede distaccata del Corso di Dietistica per rilanciare il territorio sull’esempio di quanto è avvenuto a Monte S. Angelo”, aggiunge il rappresentante degli studenti Felice Crocetto.
Il 27 aprile la Facoltà ha ospitato Niccolò Fabi. Nell’incontro, intitolato Mio fratello africano, il cantante ha presentato il reportage del suo viaggio nella Regione della Karamoja, una delle aree più povere dell’Uganda e di tutta l’Africa, in visita ai progetti di Medici con l’Africa Cuamm. L’appuntamento si inserisce in un ciclo di incontri universitari realizzato su tutto il territorio nazionale in collaborazione con il SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina) e RADUNI, il circuito delle Radio Universitarie Italiane. “E’ stata un’ottima iniziativa perché ha coinvolto un pubblico numeroso e trasversale”, commenta Costantino Mancusi che è impegnato in prima persona nelle attività di sensibilizzazione sui problemi del continente africano. “Il 22 aprile abbiamo organizzato il Party for Africa, una serata per raccogliere fondi a favore della popolazione della Tanzania, realizzata in collaborazione con l’AEGEE Napoli, un’Associazione che raccoglie studenti di tutt’Europa per scambi culturali a prezzi agevolati, e la Onlus Operatori di pace, di cui sono Vicepresidente. Sono venute più di 250 persone che hanno offerto complessivamente 1720 euro. Con questa somma stiamo preparando un container  di generi alimentari che verranno spediti in Tanzania ai primi di giugno”. 
Manuela Pitterà
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