Continua il lavoro della Commissione Ambiente della Facoltà di Sociologia, istituita lo scorso semestre e composta, in maniera paritetica, da docenti e studenti – ne fanno parte i professori Fabio Corbisiero, Anna Maria Zaccaria, Pietro Maturi e i rappresentanti studenteschi Valerio Saggese, Lorenzo Fattori e Carmine Principe – allo scopo di sensibilizzare sulle questioni ambientali e promuovere una buona fruizione dello spazio. “All’interno della stessa Facoltà, abbiamo notato diversi comportamenti errati e cattive abitudini che non tengono conto di semplici regole per il rispetto dell’ambiente. Per esempio, studenti, e non solo, che fumano nell’atrio, cartacce a terra, un uso non corretto delle risorse (computer e luci lasciate accese), l’eccessivo consumo di carta e toner delle stampanti”, afferma il prof. Corbisiero, docente di Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile. I tre rappresentanti degli studenti hanno preparato un ricco reportage fotografico che ritrae alcuni angoli della Facoltà. “Sono trecentocinquanta foto divise in cinque aree tematiche: igiene, decoro e degrado strutturale, uso degli spazi comuni, sicurezza e risparmio energetico – spiega Saggese – Le immagini non riguardano solo comportamenti errati (quali mozziconi di sigaretta e rifiuti vari lasciati in giro), ma mettono in evidenza la scarsa manutenzione della nostra sede e l’esistenza di ambienti degradati. Gli esempi sono tanti: a cominciare dall’ascensore guasto, ai soffitti in pessime condizioni, alle luci lasciate accese di giorno, alla mancanza di carta igienica nei bagni, all’allarme anti-incendio spento, ai fili dell’elettricità volanti. Da diversi mesi, poi, è stato aperto un passaggio esterno per i disabili e ne è stato ricavato un piccolo spazio all’aperto per tutti. Peccato sia abbandonato alle erbacce e stia diventando un parcheggio per biciclette”. Il primo passo verso la soluzione di queste problematiche potrebbe essere quello di presentare il reportage al Consiglio del Polo delle Scienze Umane. “Vorremmo farlo prima dell’estate”, conclude Saggese.
Intanto, procedono gli incontri formativi sulle tematiche ambientali, organizzati dalla Commissione e tenuti da dottori di ricerca in Biologia di supporto all’attività della Facoltà. “Sono cinque appuntamenti, a cadenza settimanale, che andranno avanti fino al 1° giugno durante i quali discutiamo delle tematiche ambientali a trecentosessanta gradi: dallo sviluppo sostenibile alla corretta alimentazione passando per le allergie – informa il prof. Corbisiero – All’incipit teorico segue una parte molto pratica che comprende consigli concreti sulla raccolta differenziata, sul risparmio energetico (corretto uso della lavatrice e del computer). Nell’incontro del 31 maggio svolgeremo un’attività di compostaggio nel cortile della Facoltà”. Per i soliti problemi legati alla scarsità degli spazi, solo la metà dei ragazzi (più di cinquantina) che hanno presentato domanda di partecipazione agli incontri vi ha preso parte. “Si tratta di un utile strumento per promuovere la sostenibilità – conclude Corbisiero – ed è un arricchimento del background teorico dei nostri allievi”.
(Ma.Es.)
Intanto, procedono gli incontri formativi sulle tematiche ambientali, organizzati dalla Commissione e tenuti da dottori di ricerca in Biologia di supporto all’attività della Facoltà. “Sono cinque appuntamenti, a cadenza settimanale, che andranno avanti fino al 1° giugno durante i quali discutiamo delle tematiche ambientali a trecentosessanta gradi: dallo sviluppo sostenibile alla corretta alimentazione passando per le allergie – informa il prof. Corbisiero – All’incipit teorico segue una parte molto pratica che comprende consigli concreti sulla raccolta differenziata, sul risparmio energetico (corretto uso della lavatrice e del computer). Nell’incontro del 31 maggio svolgeremo un’attività di compostaggio nel cortile della Facoltà”. Per i soliti problemi legati alla scarsità degli spazi, solo la metà dei ragazzi (più di cinquantina) che hanno presentato domanda di partecipazione agli incontri vi ha preso parte. “Si tratta di un utile strumento per promuovere la sostenibilità – conclude Corbisiero – ed è un arricchimento del background teorico dei nostri allievi”.
(Ma.Es.)