Fra le novità del nuovo anno per le matricole di Biologia Generale e Applicata, Corso di Laurea che svolge le attività presso il Complesso di Monte Sant’Angelo, è da segnalare il tutorato per le materie di base, in particolare Matematica, alla quale sarà dedicato un corso di recupero breve, obbligatorio per i ragazzi che alla prova d’ammissione del 10 settembre avranno ottenuto un voto basso in questa sezione. Previste attività di sostegno anche per Fisica, Chimica e Chimica Organica, insegnamenti fondamentali e propedeutici per l’intero percorso di studi. Proseguiranno, inoltre, gli incontri con gli esponenti del mondo del lavoro e dell’Ordine dei Biologi iniziati durante la primavera. “Sono stati un grande successo ed un momento di chiarimento importante per i ragazzi che hanno posto moltissime domande. Pensiamo di organizzare due o tre di queste riunioni ogni anno”, anticipa la prof.ssa Giovanna Liverini, nuova coordinatrice della Didattica del Corso. Docente di Fisiologia impegnata sui temi del metabolismo corporeo, dell’efficienza metabolica e dell’energetica mitocondriale in collaborazione con l’Institute of Physiology dell’Università di Friburgo in Svizzera, la prof.ssa Liverini racconta la sua storia di ricercatrice: “mi sono appassionata a questi studi fin dal liceo, poi ho intrapreso un percorso in Fisiologia che, negli anni ’90, mi ha portata ad interessarmi di nutrizione, grazie a lavori sui mitocondri, la centrale energetica delle cellule, che avevamo compiuto con il nostro gruppo”. Passione e responsabilità. Sono queste le ragioni che l’hanno spinta ad accettare l’incarico: “non mi sono mai occupata di organizzazione ma credo che sia arrivato il mio momento. Mi piacerebbe, insieme con i colleghi, migliorare il calendario degli esami, evitando sovrapposizioni, e, soprattutto, alleggerire il carico didattico per accrescere il rendimento degli studenti”.
Le vocazioni del Corso sono, essenzialmente, la Biologia Molecolare e Cellulare, con approfondimenti importanti nell’ambito della fecondazione assistita e la nutrizione. Il secondo indirizzo, in particolare, è unico nell’ambito dell’offerta formativa Triennale nazionale, mentre l’analoga Laurea Magistrale ha pochissimi omologhi in Italia, come il successivo Corso di Perfezionamento post-laurea. “La nutrizione rappresenta uno dei campi più aperti perché oggi abbiamo tanti problemi legati all’obesità ed ai disturbi metabolici”.
Per affrontare con successo il primo anno, bisogna mettere in preventivo un certo numero di ore di studio al giorno, in parallelo ai corsi ed ai laboratori: “la lezione deve essere intesa come un momento interattivo, di confronto su quello che si è studiato. I ragazzi pongono sempre poche domande. Questo accade perché mentre seguono studiano qualcos’altro”.
Le motivazioni alla professione di biologo sono, in parte, innate: “si deve amare la vita e se ne devono voler capire i meccanismi”. Post-laurea: “qualche porta aperta, in questo campo, c’è ancora nonostante il grave momento che la ricerca sta vivendo e le difficoltà di intraprendere la carriera accademica”.
Le vocazioni del Corso sono, essenzialmente, la Biologia Molecolare e Cellulare, con approfondimenti importanti nell’ambito della fecondazione assistita e la nutrizione. Il secondo indirizzo, in particolare, è unico nell’ambito dell’offerta formativa Triennale nazionale, mentre l’analoga Laurea Magistrale ha pochissimi omologhi in Italia, come il successivo Corso di Perfezionamento post-laurea. “La nutrizione rappresenta uno dei campi più aperti perché oggi abbiamo tanti problemi legati all’obesità ed ai disturbi metabolici”.
Per affrontare con successo il primo anno, bisogna mettere in preventivo un certo numero di ore di studio al giorno, in parallelo ai corsi ed ai laboratori: “la lezione deve essere intesa come un momento interattivo, di confronto su quello che si è studiato. I ragazzi pongono sempre poche domande. Questo accade perché mentre seguono studiano qualcos’altro”.
Le motivazioni alla professione di biologo sono, in parte, innate: “si deve amare la vita e se ne devono voler capire i meccanismi”. Post-laurea: “qualche porta aperta, in questo campo, c’è ancora nonostante il grave momento che la ricerca sta vivendo e le difficoltà di intraprendere la carriera accademica”.
