Otto anni fa nasceva il primo punto College Store che si proponeva di diffondere l’immagine della Federico II attraverso la veicolazione del suo logo su gadgets, cancelleria e abbigliamento e di far crescere fra studenti e docenti il senso d’appartenenza ad una delle più antiche e prestigiose università europee.
Ma non tutte le ciambelle riescono col buco e a causa di insolvenze da parte della società privata College Store, che aveva in gestione il progetto, si è finiti in causa per due anni e alla chiusura dei punti vendita nella sede Centrale ed a Piazzale Tecchio.
Oggi si riparte con gli stessi obiettivi, ma con dei nuovi protagonisti. “L’Università ha affidato la convenzione al Consorzio Arpa (Agenzia per la Ricerca e la Produzione Avanzata)– spiega il prof. Guido Russo, presidente dell’Arpa- che ha poi creato la società UninaEmporio, vista la necessità di una s.r.l. per ovvi motivi fiscali”.
La società, propaggine di Arpa, presieduta dal prof. Paolo Stampacchia, docente di Economia e Gestione delle imprese presso la Facoltà di Economia, e il cui Consiglio d’Amministrazione è composto dal Preside della Facoltà di Lettere Eugenio Mazzarella e dall’architetto Maria Laura Simeone, è partita subito nel progetto che vede impegnati con passione diversi docenti.
“L’intenzione- sottolinea il prof. Stampacchia- è sviluppare attività che non siano solo commerciali ma soprattutto rivolte a costruire elementi di riconoscimento e un senso di appartenenza per tutte le componenti della Federico II”. “L’idea di propagandare il marchio dell’Università – aggiunge il prof. Russo- è intesa come un’operazione di diffusione della cultura e della storia del nostro Ateneo, non solo all’interno dell’ambiente universitario ma anche all’esterno”.
Allora sembra davvero originale l’idea, ancora in forse, di stipulare accordi con catene come NapoliMania, per la vendita dei prodotti Federico II anche in punti vendita esterni all’università o di proporre cancelleria con il logo per i convegni ospitati nell’ateneo o ai quali parteciperà. Un altro importante progetto, anticipa Russo, riguarda la vendita all’interno dei punti UninaEmporio di alcuni volumi stampati dall’Università e che trattano la storia, l’architettura e la cultura della Federico II.
Ma sono tanti anche i progetti rivolti direttamente agli studenti: “la nostra necessità immediata era di riaprire subito il punto vendita a Piazzale Tecchio – sottolinea Stampacchia- perché è un servizio che gli studenti chiedevano. Adesso siamo pronti ad ampliare la gamma dei prodotti e dei servizi da offrire”. E allora da febbraio non mancherà il sito internet dal quale si potrà accedere alla vendita on-line ed agli altri servizi. In cantiere anche il progetto di una Card per gli studenti che offra la possibilità di usufruire di sconti ed agevolazioni in punti d’interesse come librerie, ristoranti, discoteche, negozi, cartolerie. “Per quanto riguarda la costruzione del sito – conferma il professor Stampacchia- abbiamo usato tutte le competenze offerteci da Arpa per portare avanti un lavoro di qualità anche su internet. Importante pure il progetto di una Fidelity card, anche se, riuscire a stabilire queste convenzioni non è facile”.
La vendita dei libri di testo, servizio sollecitato dagli studenti, “è una questione che stiamo affrontando- assicura il professor Russo- Bisogna accertarsi prima della licenza”.
Ma non tutte le ciambelle riescono col buco e a causa di insolvenze da parte della società privata College Store, che aveva in gestione il progetto, si è finiti in causa per due anni e alla chiusura dei punti vendita nella sede Centrale ed a Piazzale Tecchio.
Oggi si riparte con gli stessi obiettivi, ma con dei nuovi protagonisti. “L’Università ha affidato la convenzione al Consorzio Arpa (Agenzia per la Ricerca e la Produzione Avanzata)– spiega il prof. Guido Russo, presidente dell’Arpa- che ha poi creato la società UninaEmporio, vista la necessità di una s.r.l. per ovvi motivi fiscali”.
La società, propaggine di Arpa, presieduta dal prof. Paolo Stampacchia, docente di Economia e Gestione delle imprese presso la Facoltà di Economia, e il cui Consiglio d’Amministrazione è composto dal Preside della Facoltà di Lettere Eugenio Mazzarella e dall’architetto Maria Laura Simeone, è partita subito nel progetto che vede impegnati con passione diversi docenti.
“L’intenzione- sottolinea il prof. Stampacchia- è sviluppare attività che non siano solo commerciali ma soprattutto rivolte a costruire elementi di riconoscimento e un senso di appartenenza per tutte le componenti della Federico II”. “L’idea di propagandare il marchio dell’Università – aggiunge il prof. Russo- è intesa come un’operazione di diffusione della cultura e della storia del nostro Ateneo, non solo all’interno dell’ambiente universitario ma anche all’esterno”.
Allora sembra davvero originale l’idea, ancora in forse, di stipulare accordi con catene come NapoliMania, per la vendita dei prodotti Federico II anche in punti vendita esterni all’università o di proporre cancelleria con il logo per i convegni ospitati nell’ateneo o ai quali parteciperà. Un altro importante progetto, anticipa Russo, riguarda la vendita all’interno dei punti UninaEmporio di alcuni volumi stampati dall’Università e che trattano la storia, l’architettura e la cultura della Federico II.
Ma sono tanti anche i progetti rivolti direttamente agli studenti: “la nostra necessità immediata era di riaprire subito il punto vendita a Piazzale Tecchio – sottolinea Stampacchia- perché è un servizio che gli studenti chiedevano. Adesso siamo pronti ad ampliare la gamma dei prodotti e dei servizi da offrire”. E allora da febbraio non mancherà il sito internet dal quale si potrà accedere alla vendita on-line ed agli altri servizi. In cantiere anche il progetto di una Card per gli studenti che offra la possibilità di usufruire di sconti ed agevolazioni in punti d’interesse come librerie, ristoranti, discoteche, negozi, cartolerie. “Per quanto riguarda la costruzione del sito – conferma il professor Stampacchia- abbiamo usato tutte le competenze offerteci da Arpa per portare avanti un lavoro di qualità anche su internet. Importante pure il progetto di una Fidelity card, anche se, riuscire a stabilire queste convenzioni non è facile”.
La vendita dei libri di testo, servizio sollecitato dagli studenti, “è una questione che stiamo affrontando- assicura il professor Russo- Bisogna accertarsi prima della licenza”.