Incarico d’oltralpe per il prof. Alberto Lucarelli, docente di Diritto pubblico alla Facoltà di Economia del Federico II. “La Facoltà di Giurisprudenza de L’Univerité Paris I Panthéon Sorbonne mi ha invitato a tenere un corso sperimentale sul Diritto pubblico europeo dell’economia – ci informa il professore – Tratterò, dunque, il tema relativo al rilancio del ruolo dello Stato nel contesto europeo e, nello specifico, nei più svariati settori dei servizi pubblici essenziali, dalla sanità all’istruzione al drammatico problema dell’acqua. Auspichiamo che ci sia una ripresa dello Stato e dei poteri pubblici, in modo che non sia lasciato tutto al mercato”. Il corso, di due settimane, si inserisce in un Master di secondo livello – della durata di sei mesi – sul tema “Droit public européen et compare”, i cui docenti arrivano da ogni parte d’Europa. “Al termine del mio corso – conclude Lucarelli – terrò una Lectio Magistralis rivolta a tutti i docenti presenti sui Beni comuni”.
Quale giurista, il prof. Lucarelli è stato responsabile scientifico, insieme al prof. Massimo Marrelli, Presidente del Polo delle Scienze Umane, della convenzione stipulata tra l’Assessorato al Bilancio della Regione Campania e il Polo delle scienze umane, presentata lo scorso 16 aprile presso la Facoltà di Economia. “Scopo primario di questa convenzione è – spiega Lucarelli – creare un osservatorio per la qualità delle politiche pubbliche, un modello teorico-pratico in grado di valutare le politiche, creare un gruppo che sia in grado di selezionare ricercatori e muoversi su due binari: la ricerca pura e quella applicata”.
Quale giurista, il prof. Lucarelli è stato responsabile scientifico, insieme al prof. Massimo Marrelli, Presidente del Polo delle Scienze Umane, della convenzione stipulata tra l’Assessorato al Bilancio della Regione Campania e il Polo delle scienze umane, presentata lo scorso 16 aprile presso la Facoltà di Economia. “Scopo primario di questa convenzione è – spiega Lucarelli – creare un osservatorio per la qualità delle politiche pubbliche, un modello teorico-pratico in grado di valutare le politiche, creare un gruppo che sia in grado di selezionare ricercatori e muoversi su due binari: la ricerca pura e quella applicata”.