Studenti e docenti chiedono ai tre candidati momenti di confronto pubblico

Obiettivo ricercatori. I tre candidati al Rettorato della Seconda Università – Mustilli, Paolisso e Santini – si concentrano, in questa fase della campagna elettorale, sul tentativo di tirare dalla propria parte questa specifica componente del mondo accademico. Il motivo: a maggio i ricercatori sceglieranno i propri grandi elettori, quelli che a giugno parteciperanno alle votazioni per il nuovo Rettore. Nello stesso tempo, dopo la presentazione dei rispettivi programmi, gli aspiranti alla successione del professore Francesco Rossi hanno avviato le visite nei Dipartimenti, dove illustrano la propria idea di Ateneo e le strategie che metteranno in campo qualora eletti. 
Si confrontano anche gli studenti, in prospettiva dell’appuntamento di giugno. I membri del Consiglio studentesco, poco più di trenta, parteciperanno infatti al voto e potrebbero, in caso di corsa al fotofinish, far pendere nell’una o nell’altra direzione i piatti della bilancia. 
Ecco i desideri di Mimmo Costanzo, 28 anni, laureando in Economia e Management (Specialistica), uno dei componenti del parlamentino studentesco. “La problematica che spero sia subito affrontata dal nuovo Rettore”, dice, “è quella dei mezzi di trasporto. Molti colleghi incontrano difficoltà. Noi di Economia di Capua, per esempio”. Il successore del professore Rossi, sottolinea Costanzo, “dovrebbe farsi carico di promuovere convenzioni, affinché siano previsti, almeno per le ore di maggiore affluenza, servizi navetta verso le varie sedi dell’Ateneo. Potrebbero partire dalla stazione di Caserta”. Prosegue lo studente: “Bisognerebbe anche lavorare sull’immagine. La Seconda Università non è un Ateneo molto conosciuto sul territorio ed è considerato di secondo ordine, rispetto ad altri. Molte aziende ci tengono in scarsa considerazione, nonostante abbiamo professori di buona qualità”. Relativamente alla didattica, auspica Costanzo: “sarebbe utile che si uniformassero i regolamenti, soprattutto per quanto riguarda le finestre di esami. Al nuovo Rettore chiedo, inoltre, di potenziare e perfezionare i servizi di orientamento in uscita”. La sua dichiarazione di voto: “Credo che opterò per il professore Mustilli. L’ho ben conosciuto e l’ho apprezzato”. Conclude: “Momenti di confronto pubblico tra i candidati sarebbero fondamentali, affinché possano presentarsi a quelli che li voteranno e mostrino il loro programma. Sarebbe importante perché molti studenti non sanno neppure che si voterà”.
Contributi
Erasmus e
potenziamento
delle biblioteche
Da Economia ad Ingegneria, ecco il pensiero sulle future elezioni di Michele Madonna, 27 anni, laureando: “Il rapporto con la componente studentesca è stato uno dei punti di forza del rettorato del professore Rossi ed auspico che sia mantenuto dal nuovo Rettore”. Aggiunge: “Spero che nei prossimi anni la Sun migliori sotto il profilo della celerità dell’espletamento delle pratiche burocratiche”. 
Luigi Bencivenga, 26 anni, studia anch’egli Ingegneria. “La priorità”, sottolinea, “è continuare a coltivare l’internazionalizzazione. Da un paio di anni la Sun ha intrapreso questa strada, ma c’è ancora molto da realizzare”. Specifica: “Mi riferisco, per esempio, alle borse Erasmus. Il contributo mensile da 260 euro è inadeguato a garantire che partecipino agli scambi anche gli studenti che vivono in famiglie le quali non abbiano i mezzi per sostenerli all’estero. Ecco perché auspico vivamente che il nuovo Rettore si adoperi affinché l’Ateneo integri le borse Erasmus. Allo stato dei fatti, l’esperienza di studio all’estero è per pochi”.
