Un assaggio della Guida

Denso Consiglio di Facoltà dopo la pausa estiva a Giurisprudenza. La riunione si è tenuta l’11 settembre. Nell’occasione il Preside Luigi Labruna, ha annunciato la distribuzione (entro il mese di settembre) dell’estratto della guida dello studente, così da venire incontro soprattutto alle esigenze delle potenziali matricole che intendono avere notizie utili in merito al corso di Laurea, in attesa della stampa della guida vera e propria. L’estratto che potrebbe essere pubblicato in forma di fascicoletto oppure essere distribuito in fotocopia, conterrà sicuramente informazioni riguardo la suddivisione delle cattedre, i docenti e i piani di studio.
Biblioteca centrale della facoltà: nelle ultime settimane è interessata da lavori di messa in sicurezza che ne pregiudicano il funzionamento. Il Preside ha così manifestato la volontà di appoggiarsi alla biblioteca di Castelcapuano per consentire ai laureandi di completare il lavoro di tesi. Chi non trovasse né lì, né nelle biblioteche tematiche dei dipartimenti, il materiale di cui ha bisogno, potrà chiedere eccezionalmente uno spostamento dei termini di consegna della tesi, così da attendere l’ultimazione dei lavori nella biblioteca di facoltà. A chi fosse interessato, giova ricordare che da marzo 2001 è possibile consegnare l’elaborato finale del corso alla segreteria direttamente su dischetto invece che in un tomo cartaceo.
Sempre in materia di questioni organizzative, il Consiglio ha nominato alcuni docenti che copriranno cattedre vacanti. Storia del diritto italiano III è andata al professor Cernigliano, Filosofia del diritto II al professor Chiodi, Filosofia del diritto V al professor Marino, Storia del diritto moderno e contemporaneo al professor Feola. Filosofia del diritto III, Storia delle dottrine politiche, Teoria generale del diritto e Diritto degli enti locali usufruiranno di una nomina per bando esterno.
Si è poi discusso ‘en passant’ anche della riforma universitaria e dei cambiamenti all’orizzonte. Il Preside ha comunicato ai presenti che, tanto per cominciare, neanche quest’anno ce la si farà a far partire le Scuole di specializzazione per le professioni forensi. Per cui se ne parla nel 2000-2001 (come per la riforma del corso di studi). Quel che è più importante, tuttavia, è che, per effetto di un emendamento votato ed approvato alla Camera, è stato stabilito che le Scuole abbiano durata annuale e non, come deciso precedentemente, biennale. Per cui il laureato del futuro se la caverà in sei anni (3+2 + 1 di specializzazione) prima di poter accedere alle professioni. Per quanto riguarda i cambiamenti didattici della facoltà (occasionati dalla riforma, è logico) è stato invece ribadito il ruolo di primo piano degli studenti. Saranno chiamati a dire la loro in merito alla revisione dei programmi. Cosa che si augura anche il professor Jossa, la cui Commissione didattica tornerà a riunirsi il 5 ottobre.
Ultima nota per il progetto Porta su cui il professor Olivieri, referente di facoltà, è stato chiamato ad intervenire. Il docente ha preferito puntare il dito soprattutto sulle carenze che finora hanno impedito il decollo della funzione di raccordo con il mondo del lavoro. I famosi tirocini, per intenderci. A detta del professore, ad impedire ai ragazzi napoletani laureati in Legge di fare esperienze lavorative sarebbe stata, semplicemente, la carenza di offerte giunte in facoltà da parte di studi, imprese e quant’altro.
Il prossimo Consiglio si riunisce eccezionalmente il 25 settembre (mentre andiamo in stampa) e poi, di nuovo, a metà ottobre. Di cose di cui parlare ce ne sono ancora tante.
Marco Merola
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