Inizia a definirsi nei suoi dettagli il progetto Hospitality della Sun: un pezzo di questo puzzle, pensato per migliorare l’accoglienza di studenti e di docenti stranieri, è il protocollo d’intesa siglato ad inizio maggio tra l’Ateneo e il Corpo Consolare del Touring Club Campania. L’accordo, spiega la prof.ssa Adriana Oliva, docente di Biochimica e delegata all’Hospitality, garantisce “la possibilità per i nostri studenti Erasmus e i visiting professor di conoscere il nostro territorio attraverso un percorso culturale pensato ad hoc. Il nostro Ateneo insiste su una terra ricca di storia e cultura: Santa Maria Capua Vetere, Capua, Caserta sono piene di tesori artistici, a volta poco conosciuti, così come Aversa e Napoli sono aree ricche di bellezze artistiche e paesaggistiche”.
Proprio in questi centri il Touring Club è molto radicato ed è qui che svolge la sua funzione di promotore del territorio. “Il Touring, nato ben 120 anni fa, è fortemente intenzionato a promuovere e valorizzare i piccoli borghi, le aree montane, e il viaggio inteso come conoscenza e scambio culturale. In questa ottica – spiega la docente, anche in qualità di console del Touring – l’accordo con l’Ateneo può essere inteso come una possibilità di approfondimento per studi specifici, penso ad esempio all’Architettura, o il semplice piacere di allargare il proprio bagaglio di competenze, conoscendo meglio il paese dove si è venuti a trascorrere un periodo di studio e quindi portando con sé un quid in più dal punto di vista della crescita personale e culturale”.
Il Touring offre, quindi, agli utenti di Hospitality la possibilità di partecipare agli eventi organizzati sul territorio campano attraverso itinerari e percorsi di visita in aree o luoghi di eccellenza (musei, aree archeologiche, palazzi storici, chiese); oppure alle iniziative mirate alla conoscenza del patrimonio culturale che portano alla scoperta di luoghi d’arte e cultura solitamente chiusi al pubblico, tramite la collaborazione dei Volontari per il Patrimonio Culturale nell’ambito di ‘Aperti per Voi’, progetto nato 10 anni fa per promuovere e diffondere la conoscenza dei beni culturali.
“Credo che questo Protocollo d’Intesa sia molto importante – conclude la docente – perché completa e arricchisce di molto il nostro livello di ospitalità e di accoglienza”.
Proprio in questi centri il Touring Club è molto radicato ed è qui che svolge la sua funzione di promotore del territorio. “Il Touring, nato ben 120 anni fa, è fortemente intenzionato a promuovere e valorizzare i piccoli borghi, le aree montane, e il viaggio inteso come conoscenza e scambio culturale. In questa ottica – spiega la docente, anche in qualità di console del Touring – l’accordo con l’Ateneo può essere inteso come una possibilità di approfondimento per studi specifici, penso ad esempio all’Architettura, o il semplice piacere di allargare il proprio bagaglio di competenze, conoscendo meglio il paese dove si è venuti a trascorrere un periodo di studio e quindi portando con sé un quid in più dal punto di vista della crescita personale e culturale”.
Il Touring offre, quindi, agli utenti di Hospitality la possibilità di partecipare agli eventi organizzati sul territorio campano attraverso itinerari e percorsi di visita in aree o luoghi di eccellenza (musei, aree archeologiche, palazzi storici, chiese); oppure alle iniziative mirate alla conoscenza del patrimonio culturale che portano alla scoperta di luoghi d’arte e cultura solitamente chiusi al pubblico, tramite la collaborazione dei Volontari per il Patrimonio Culturale nell’ambito di ‘Aperti per Voi’, progetto nato 10 anni fa per promuovere e diffondere la conoscenza dei beni culturali.
“Credo che questo Protocollo d’Intesa sia molto importante – conclude la docente – perché completa e arricchisce di molto il nostro livello di ospitalità e di accoglienza”.