Sportello S: un serbatoio di progetti e di idee per gli studenti diversamente abili

Iniziative a tutto campo per lo “Sportello S”, struttura di informazione e di pubblicizzazione dei servizi per gli studenti diversamente abili della Federico II, coordinato da Antonio Adamo, laureando in Filosofia. Per il nuovo anno accademico sarà il promotore di due progetti approvati dalla Commissione presieduta dal professor Paolo Valerio,  delegato del Rettore per le tematiche riguardanti la  disabilità. “Il primo progetto – spiega Antonio – prevede un laboratorio teatrale che vedrà protagonisti studenti disabili e normodotati, che avrà come tematica la conoscenza del proprio corpo e del corpo altrui. Questo nasce dalla consapevolezza che spesso le differenze fisiche creano molte difficoltà nel confronto e nella comunicazione tra gli individui”. Il laboratorio, dalla durata triennale, avrà come sede l’ex Cinema Astra per l’assenza di barriere architettoniche  e si articolerà in due momenti: quello tecnico teatrale, il cui referente è il prof. Ettore Massarese, docente di Storia del Teatro; quello degli approfondimenti in cui “gli studenti potranno confrontarsi, con l’aiuto di esperti, sul tema della difficoltà di comunicazione dovuto alle differenze fisiche”, impegno affidato alla prof.ssa Simonetta Adamo, responsabile del Counseling d’Ateneo. Il laboratorio sarà a numero chiuso per un numero massimo di trenta studenti e darà la possibilità di acquisire i crediti per le attività extra-didattiche come previsto dal nuovo ordinamento (gli interessati possono richiedere la propria iscrizione gratuita, scrivendo all’indirizzo e-mail: disabili.lettereefilosofia@unina.it oppure adamoantonio79@hotmail.com). Altra iniziativa, l’installazione presso la Facoltà di Lettere di una postazione per ricerche bibliografiche per gli studenti disabili. A loro disposizione un computer con tutti i dispositivi informatici utili all’accessibilità informatica. Chiaro l’obiettivo: “Incentivare l’autonomia della vita degli studenti nelle singole Facoltà, dando loro la possibilità di approfondire il percorso di studi con l’opportunità di effettuare ricerche bibliografiche in completa autonomia”. Realizzato in collaborazione con il Pstat (Punto di supporto tecnico per ausili tecnologici), il programma fa parte dei servizi dell’Ateneo riferito al tutorato specializzato per studenti disabili.  
Elviro Di Meo
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