Stage in azienda per i laureandi

Cresce la voglia tra gli studenti di avere un contatto anticipato con il mondo del lavoro. Lo dimostra anche il successo dell’iniziativa voluta dal professor Renato Della Volpe del Dipartimento di Ingegneria Meccanica (DIME). I dati dicono che sono molto ambiti gli stage (semestrali) messi a disposizione dalle aziende aderenti all’Associazione Piccole e Medie Imprese (l’API ha sottoscritto di recente una convenzione con il Federico II): al bando ’99 hanno partecipato in 45 per nove opportunità, esattamente il doppio le domande per il 2000 rispetto ai 17 stage disponibili. 
Laureati e laureandi che concorrono all’assegnazione degli stage, sono attentamente selezionati, si cerca di trovare corrispondenza tra il curriculum del candidato e le richieste dell’azienda, spiega il professor Della Volpe. Poi il colloquio con la commissione. “Le aziende ci ringraziano per la cura con cui svolgiamo le selezioni”, aggiunge la dottoressa Marina D’Auria del DIME, la quale si occupa egregiamente della parte organizzativa del progetto (la procedura è un po’ vischiosa). Chi sceglie di giocare la carta dello stage può essere sicuro che sarà seguito dall’università, oltre che dal tutor aziendale, anche durante la fase di formazione. In più, cosa che non guasta,  lo stage si risolve spesso in un rapporto di lavoro. E’ accaduto per quattro dei nove stageurs dello scorso anno. Il destino degli undici laureandi che hanno cominciato il tirocinio a settembre, lo conosceremo a breve. 
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