Tre profili per Ingegneria Gestionale

Partirà presumibilmente il prossimo anno accademico (2020/21) la prima  Magistrale in Ingegneria Gestionale. Nasce nel Dipartimento di Ingegneria in collaborazione con quello di Economia. “Il Corso, che va ad ampliare l’offerta formativa dell’Ateneo con un percorso fortemente richiesto dal mercato del lavoro e dagli studenti, è stato approvato in Senato Accademico ed ora siamo in attesa che si concluda l’iter ministeriale – riferisce il prof. Furio Cascetta, Direttore del Dipartimento – Rientra nella Classe di Ingegneria Industriale, con insegnamenti di management e marketing, come richiesto ad un ingegnere gestionale. Speriamo si possa presto associare ad una Triennale”. La Magistrale sarà articolata in tre profili: logistico “che rispecchia il percorso classico di Ingegneria gestionale”; energetico “valorizza le competenze presenti in Dipartimento”; economico-finanziario-organizzativo, “il curriculum più innovativo, anche rispetto alle altre ingegnerie gestionali presenti in Italia, e che vede la forte collaborazione con Economia”.
Partito già quest’anno il Corso Triennale professionalizzante TETA in Tecniche per l’Edilizia, il Territorio e l’Ambiente che nasce da una stretta collaborazione con Ordini e associazioni professionali e Confindustria allo scopo di formare una figura che possa inserirsi immediatamente, e a pieno titolo, nel mondo del lavoro in accordo con i nuovi standard europei e con la proposta di riforma dell’Ordine dei Geometri che fissa per il 2020 l’obbligo del titolo universitario per esercitare la professione. “Il percorso, che prevede l’inserimento lavorativo già al termine della Triennale, vuole appunto formare figure con competenze tecniche, fortemente rivolte al territorio, per venire incontro alle richieste degli ordini professionali”.
Novità anche sul piano degli spazi dove non cala l’attenzione verso le esigenze degli allievi: “Abbiamo realizzato altri 150 posti tra aule studio e aule relax, alcune anche con tavoli con le prese per la ricarica dei pc, per cui adesso in ogni aulario ci sono una o più sale per gli studenti. Il nostro intento – sottolinea il prof. Cascetta – è rendere sempre più vivibili le nostre strutture e venire incontro alle richieste degli studenti”.
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