Successo per “Rinoceronti in love”, lo spettacolo messo in scena dagli studenti di Cinese

‘Rinoceronti in love’: è il titolo dello spettacolo messo in scena il 31 marzo alla Galleria Toledo dagli studenti del III anno del corso di Lingua e Letteratura Cinese della prof.ssa Maria Cristina Pisciotta. “Sono già cinque anni che sperimento questo tipo di approccio didattico al cinese – spiega la docente – e i risultati sono sorprendenti”.
“Ogni anno i ragazzi sono chiamati a tradurre e mettere in scena un testo diverso e inedito. – sottolinea la prof.ssa Pisciotta – Per tre mesi sono impegnati in un laboratorio teatrale guidati dal regista Lorenzo Montanini, che ha già svolto dei corsi di multilinguismo teatrale negli Stati Uniti e che riesce sempre ad assegnare i ruoli giusti ad ognuno in base al proprio carattere esaltando le qualità anche di chi sale per la prima volta sul palcoscenico”. Per partecipare al progetto non bisogna essere degli attori nati ma è necessario avere la voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi in un lavoro divertente ma anche difficile, come raccontano gli stessi studenti protagonisti. “Non ho mai avuto esperienze di teatro prima, ma non è indispensabile, tutto sta nel lanciarsi. – spiega Alessandra Lacavalla- Il regista è stato molto bravo perché è riuscito a capire il nostro carattere ed individuare quale ruolo assegnare ad ognuno. E’ stata un’esperienza bellissima perché il teatro permette di fare cose che la vita reale non consente: sul palco sei solo il personaggio che interpreti”. Anche per Annamaria Donadio, studentessa del IV anno già alla sua seconda partecipazione, è un’esperienza da consigliare: “lo scorso anno ho partecipato alla messa in scena di ‘Gesù, Confucio e John Lennon’ e mi è piaciuto così tanto che ho voluto recitare anche quest’anno. Non ho mai fatto teatro in senso stretto, però fin dalle scuole medie partecipavo alle recite scolastiche e adesso con il nostro regista Montanini sono arrivata davvero ad amare il teatro!”. C’è anche chi come Ilaria ha visto riunire in questo progetto le sue due più grandi passioni: “il teatro è una passione che coltivo da tempo e in questa iniziativa si è andato ad unire con il mio amore per il cinese: è un binomio vincente! Poter recitare in cinese davanti ad un pubblico di appassionati e di esponenti del mondo cinese è stato fantastico, anche se non proprio facile”. I ragazzi infatti si trovano ad affrontare una prova complicata perché durante la rappresentazione alternano frasi in cinese con frasi in italiano. “La recita è bilingue. – conferma la prof.ssa Pisciotta – I ragazzi alternano le due lingue lasciando capire, però, il significato di ogni frase in maniera intuitiva in modo da non creare buchi nella rappresentazione”.
“E’ bella questa mescolanza tra le due lingue – racconta entusiasta Alessandra – ma bisogna stare attenti a riportare tutti i toni giusti. Io non ho avuto molti problemi a passare dall’italiano al cinese, – confessa – tutto sta nel ricordarsi le battute; inoltre la lettrice ci ha aiutati con la pronuncia”.
L’esperimento della prof.ssa Pisciotta, quindi, tende a coinvolgere i ragazzi con un progetto che li entusiasmi e che allo stesso tempo faccia sviluppare le loro capacità di traduzione e conversazione, “è soprattutto una sperimentazione linguistica e di glottodidattica” – ricorda infatti la docente. Anche gli studenti sono convinti dei progressi fatti con questo lavoro. “E’ un’esperienza  molto produttiva perché c’è un rapporto divertente col testo e con la lingua; questo esercizio ci ha rese molto più sciolte nella pronuncia. Inoltre – aggiunge Annamaria – anche il lavoro di traduzione diventa molto più divertente, e con la recita si mette in pratica ciò che si è tradotto”. “Mi ha aiutato molto sia per la traduzione che per la pronuncia”, conferma anche Ilaria, mentre Alessandra sottolinea anche l’aspetto della crescita umana che può offrire un lavoro di gruppo: “mi ha insegnato tanto dal punto di vista della condivisione, dei rapporti con gli altri, del lavorare insieme: insomma è stata una palestra di vita”.
Il grande successo che ogni anno questa iniziativa riscuote non solo tra i ragazzi, ma anche tra il pubblico sempre numeroso, è testimoniato dalle varie repliche dello spettacolo che gli attori-provetto sono chiamati a dare ogni anno in posti diversi. “I ragazzi negli scorsi anni hanno replicato alle serate romane, hanno ricevuto diversi premi e sono stati più volte invitati all’Accademia di Shanghai dove spero di riuscire a portarli quest’anno. Inoltre lo spettacolo ‘Rinoceronti in love’ è stato trasmesso in uno speciale di Rai News 24 e credo che verremo invitati a replicare durante il Teatro Festival Italia”, conclude la docente. 
Valentina Orellana
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