Fumata nera per l’attivazione della laurea a doppio titolo in Ingegneria Elettronica che sarebbe dovuta nascere in collaborazione tra la Federico II e l’Università di Lodz, in Polonia. “Purtroppo – dice il prof. Antonio Strollo, Coordinatore del Corso di Laurea – è tutto rinviato. Mi auguro si possa partire il prossimo autunno”. I motivi del rimando, spiega, “sono legati ad alcune difficoltà nell’Ateneo di Lodz. Determinate, a quanto ho capito, dalla fase di passaggio da un Rettore all’altro. C’è stato un rallentamento di varie attività amministrative, tra le quali la firma dell’accordo
con noi, senza il quale, ovviamente, il Corso di Studi congiunto non può partire”. L’intesa consentirà ad una decina di studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica – selezionati in base ad un bando – di frequentare i corsi per due semestri presso l’Ateneo polacco. Al termine del percorso e dopo il superamento dell’esame di laurea, conseguiranno due titoli: la Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica alla Federico II ed il Master Degree in Electronics and Telecommunications presso la Technical University of Lodz. Una cosa analoga avverrà per dieci studenti provenienti dalla Polonia che avranno la possibilità di frequentare per due semestri i corsi a Napoli e riceveranno il titolo anche dalla Federico II. “Spero fortemente – prosegue Strollo – che si riesca stavolta a concretizzare l’iniziativa ed a firmare l’intesa, perché ci credo molto. È un progetto teso a rafforzare l’internazionalizzazione del Corso di Studi, che al momento già include quattro corsi in lingua inglese ma è frequentato da pochissimi allievi provenienti dall’estero. Si contano sulle dita di una mano e sono qui nell’ambito del progetto Erasmus. I nostri studenti che vanno all’estero per l’Erasmus sono una ventina l’anno e in genere restano molto soddisfatti dell’esperienza vissuta”. Quest’anno gli immatricolati alla Triennale in Ingegneria Elettronica sono stati circa 110. Un’ottantina gli iscritti al primo anno dell’omonima Magistrale. “C’è stato un forte incremento nel corso biennale – conclude il prof. Strollo – ed è stato in parte determinato da un consistente afflusso di ragazze e ragazzi che, dopo aver conseguito la laurea di primo livello in Ingegneria Biomedica, hanno preferito proseguire con noi di Elettronica il percorso universitario".
con noi, senza il quale, ovviamente, il Corso di Studi congiunto non può partire”. L’intesa consentirà ad una decina di studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica – selezionati in base ad un bando – di frequentare i corsi per due semestri presso l’Ateneo polacco. Al termine del percorso e dopo il superamento dell’esame di laurea, conseguiranno due titoli: la Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica alla Federico II ed il Master Degree in Electronics and Telecommunications presso la Technical University of Lodz. Una cosa analoga avverrà per dieci studenti provenienti dalla Polonia che avranno la possibilità di frequentare per due semestri i corsi a Napoli e riceveranno il titolo anche dalla Federico II. “Spero fortemente – prosegue Strollo – che si riesca stavolta a concretizzare l’iniziativa ed a firmare l’intesa, perché ci credo molto. È un progetto teso a rafforzare l’internazionalizzazione del Corso di Studi, che al momento già include quattro corsi in lingua inglese ma è frequentato da pochissimi allievi provenienti dall’estero. Si contano sulle dita di una mano e sono qui nell’ambito del progetto Erasmus. I nostri studenti che vanno all’estero per l’Erasmus sono una ventina l’anno e in genere restano molto soddisfatti dell’esperienza vissuta”. Quest’anno gli immatricolati alla Triennale in Ingegneria Elettronica sono stati circa 110. Un’ottantina gli iscritti al primo anno dell’omonima Magistrale. “C’è stato un forte incremento nel corso biennale – conclude il prof. Strollo – ed è stato in parte determinato da un consistente afflusso di ragazze e ragazzi che, dopo aver conseguito la laurea di primo livello in Ingegneria Biomedica, hanno preferito proseguire con noi di Elettronica il percorso universitario".