Giovanni Garofalo, 23 anni, iscritto a Giurisprudenza, presidente del Consiglio degli studenti della Sun, premette: “Si cerca una posizione univoca e ci stiamo confrontando sulle varie possibilità”. Aggiunge: “Noi non dobbiamo essere visti come 31 elettori, ma come rappresentanti di 33.000 studenti. Ci sarebbe piaciuto se i candidati ci avessero chiesto di contribuire ad elaborare il programma elettorale, prima di chiederci il voto. Sarebbe stato meglio se i candidati ci avessero avvicinati per la stesura del programma, ci saremmo mossi con maggiore entusiasmo”. Le priorità, secondo Garofalo: “Mantenere la comunicazione coi rappresentanti è fondamentale. Permetterebbe di elaborare le soluzioni ai problemi ed alle istanze di tutti gli studenti. Mi auguro che il nuovo Rettore voglia continuare sulla scia del professore Rossi, da questo punto di vista”. Altro tema importante, sottolinea, “è il potenziamento delle biblioteche. Mi auguro che il nuovo Rettore si impegni a mantenerle aperte fino alle otto di sera. Attualmente gran parte di esse chiude già nel pomeriggio”. Insiste: “Altra priorità è il sito di Ateneo. Va migliorato, come vanno resi più ricchi di informazioni i siti dei vari Dipartimenti. Potrebbero essere utilizzati anche per lezioni on line, a beneficio di coloro i quali non possano frequentare perché lavorano o per altre motivazioni serie”. 
Petronella: il
Rettore si avrà al
primo turno
Didattica al centro delle preoccupazioni anche di Pasquale Petronella, professore associato di Medicina: “Va data una offerta formativa al passo coi tempi”, dice. Puntualizza: “Significa, per esempio, dotare tutte le sedi dell’Ateneo di un congruo numero di aule multimediali. Vuol dire ampliare la disponibilità delle aule studio. Significa promuovere lezioni in lingua inglese. Per Medicina in particolare, poi, vanno creati i presupposti affinché si moltiplichino i contatti diretti con le sale operatorie, per gli allievi”. Per chi voterà il professore Petronella? “Ho già deciso, lo sanno tutti, ma non è elegante dirlo pubblicamente. Mi auguro che i tre candidati espongano in pubblico il programma, in ogni caso, per favorire il confronto”. Infine, una previsione: “Penso che il nuovo Rettore sarà eletto già al primo turno”.
Giuseppe De Maria, docente di Teoria dei sistemi e controlli automatici ad Ingegneria informatica, ha chiaro il quadro delle priorità: “è indispensabile per i prossimi anni una chiara collocazione della Sun tra le Università campane. Una identità forte territoriale è fondamentale. Quella attuale è abbastanza confusa, complice la dislocazione di Medicina che insiste su Napoli e Caserta. Altro punto qualificante dell’azione del futuro Rettore dovrà essere la sinergia con altri Atenei”. Chiarisce: “Qui ad Ingegneria facciamo Corsi fotocopie di quelli della Federico II e davvero non si comprende per quale motivo. Analoghe situazioni coinvolgono altri Corsi di Laurea. Ci sono sovrapposizioni e ripetizioni nell’offerta formativa delle Università campane. Mi piacerebbe che il nuovo Rettore si facesse promotore di una iniziativa che coinvolga gli altri Atenei della regione per razionalizzare e migliorare l’offerta formativa complessiva. In California, per citare un esempio, gli Atenei sono tanti, ma ognuno ha la sua specificità. Non è possibile che tutte le università facciano stesse cose”. De Maria voterà per il candidato Paolisso: “per l’autorità scientifica che ha, perché è una persona di elevatissimo profilo a livello internazionale”. 
Clelia Buccico, senatrice accademica e professore associato di Diritto tributario ad Economia, chiede al nuovo Rettore “uno sforzo particolare per sostenere la ricerca e per migliorare le strutture e le attrezzature destinate alla didattica. Altra priorità: la valutazione ed il monitoraggio delle performance del personale tecnico amministrativo. Ci sono gli efficienti e sacche di scarso impegno che vanno assolutamente debellate”. Racconta: “La campagna elettorale è ormai iniziata. Paolisso e Mustilli si sono mossi di più, finora, rispetto al terzo candidato, Santini, e stanno incontrando i ricercatori”.
