Tutorato ad personam, corsi in inglese alla Magistrale dal prossimo anno

A Chimica Industriale il tutorato diventa ancor più a misura di studente. “Da circa un mese abbiamo introdotto una novità, un tutorato costante, continuo che possiamo definire ad personam – spiega il prof. Gerardino D’Errico, Coordinatore del Corso di Laurea Triennale – Siamo partiti dal secondo anno che conta circa un’ottantina di studenti. Li sto contattando e convocando singolarmente per discutere della loro carriera universitaria e consigliarli”. L’obiettivo è far sì che raggiungano la conclusione degli studi nei giusti tempi: “Spesso la loro carriera è compromessa da errori che, opportunamente consigliati, potrebbero evitare. Ad esempio, costruiscono un percorso di studi non armonico dando precedenza agli esami sbagliati o tralasciando gli esami di base. I numeri ci consentono di stabilire questo rapporto così diretto con lo studente che ne è felice perché si vede accompagnato e guidato nel suo percorso”. Rientrano nella stessa ottica i seminari “Il mondo del lavoro incontra gli studenti” (il prossimo appuntamento, “Un chimico in ospedale”, è programmato per il 16 marzo) aperti a tutti gli studenti, Triennali e Magistrali, del Dipartimento. Ma un laureato in Scienze Chimiche ha già opportunità dopo la sola Laurea Triennale? “Assolutamente sì – risponde il docente – Anzi, da un paio d’anni, il 10-15% dei nostri laureati si immette subito sul mercato invece di continuare con la Magistrale. Stiamo anche pensando di organizzare seminari con laureati due o tre anni fa che vengano in università a raccontare la storia ai colleghi più giovani. Un contatto con un coetaneo che ha vissuto la medesima esperienza può essere molto più stimolante”.
Sostegno allo studente, internazionalizzazione, attrattività: in quest’ottica si sta muovendo anche il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale coordinato dalla prof.ssa Finizia Auriemma, con una serie di proposte al vaglio del Collegio dei Docenti.
Con circa il 30-40% di studenti lavoratori sui 30-40 immatricolati al primo anno della Magistrale: “È giusto che si dia loro l’opportunità di diluire e di gestire più liberamente il percorso di studi onde evitare il fuori corso – spiega la docente – Lo studente, in segreteria, firma quello che è letteralmente un contratto, in cui si impegna a diluire il suo percorso formativo, spalmando gli esami su tre anziché su due anni. Questo gli consente di prendere del tempo in più, senza essere considerato fuori corso e, nel caso in cui si rendesse conto di poter tranquillamente sostenere il ritmo, può rescindere dal contratto”. L’opzione dei contratti era prevista dal regolamento del Corso di studi, ma, finora, non era mai stata attivata. Però “quella degli studenti lavoratori è una realtà molto significativa. Tanti arrivano da istituti che consentono loro l’immissione nel mercato del lavoro già con il diploma e alcuni sono impegnati proprio nel settore chimico. Nel tempo, ci siamo resi conto delle loro difficoltà: alcuni non riuscivano a terminare gli studi, altri lasciavano il lavoro per dedicarsi all’università. In questo modo diamo loro la possibilità di coltivare e far bene entrambe le cose”. A breve, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, verrà organizzato sull’argomento un incontro informativo.
Altra novità riguarda il tutorato. Opzione attiva normalmente per le Triennali, “sarebbe utile anche per alcuni degli esami più difficili delle Magistrali. Nello specifico, abbiamo richiesto un tutor per gli esami di Complementi di Chimica inorganica e di Impianti. È importante che gli studenti colmino immediatamente eventuali lacune e rimangano in carreggiata”.
Dal prossimo anno accademico, infine, “tutti i corsi curricolari, complementari e caratterizzanti, saranno erogati in lingua inglese in modo da rendere il Corso più internazionale e conforme alle esigenze degli studenti e del mercato del lavoro”.
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