Nelle Facoltà di Medicina degli Atenei campani il primo anno di Corso verte sulle stesse materie di base anche se l’organizzazione didattica presenta delle differenze. Chi si iscrive alla Federico II, per esempio, nel primo semestre deve sostenere tre esami dei corsi integrati di Chimica e Propedeutica Biochimica, Fisica Medica, Statistica e Informatica Medica. Inoltre, deve superare il test di Bioetica Clinica e Progresso Medico, mentre il corso di Inglese scientifico prevede solo un’idoneità alla fine del II semestre. “Non vi saranno lezioni introduttive – afferma il Coordinatore del I anno Giuseppe Roberti – La ripetizione dei programmi delle Scuole Superiori è stata fatta durante la preparazione per la prova di ingresso. Si partirà dando per scontate le nozioni che si acquisiscono in un liceo classico, dove il programma di matematica e fisica è ridotto”.
Anche durante il primo semestre del Corso di Medicina della Seconda Università di Napoli ci sono tre esami da superare: Biologia e Biologia molecolare e Genetica, Chimica e propedeutica biochimica e Fisica Medica. “E’ consuetudine che gli studenti sostengano prima Chimica e poi Fisica e Biologia perché alcune nozioni di Chimica possono essere utili per la Biologia. Ma sono liberi di scegliere l’ordine in cui affrontare le prove – sostiene il Presidente del Corso di Laurea Bartolomeo Farzati – La maggior parte degli studenti ha buone basi. Su 220 iscritti, di solito 70-80 hanno già frequentato un anno di università altrove”. Chi si iscrive alla sede di Caserta della Sun nel primo semestre dovrà studiare per l’esame di Fisica e propedeutica biofisica e per quello di Propedeutica Biochimica. Per Inglese scientifico è previsto un colloquio, per Statistica medica una verifica, mentre Anatomia umana dà un’idoneità al secondo semestre. “Durante le prime lezioni faremo un ripasso veloce delle nozioni di matematica che gli studenti dovrebbero conoscere per apprendere i contenuti dei corsi – asserisce il Coordinatore del I anno Ettore Bismuto – Molti hanno una scarsa preparazione di matematica e fisica ma, se hanno buona volontà, c’è tutto il tempo per recuperare”. Il prof. Bismuto insegna Fisiologia che, assieme ai corsi di Fisica applicata alla medicina e Tecniche di Biofisica, costituiscono le discipline del corso integrato di Fisica e propedeutica Biofisica: “L’80% degli studenti supera al primo tentativo l’esame. Il restante 20% trova difficoltà. Io cerco di seguirli, di dar loro modo di recuperare. Devo dire che ci riescono quasi tutti”.
Al Corso di Laurea dell’Università di Salerno, infine, oltre ai 3 esami di Chimica e Propedeutica biochimica, Biologia e Genetica e Fisica Medica, c’è anche quello di Interazione con le professioni dell’area sanitaria che consente l’attribuzione di 2 crediti.
L’impatto con i corsi del I anno può essere traumatico ma l’importante è non farsi scoraggiare. Seguire le lezioni, partecipare alle esercitazioni ed approfittare delle prove intercorso è il consiglio su cui concordano tutti i docenti. Secondo il prof. Roberti il segreto per riuscire bene è iniziare con il piede giusto: “E’ fondamentale dare tutti gli esami del primo semestre tra gennaio e febbraio. E’ dimostrato che, se ci si riesce, diventa tutto più semplice. Chi ha esami arretrati trova difficoltà nel secondo semestre”.
Anche durante il primo semestre del Corso di Medicina della Seconda Università di Napoli ci sono tre esami da superare: Biologia e Biologia molecolare e Genetica, Chimica e propedeutica biochimica e Fisica Medica. “E’ consuetudine che gli studenti sostengano prima Chimica e poi Fisica e Biologia perché alcune nozioni di Chimica possono essere utili per la Biologia. Ma sono liberi di scegliere l’ordine in cui affrontare le prove – sostiene il Presidente del Corso di Laurea Bartolomeo Farzati – La maggior parte degli studenti ha buone basi. Su 220 iscritti, di solito 70-80 hanno già frequentato un anno di università altrove”. Chi si iscrive alla sede di Caserta della Sun nel primo semestre dovrà studiare per l’esame di Fisica e propedeutica biofisica e per quello di Propedeutica Biochimica. Per Inglese scientifico è previsto un colloquio, per Statistica medica una verifica, mentre Anatomia umana dà un’idoneità al secondo semestre. “Durante le prime lezioni faremo un ripasso veloce delle nozioni di matematica che gli studenti dovrebbero conoscere per apprendere i contenuti dei corsi – asserisce il Coordinatore del I anno Ettore Bismuto – Molti hanno una scarsa preparazione di matematica e fisica ma, se hanno buona volontà, c’è tutto il tempo per recuperare”. Il prof. Bismuto insegna Fisiologia che, assieme ai corsi di Fisica applicata alla medicina e Tecniche di Biofisica, costituiscono le discipline del corso integrato di Fisica e propedeutica Biofisica: “L’80% degli studenti supera al primo tentativo l’esame. Il restante 20% trova difficoltà. Io cerco di seguirli, di dar loro modo di recuperare. Devo dire che ci riescono quasi tutti”.
Al Corso di Laurea dell’Università di Salerno, infine, oltre ai 3 esami di Chimica e Propedeutica biochimica, Biologia e Genetica e Fisica Medica, c’è anche quello di Interazione con le professioni dell’area sanitaria che consente l’attribuzione di 2 crediti.
L’impatto con i corsi del I anno può essere traumatico ma l’importante è non farsi scoraggiare. Seguire le lezioni, partecipare alle esercitazioni ed approfittare delle prove intercorso è il consiglio su cui concordano tutti i docenti. Secondo il prof. Roberti il segreto per riuscire bene è iniziare con il piede giusto: “E’ fondamentale dare tutti gli esami del primo semestre tra gennaio e febbraio. E’ dimostrato che, se ci si riesce, diventa tutto più semplice. Chi ha esami arretrati trova difficoltà nel secondo semestre”.