Più attenzione ai giovani ricercatori
Francesco Mazzocca, docente di Geometria al Dipartimento di Matematica e Fisica, responsabile dell’orientamento d’Ateneo, indica due questioni che dovranno essere poste in agenda dal nuovo Rettore: “La prima: il miglioramento delle strutture didattiche. È indispensabile che si rendano più funzionali le biblioteche, che si mettano a disposizione degli studenti sale studio, che si promuovano attività collaterali, che si stipulino accordi coi Comuni affinché mettano a disposizione alloggi per i fuorisede. Io insegno a Caserta e so bene che i Corsi di studio del Dipartimento attirano pochissimi studenti da fuori. Dipende anche dal fatto che è difficile trovare un alloggio per chi non risiede nei paraggi. Frequentano solo i pendolari, che seguono le lezioni e vanno via. Bisogna incentivare gli studenti a vivere in Ateneo”. La seconda questione, prosegue Mazzocca: “Va data attenzione maggiore ai giovani ricercatori. C’è un gap tra giovani e vecchi. Non si riescono ad assumere giovani, e quelli che si assumono non sempre sono i migliori, perché i più bravi vanno via. Serve un ricambio. Ovviamente sono cose che riguardano tutti gli Atenei, ma spero che il nuovo Rettore si faccia portavoce delle esigenze della Sun. Conclude: “Non ho ancora deciso per chi voterò, valuterò sulla base degli incontri. Dai nomi mi risultano tre ottimi candidati, la scelta non sarà molto semplice”.
Davide Dell’Anno, docente di Imprenditorialità e strategia di sviluppo, delegato al placement d’Ateneo, individua due criticità per il successore del professore Rossi. “Vanno perfezionati”, dice, “l’attività di placement ed i rapporti con le imprese. Bisogna sviluppare una serie di contatti con le imprese per vivere una esperienza in azienda. Da non tralasciare, inoltre, l’attività di creazione di impresa ed autoimprenditorialità su cui gli studenti potrebbero puntare. Sia perché posseggono la cassetta degli attrezzi, sia perché l’Ateneo dovrebbe creare le opportunità”. Commenta questo primissimo scorcio di campagna elettorale: “Si svolge ancora relativamente in sordina”. Per chi voterà il professore Dell’Anno? “Sicuramente ci sono assonanze con i percorsi culturali del collega Mustilli, ma non ho ancora deciso. Proprio oggi ho avuto i programmi di due dei tre candidati ed ancora non ho avuto occasione di leggerli con attenzione”. 
Ecco, infine, le considerazioni del professore Roberto Fattorusso, che insegna Chimica generale inorganica a Scienze e Tecnologie ambientali biologiche e farmaceutiche: “La nuova governance deve essere al passo della nuova legislazione universitaria profondamente cambiata, allo scopo di dialogare con Crui e Ministero. È fondamentale. Per quanto concerne la ricerca, il ruolo dell’Ateneo dovrà essere quello di mettere in condizione i docenti di competere a livello internazionale. L’acquisizione di fondi per la ricerca è ormai prevalentemente basata su canali esterni, ma l’Ateneo può aiutare i ricercatori con l’efficienza delle strutture e del personale”. Aggiunge il docente: “Poi va messa in cantiere una valutazione ex post della ricerca, che premi chi porta fondi senza abbandonare chi ne porta di meno. L’Ateneo deve giudicare e premiare chi è in grado di migliorare i parametri per recuperare fondi e deve creare le condizioni affinché migliorino tutti gli altri”. Per quanto concerne la didattica, sottolinea: “va ottimizzata l’offerta formativa, sia per quanto concerne i Corsi di Laurea, sia per i Dottorati”. Secondo il professore Fattorusso, inoltre, “vanno migliorate le strutture per gli studenti. Residenze ed alloggi aiuterebbero l’Ateneo ad aprirsi a chi viene da fuori”. Ultima questione, non in ordine di importanza, la questione del Policlinico di Caserta: “Io penso che non bisogna fermarsi nei lavori del Policlinico e ritengo che vada immaginato un ruolo anche diverso rispetto a dieci anni fa, quando si iniziò a discutere della questione. Per esempio, va individuato un collegamento con l’ospedale di Caserta”. Conclude: “La campagna elettorale è partita da tempo, ma non siamo ancora entrati nel vivo. Mi auguro che nei prossimi mesi i candidati possano partecipare ad incontri e faccia a faccia. Non ho deciso ancora per chi voterò. Mi fa piacere che ci sia una pluralità di candidati e che ce ne siano anche al di fuori dell’area medica”.
Fabrizio Geremicca
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