All’UninaEmporio cancelleria, gadgets, abbigliamento con il logo dell’Ateneo

Dopo sei mesi di chiusura, ha riaperto il 18 dicembre lo store UninaEmporio, all’interno della Facoltà di Ingegneria di Piazzale Tecchio. “L’Università – spiega Antonietta Degalizio, responsabile del punto vendita anche in precedenza- ha offerto all’Arpa questa possibilità per veicolare l’immagine della Federico II in Italia e all’estero. Stiamo anche preparando una brochure con la storia dell’ateneo da accompagnare agli oggettini in vendita”.
L’esperienza di commercializzazione del marchio ‘Federico II’ iniziata nel 1998 – su idea del prof. Luigi Nicolais – è stata la prima iniziativa di questo genere in Italia che ha avuto largo seguito da parte di altre università (come Siena o Bologna). “Sarebbe stato davvero un peccato perdere un’esperienza come questa- insiste Antonietta- che è stata sempre bene accolta dagli studenti come un servizio molto utile e del quale hanno sentito la mancanza”. 
Ombrellino pieghevole a 5 euro o il più classico ombrello da borsa a 11,70 euro, una felpa a 45 euro, i pastelli a 2,30 euro o un quadernone a 0,80 euro: alcuni dei prodotti griffati Federico II in vendita. Per gli studenti uno sconto del 10 per cento. Gli articoli che tirano di più tra i giovani: “l’accendino a 4,50 euro e il portachiavi sempre con lo stemma a 4 euro”. 
“Gli studenti sono recettivi purché i prezzi siano bassi” spiega Tiziana Filaseta. E non è facile essere concorrenziali soprattutto per quanto riguarda la cancelleria di marca: “i nostri prezzi sono uguali se non inferiori a quelli esterni- evidenzia Antonietta- anche se noi abbiamo le spese aggiuntive della personalizzazione. Bisogna soddisfare le esigenze della didattica con i prezzi. Non possiamo vendere solo la cancelleria senza marca perché gli studenti hanno bisogno di mine o colori particolari, quindi siamo costretti a vendere le penne della Staedtler o i quaderni della Pigna, ma la difficoltà poi sta nel personalizzarli”. Intanto, si attende l’allestimento di un altro punto vendita a Monte Sant’Angelo mentre la sede di Corso Umberto non verrà riaperta.  
“Siamo diventati un punto di riferimento per gli studenti – racconta ancora la Degalizio – Lavorando nove ore al giorno con loro si crea un certo affiatamento per cui abbiamo finito per offrire anche servizi accessori, non pagati. Avevamo messo a disposizione degli studenti anche una saletta con sedie e tavolini, una postazione playstation e giochi di società; era un punto di ritrovo dove rilassarsi, fare uno spuntino, collegarsi ad internet o anche studiare. Siamo certi che nelle prossime settimane riusciremo di nuovo ad attrezzarla e riaprirla al pubblico”. E se sarà semplice riattare la saletta, un po’ più difficile sembra, invece, riprendere la vendita dei testi universitari per le forti pressioni esercitate dalle librerie della zona. “Avevamo disponibili circa 400 libri di testo, anche stranieri- aggiunge Tiziana – che nessuna libreria di Napoli ha in magazzino e che richiedono tempi d’attesa anche di 4 o 5 giorni”. 
Intanto è in fase di decollo un progetto davvero singolare e divertente che richiede il coinvolgimento degli studenti: “le nostre felpe sono tutte fabbricate in Italia e di ottima qualità, ma gli studenti hanno bisogno di linee più innovative, che uniscano il logo alla moda giovane. Così per l’estate abbiamo in programma di realizzare jeans e t-shirt. Il nostro desiderio sarebbe che gli studenti ci offrissero una mano nell’inventare questa nuova collezione”, dicono Antonietta e Tiziana. Parte così un concorso cui sono invitati a partecipare con disegni, modelli, idee, consigli, tutti gli universitari. Basta inviare una e-mail all’indirizzo uninaemporio@unina.it.
Valentina Orellana
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